House Of Cards: Robin Wright torna a parlare di Kevin Spacey e di come ha salvato la serie!
Dopo un lungo periodo di silenzio, la famosa attrice protagonista della serie “House Of Cards”, Robin Wright, è tornata a parlare ai microfoni di “Net-a-Porter”.
Dopo lo scandalo che ha coinvolto il protagonista, nientemeno che Kevin Spacey, Robin è diventata la stella assoluta di una delle serie più famose del mondo, e ci racconta come ha salvato “House of Cards” dall’imminente cancellazione a causa del licenziamento di Kevin Spacey.
Il nostro show non è corrotto. Ho pensato che dovevamo finirlo e onorare il nostro lavoro. Perché quindi andarmene? Hanno scritto che c’erano solo 600 persone al lavoro, ma se includi la sicurezza, la polizia e le comparse, si arriva a 2,500. Tutti loro rischiavano di perdere il lavoro. E non è giusto.
A proposito del collega, Robin ha fatto delle dichiarazioni equivoche che sembrano volersi schierare dalla parte Spacey, che l’attrice dichiara di non frequentare fuori dal set, definendo il suo rapporto con lui “strettamente lavorativo”.
Mi spiace per chiunque abbia la sua vita nell’arena pubblica. È un incubo. Facciamo un lavoro e lo condividiamo con gli spettatori. Perché le nostre vite private devono essere pubbliche? Odio questa parte, è così invasiva. Credo che la vita personale di ognuno debba restare tale. Positiva, negativa o neutrale che sia. Non deve essere affare di nessuno.
Dopo queste dichiarazioni scottanti Robin specifica che non sta in alcun modo parlando del movimento femminista #MeToo.
L’esporsi pubblicamente è una sensazione terribile. Uno sconosciuto ti giudica per quello che sei. È da criminali.
Credo che ogni essere umano abbia la capacità di rimettersi sulla retta via. In quel caso, le chiamo seconde occasione. Assolutamente, ci credo. Si chiama crescita.
Credo che ogni essere umano abbia la capacità di rimettersi sulla retta via. In quel caso, le chiamo seconde occasione. Assolutamente, ci credo. Si chiama crescita.