Hotland: dove anche l’occhio ottiene la sua parte – Ivar Lothbrok

Ciao a tutti ragazzi e bentrovati in un nostro nuovo appuntamento di Hotland: dove anche l’occhio ottiene la sua parte. Oggi è un giorno davvero speciale, lo so lo dico sempre, però in questo appuntamento parliamo di un bello così bello che mi dovete aiutare a dire BELLO.
Sto parlando dell’esempio vivente del detto “tale padre, tale figlio”, l’unico e il solo IVAR LOTHBROK!

IVAR LOTHBROK – VIKINGS

Ivar Lothbrok non è il classico personaggio da amare, ma io e Martina gli abbiamo comunque regalato il cuore. Stiamo parlando di un soggetto che si arrabbia facilmente, è arrogante, egoista e crudele. Questi tratti negativi del suo carattere si sono addirittura accentuati nell’età adulta.

Da bambino, Ivar ride quando viene a sapere della morte di Siggy e non si cura dei coloni uccisi nel Wessex. Anche i suoi stessi fratelli lo ritengono completamente fuori di testa. Dopo aver invaso l’Inghilterra, Ivar sviluppa il “complesso di Dio”, considerandosi migliore di qualsiasi altro vichingo.

Perché amare un personaggio così crudele? Fin dalla nascita, Ivar è stato sottoposto a dolori intensi a causa delle sue malformazioni. Queste lo hanno portato a ricevere un trattamento molto diverso da quello dei suoi fratelli.
In diverse occasioni Ivar ha mostrato momenti in cui prova rimorso e sente il peso di essere il figlio del grande Ragnar Lothbrok.

Il padre, infatti, lo aveva abbandonato a causa delle sue malformazioni, mentre la madre lo ha sempre e solo compatito invece di educarlo. Il suo unico amico era Floki, che è stato in grado di insegnargli solo il suo odio per il cristianesimo prima di lasciare Kattegat.

Ivar ha anche una mente acuta e un’immensa forza della parte superiore del corpo poiché, nella maggior parte dei casi, deve letteralmente strisciare. Durante le invasioni dell’Inghilterra per vendicare il padre, impressionò i suoi fratelli e gli altri norvegesi con il suo acume tattico.

Famiglia

Come detto sopra, Aslaug non è stata una brava madre per diverse ragioni, la più importante è non aver educato il figlio. Lo ha riempito di amore e attenzioni morbose che non hanno fatto altro che amplificare la sua idea di essere un Dio. Aslaug sapeva che qualcosa in Ivar non andava, eppure non ha fatto nulla per cambiare la sorte, ha assecondato la sua follia fino a quando ha potuto. Una volta che Lagertha ha ucciso Aslaug e Ivar si è ritrovato da solo, le cose sono chiaramente cadute a picco.

Anche il rapporto con il padre fa acqua da tutte le parti. Ragnar, infatti, avrebbe dato la sua vita per i figli, ma non se questi sono nati con delle malformazioni. Sono riusciti ad istaurare un rapporto decente solo quando Ivar era ormai cresciuto, questo però ovviamente poco prima che Ragnar venisse ucciso.

Il rapporto con i fratelli non è stato quasi sviluppato, quando tutti i piccoli Lothbrok avevano opportunità di legare giocando, Ivar era tra le braccia della madre. L’unico che con l’età adulta si è un minimo interessato ad Ivar è stato Ubbe, ma poi ovviamente tutto è andato a monte.

Aggiungerei anche quella serpe di Hvitserk che gli sta appresso solo perché ha paura di lui. Imbarazzante.

Occhi

Ivar Lothbrock è interpretato da Alex Høgh Andersen, che ha un paio di occhi da sentirsi male fino alla fine dei nostri giorni. L’azzurro degli occhi di Ivar è sicuramente uno dei tratti più importanti del perché lo amiamo così tanto e del perché lui merita di essere un cittadino della nostra Hotland.

Gli occhi di Ivar lo rendono bello, irresistibile ma sopratutto completamente psicopatico! I suoi due fari azzurri sono infatti un pezzo fondamentale di tutte le sue espressioni, dal momento di debolezza al volto della follia. Come si possono non amare?

SESSO

Quando si parla di Ivar, non si può non parlare di una sua determinata caratteristica riguardante il sesso. Ivar, infatti, è completamente impossibilitato ad avere un rapporto con qualcuno, un vero peccato visto quanto è bello.

In realtà ho fatto questo paragrafo solo per Martina, che continua a sognare Archie Andrews di Riverdale, quando in realtà esiste un Ivar Lothbrok che può strisciarti sopra.

Sara dice così, ma in realtà Archie è la sua soulmate e scrivere queste cose di Ivar le è costato tantissimo.

Bene ragazzi, anche per questo appuntamento temo che sia davvero tutto, io vi saluto e vi do appuntamento al mese prossimo con un nuovo articolo di Martina!

–Sara