How to Get Away with Murder,  Recensioni,  Telefilm

How To Get Away With Murder – Recensione 5×04

Ciao a tutti ragazzi e bentrovati nelle nostre recensioni di “How To Get Away With Murder”!
Oggi parliamo di “It’s Her Kid”, un episodio entusiasmante ma non troppo.
Diciamo che questa serie ci ha abituato molto male a livello di tensione e questa stagione che SEMBRA essere più calma mi piace ma, per l’appunto, non troppo.
Iniziamo a vedere che cosa è successo, siete pronti?

Allora, cominciamo questa recensione dicendo che io non ci sto capendo un bel niente di How To Get Away With Murder quest’anno, sia in generale sia nei singoli casi specifici.
Iniziamo dalla cosa che mi sta più a cuore, quella che DEVO necessariamente capire:

LA SORELLA DI BONNIE

Leggo in giro per il web gente furiosa che esclama a gran voce che nessuno ha detto che Bonnie avesse una gemella, ma a me sembrava ovvio.


A parlare con l’infermiera non può essere stata Bonnie, altrimenti avrebbe saputo che il figlio era ancora vivo, ma quando Nate gli mostra la foto, come si vede nelle immagini sopra, lei risponde:

SI, ERA LEI.

Da qui è nata la mia sicurezza che Bonnie avesse una gemella, anche perché quando Nate va a casa di Annalise è sicuro che a rapire il bambino sia stata proprio Bonnie.
Comunque, a questo punto, credo che la signora abbia bisogno di un paio di occhiali visto che la sorella di Bonnie è questa:

Qualcuno ha un buon oculista da consigliarle?
Ad ogni modo, sbagliare è umano e io vi chiedo scusa per l’equivoco e per aver basato praticamente una recensione su una cosa che ho scoperto non essere vera.
Nella speranza che possiate perdonarmi, proseguiamo con la recensione di “It’s Her Kid”.

Julie è rimasta al centro dell’attenzione dell’episodio, insieme ai dubbi di Annalise che ha una decisione importantissima da prendere, parlare o meno dell’accaduto con Bonnie.
Non parlarle vorrebbe dire evitarle tanto dolore ma allo stesso tempo privarle la possibilità di ritrovare un rapporto con il figlio o figlia che non sapeva di avere. Parlarle invece vorrebbe dire riportare a galla una vicenda DEVASTANTE, ricordiamo che quel bambino è nato da uno stupro, e stravolgerle letteralmente il mondo in cui ha vissuto fino ad oggi.
Annalise vorrebbe proteggere la sua amica dall’ondata di sofferenza che la invaderebbe dicendole la verità, ma alla fine Nate, e il rapporto creatosi con il padre, le hanno dimostrato che è meglio sapere la verità, per quanto dolorosa possa essere.
Bonnie che piange disperata tra le braccia di Annalise, che come sempre fa da scudo al mondo intero, penso sia una delle scene più belle di questa serie. E’ stata devastante ma allo stesso tempo bellissima, ancora ho i brividi.

Prima di proseguire con l’altro centro focale dell’episodio, ovvero il caso del padre di Nate, volevo fare una piccola parentesi su Connor Walsh.
Si è arrabbiato perché Annalise lo ha fatto riammettere nella scuola?
A volte questi ragazzi non li capisco, si arrabbiano con Annalise per hobby anche quando più che rabbia dovrebbero semplicemente dire

GRAZIE.

Come promesso, passiamo al caso del padre di Nate che è sempre più emozionate e spaventoso, il terrore che da un momento all’altro vada tutto a rotoli mi terrorizza. Ho solo una certezza:

ANNALISE KEATING

Per il bene del pover’uomo che ha passato una vita in prigione, dove è praticamente impazzito, la Keating vuole migliorare le sue condizioni di vita.
Inizialmente Mr. Lahey credeva che vincendo la causa avrebbe potuto avere una sorta di pseudo vita normale, ma in realtà quello che Annalise può ottenere è un miglioramento della sua condizione.
Nate era terrorizzato al pensiero di dover deludere il padre che si immaginava già sul divano del figlio, ma quando poi gli ha parlato della clinica psichiatrica, lui si è dimostrato felice lo stesso.
È bastata una camera tutta per lui, un bagno privato e la certezza di poter vedere il figlio a renderlo contento e detto in confidenza, dopo le sue parole, ero nella stessa situazione di Nate: in macchina a singhiozzare.

Non accetterò nessun verdetto che non dia a quell’uomo un po’ di pace, ha sbagliato facendo cose orribili ma è ovvio che il sistema giudiziario fallato ha contribuito in modo determinate ai suoi errori e alla sua (ex) malattia mentale.
Prego veramente per il bene del padre, del figlio e per il mio che tutto si risolva per il meglio, anche perché sennò questa serie mi avrà sulla coscienza.

IL MATRIMONIO DEI COLIVER

Il nostro Ollie è ancora misteriosamente scomparso e mentre Connor e gli altri lo cercano, Michaela Pratt chiama NATE.
Già questo è molto strano, aveva detto che chiamava Oliver e invece chiama Nate (qualcosa ovviamente non quadra), ma quello che proprio ci sconvolge l’esistenza è che il telefono del nostro poliziotto sia nelle mani di Bonnie.
Qualcuno ci spiega cosa sta succedendo?
Voi avete teorie di qualunque tipo o come al solito brancolate come me nel buio così?

Fatemelo sapere nei commenti qua sotto!

How to get away with Murder Italia

-Sara

 

Commenti disabilitati su How To Get Away With Murder – Recensione 5×04

Ciao a tutti! Sono Sara, il Braccio Destro dei Redheads Diaries, vivo a Roma e, come potete immaginare, sono una telefilm addicted. Le mie serie preferite sono, Game of Thrones, Blindspot, This is us e talmente tante altre che sono impossibili da elencare. MIO MARITO È CISCO RAMON!