I Medici 3 – Recensione Terza serata
Ciao ragazzi e benvenuti nella recensione della terza serata de I Medici 3 – Nel Nome della Famiglia.
Prima di cominciare ad addentrarci nei due episodi andati in onda per questa penultima serata, e quindi di conseguenza nel nostro penultimo appuntamento con le recensioni de I Medici voglio informarvi del fatto che il series finale non andrà in onda stasera, Martedì 10 Dicembre, come era stato annunciato ma è slittato a domani, Mercoledì 11.
Ora, non per fare la persona polemica ma sono piuttosto amareggiata da questa scelta. L’intera programmazione di questa stagione è stata trattata nel modo sbagliato, la notizia della sua messa in onda è rimasta un mistero quasi fino alla fine e gli episodi sono stati letteralmente ‘appiccicati’ tra loro in sole due settimane… ed ora, la sera prima dell’ultimo episodio ci comunicano, senza dare spiegazioni, che l’episodio è slittato (anzi, a dire il vero non ci dicono neanche che è slittato ma si limitano semplicemente a comunicare che andrà in onda mercoledì, nonostante il promo mandato in onda su Rai Uno riportasse la data di martedì).
Insomma, questa serie non è stata affatto trattata come avrebbe dovuto, e se pensiamo che si tratta di una prima visione mondiale, be’, è davvero assurdo che la Rai l’abbia gestita così male. Insomma, avete mai visto una serie americana, ad esempio, cambiare improvvisamente giorno di programmazione? Non credo.
Sono davvero amareggiata da tutto ciò, e questo mi ricorda ancora una volta perché preferisco passare la serata davanti a Netflix piuttosto che di fronte ai canali che il nostro palinsesto televisivo ci offre.
Mi scuso per il papiro polemico, ma credo fosse doveroso fare una breve parentesi al riguardo.
Torniamo quindi, finalmente, agli episodi andati in onda per questa terza serata in compagnia de I Medici 3, La Santa Sede e Un Uomo Senza Importanza.
Inizio subito col dire che il primo episodio, che potremmo anche soprannominare Morto un Papa se ne fa un altro, mi è piaciuto molto più del secondo e che ho trovato invece Un Uomo Senza Speranza un episodio piuttosto sottotono per buona metà della visione. Si sente molto la mancanza di Giuliano e forse la storia dei Pazzi era stata trattata meglio di quanto non stiano facendo con questi nuovi nemici, ma anche se la stagione è ottima ed è di gran lunga superiore al resto dei prodotti che la nostra tv ci offre, la trovo inferiore alla seconda stagione che ritengo sia la più bella dell’intera serie.
Il primo episodio inoltre, va a chiudere la battaglia di Lorenzo contro Riario, grazie all’aiuto inaspettato della moglie di quest’ultimo che, risentita nei confronti di un marito che non ha mai saputo darle amore, ha aiutato i più grandi nemici di suo marito. Questo, ha aiutato Lorenzo ad avere finalmente la sua vendetta, arrivando ad uccidere sia Riario che l’uomo che ha ucciso la madre di Giulio. Ma tutto questo, gli è costato caro, e non solo a livello di fiorini, ma è pesato sulla sua anima come tutte le scelte fatte in quest’ultima stagione.
Giulio, ad esempio, che l’ha sempre guardato con ammirazione, schierandosi al suo fianco, non riesce più a farlo. Il fuoco della sua vendetta si è spento nel momento in cui si è reso conto che la preghiera avrebbe potuto riavvicinarlo a Dio, ne ha dato conferma nella scena in cui dopo anni si è ritrovato a guardare negli occhi il carnefice di sua madre, e sapere tutto ciò che suo zio ha fatto, andando contro Dio e contro qualsiasi cosa pur di portare a casa la vittoria, non lo lascia affatto indifferente. Come vi ho scritto tante volte, le scelte fatte da Lorenzo in questa stagione non sono sempre facili da comprendere e, quelle fatte in questi due episodi, non fanno eccezione. I suoi intenti sono nobili ma non si può dire altrettanto del modo in cui ottiene ciò che desidera, e mi chiedo quanto effettivamente le sue azioni gli ricadranno contro, soprattutto ora che la salute comincia ad abbandonarlo (ma di questo ne parleremo tra poco).
Anche Clarice, per sostenere suo marito, si ritrova a dover fare cose che un tempo non si sarebbe mai immaginata come, ad esempio, corrompere e ricattare la chiesa. Sappiamo quanto sia importante Dio per la bella Orsini e questo la dice lunga sull’amore e la devozione che ha per il marito. Lei sa che lui farà la cosa giusta, anche se questo lo porta su un sentiero diverso da quello che sarebbe altrettanto giusto intraprendere.
Clarice e Lorenzo comunque, sono una coppia che funziona e che, quando si ritrovano insieme sullo schermo, sanno comunicare molto anche senza le parole. Clarice è al fianco di Lorenzo, sempre e Lorenzo ha imparato davvero ad amarla, tanto da essere disposto a mandare all’aria tutto per riportarla a casa sana e salva. Chi mi segue sa che sono una grande amante di questa coppia e vederli uniti, seppur spesso artefici di scelte che non approvo, mi rende estremamente felice. Certo, manca un po’ della passione della scorsa stagione, in tutti i sensi, ma la chimica è innegabile, e palpabile attraverso lo schermo.
