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How To Get Away With Murder – Recensione 4×15

Ciao a tutti ragazzi e bentrovati nel nostro blog! Oggi purtroppo ci troviamo a parlare dell’ultimo episodio della quarta stagione di How To Get Away With Murder intitolato Nobody Else Is Dying.
Viste le pretese altissime che ho nei confronti di questa serie, ammetto che mi sarei aspettata un colpo di scena da togliere il fiato, un episodio scoppiettante e pieno di sconvolgimenti, ma purtroppo così non è stato. Con questo non intendo certo dire che è stato brutto, non oserei mai insultare questa serie, diciamo solo che mi aspettavo qualcosa in più.

Partiamo subito parlando dell’infarto che mi hanno fatto prendere proprio durante i primi minuti, la dottoressa che stava facendo l’autopsia continuava a mostrare pezzi di corpo e blaterare di cose che non capivo e, detto francamente, neanche mi interessavano, volevo solo capire, CAPIRE chi diamine era la vittima dell’incedente dell’auto.
DANVERS.
Io ho passato una settimana nel panico più totale pensando che Bonnie mi fosse passata a miglior vita e poi scopro che ho avuto l’ansia per la morte di Danvers?
Che dire, è stata una cattiverie vera e propria.
Comunque io nell’ultimo periodo sembro Nostradamus, due settimane fa nella mia recensione di Blindspot ho chiesto una scena di un personaggio senza maglietta e nell’episodio successivo si è presentato addirittura nudo, nella scorsa recensione proprio di questa serie ho chiesto la morte di Danvers ed oggi scopro che è morto davvero?
Intendiamoci, non che mi dispiaccia ma così mi fate preoccupare!
Insomma la mia Bon Bon è viva e vegeta, ed anche se non ha fatto grandi cose in questo episodio, diciamo che è sto un sollievo vederla viva.

Il mistero si infittisce attorno a Laurel che adesso rischia di essere anche una killer a sangue freddo, il che spiegherebbe il legame con Frank, ma vi prego non osate fare questo alla mia ragazza.
Dubito fortemente che Laurel abbia ucciso sua madre e, nonostante i graffi finali sulla sua pelle possano lasciar trasparire il contrario, rimango ferma e decisa sulla concisione che non è una assassina!
Non so che fine abbia fatto la madre della ragazza  ma anche se l’avesse uccisa, #SorryNotSorry, ne sarei felice, perché nessuno mi da una risposta chiara, decisa, limpida, cristallina su come quella povera anima di Wes sia morto!
Mi aspettavo una conversazione del tipo:

L’HO UCCISO IO PERCHÈ …

Ma qui sembra che gli unici accusino con gli altri, provocando dolore a Laurel, ad Annalise, ai Keating    4 (5) e sopratutto a me.
Io ho bisogno di risposte ma fino a settembre prossimo temo proprio che dovrò convivere con il dubbio.

Annalise ormai non va neanche commentata, non è una persona umana, è un computer in grado di controllare così tante cose allo stesso tempo che Windows e Mac levatevi proprio.
“Battere”, molto fra virgolette perché figuratevi se la faida è finita qua, il padre di Laurel è stato un colpo di classe, anche se mi aspettavo più difficoltà nell’incastrarlo l’importate è stato vedere Laurel coccolarsi il suo bambino, e MR.Castillo con la tutina arancione a giocare ad Orange is the new black, ed anche se tornerà più forte e spietato di prima, intanto possiamo stare tranquilli.
In conclusione, come ciliegina sulla torta, il caso del padre di Nate si è concluso nel migliore dei modi ed Annalise è tornata anche meglio dei primi episodi della serie, uno degli avvocati più “forti” di sempre.

Per quanto riguarda Michaela mi sento combattuta nei suoi confronti, vedere Asher piangere in bagno me l’ha fatta detestare, ma qualunque altra cosa faccia questa ragazza mi fa letteralmente impazzire!
Ha fatto una soffiata anonima e ha rovinato la vita di Simon?
Scusatemi, ma BENE!
C’erano altri modi per concludere la faccenda, ma penso che Michaela abbia messo un enorme punto sul capitolo Simon.
Partendo dal fatto che sia un vero miracolo che nessuno abbia mandato Frank ad ucciderlo, avrebbe dovuto baciare i piedi ad Annalise ma, invece, è tornato l’antipatico che è sempre stato e a questo non mi resta che dire: BEN TI STA!
Non credo che non sapesse di star giocando con il fuoco visto che quando non è rimasto al suo posto si è fatto saltare il cervello, e allora sei scemo ad avanzare pretese.
Si lo so sono un pò macabra.

GABRIEL MADDOX

Chi di voi ha pensato:

E mo tu chi c***o sei?

Dopo che ci vengono mostrati dei fascicoli in cui si dice che Bonnie abbia un figlio e che questo figlio sia per giunta vivo ecco che ci appare Gabriel Maddox.

FIGLIO DI BONNIE?
FIGLIO NON MORTO DI ANNALISE? (VI PREGO NO)

Abbiamo ben 6 mesi per pensare a tutti gli intrecci possibili immaginabili per cercare di indovinare chi cavolo possa essere questo nuovo personaggio, e in tutto ciò un solo pensiero ci attanaglierà la mente:
FRANK DELFINO LO SA!

Con questo sconvolgete colpo di scena sono costretta a salutarvi per sei lunghi, interminabili, agonizzanti mesi, ma non disperate, TORNEREMO.

-Sara

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Ciao a tutti! Sono Sara, il Braccio Destro dei Redheads Diaries, vivo a Roma e, come potete immaginare, sono una telefilm addicted. Le mie serie preferite sono, Game of Thrones, Blindspot, This is us e talmente tante altre che sono impossibili da elencare. MIO MARITO È CISCO RAMON!