Inoltre, vi dico una piccola chicca di una loro scena insieme, che ho avuto modo di vedere dal vivo.
Questa scena è stata girata il secondo giorno di riprese a Villa Giulia, a Roma. Seppur in televisione sia durata sì e no 30 secondi, hanno trascorso un intero pomeriggio a girarla, anche per colpa dei cavalli che… be’, diciamo non erano molto d’aiuto.
Anche dal vivo, così come dallo schermo, questa scena è stata in grado di trasmettere la chimica tra questi due talentuosi artisti, ed è stato davvero emozionante poterla rivedere sullo schermo. È una scena alla quale tengo molto (insomma, non capita mica tutti i giorni di poter vedere il proprio attore preferito recitare!) e sono felice di poter condividere la cosa con voi.
Un’altra chicca riguardo questo episodio riguarda la scena della morte di Riario: se quella tra Clarice e Lorenzo è stata girata all’inizio delle riprese della serie, la morte di Riario è stata girata l’ultimo giorno, sempre a Roma, ma questa volta a Castel Sant’Angelo.
Facendo un ultimo piccolo accenno alle location per questa recensione della terza serata de I Medici 3 e agli aneddoti che mi avete chiesto, in questi due episodi e in particolare nel secondo, molte delle riprese sono state fatte a Bracciano. La cosa che più di tutte mi ha divertita e fatto storcere il naso allo stesso tempo, è stato il fatto che sia stato utilizzato per diversi luoghi d’Italia (la scorsa settimana era Napoli, questa sera Milano, Sarzana e non solo)… eppure sono testimone del fatto che non avevano affatto problemi di location!
Arriviamo poi al secondo episodio della serata, che per buona parte ho trovato lento e a tratti quasi noioso. Con Riario ormai fuori dagli schemi, la serie sta gettando le basi per un nuovo grande nemico che dominerà gli ultimi due episodi. Non siamo più di fronte ad un nemico esterno, ma uno interno che Lorenzo considera un amico: Savonarola.
Quest’ultimo, da quando è diventato Priore di San Marco, trascorre molto tempo a predicare le sue idee al popolo, parlando di uguaglianza, di donare ai poveri e, andando contro il papa scelto da Lorenzo. Un papa che non è stato scelto da Dio ma che è stato votato per ragioni che nulla hanno a che fare con lui. E questo non solo è pericoloso per Lorenzo ma è alimentato da quanto accaduto nell’ultima scena: la morte di Tommaso infatti è il simbolo della rottura del rapporto tra Lorenzo e Savonarola, e l’inizio della loro guerra.
Per quanto Lorenzo non fosse a conoscenza delle intenzioni del suo consigliere e probabilmente non avrebbe scelto di uccidere un suo caro amico, è su di lui che ricadrà comunque la colpa, in quanto è colui per cui il giovane e gentile Tommaso è stato ucciso. Mi domando quale conseguenza avrà anche nel rapporto con suo figlio Piero che non solo era molto legato al giovane, ma non è particolarmente legato a suo padre o almeno, è quello che ci è sembrato di intuire in questo episodio.
Insomma, con i prossimi due episodi ci troviamo di fronte ad un nuovo nemico, e qualcosa mi dice che non sarà facile da combattere come è stato per i precedenti. Non basterà lanciare palle di fuoco contro la sua abitazione per dissuaderlo e questo fa di lui un avversario molto temibile. In più, Lorenzo sembra essere ad un passo dalla morte.
Sapevamo già che la serie sarebbe finita con la sua dipartita ma vederlo star male è un colpo al cuore. Non sarà facile guardare i prossimi due episodi e ho già pronta una scatola di cleenex vicino al letto!
La sua morte però, non solo ci farà del male tanto quanto quella di Giuliano che ancora fa male ogni volta che viene nominato, ma porterà anche tante conseguenze nella sua famiglia che si troveranno a fare a meno del magnifico prima di quanto si sarebbero aspettati, e un’eredita come quella lasciata da Lorenzo non è semplice da cogliere, per nessuno della sua famiglia.
È stato bello comunque, vederlo tornare a divertirsi con i suoi amici di un tempo, spensierato come all’inizio della scorsa stagione, prima che la vita e l’odio forgiassero un uomo diverso da quello che era da ragazzo. Probabilmente si è trattato di un ultimo momento spensierato prima della sua morte e questo, conferisce alla sua cena in compagnia di Botticelli, Poliziano e Leonardo, un significato ancora più importante, così come quel “avrei voluto che anche Giuliano fosse qui” che ha pronunciato Lorenzo, guardando i suoi amici andare via.
Nel complesso, questa terza serata de I Medici 3 mi ha soddisfatta, anche se come detto precedentemente, l’ho trovata un po’ deludente all’inizio del secondo episodio. Nonostante questo si riconferma comunque un ottimo prodotto per la nostra televisione e getta le basi per un series finale che probabilmente non solo ci terrà incollati allo schermo ma ci farà anche tanto, tanto male.
Voi cosa ne pensate? Fatemi sapere le vostre impressioni su questa terza serata de I Medici 3 lasciando un commento qui sotto oppure sulla nostra pagina Facebook.
Io vi do appuntamento all’ultima recensione de I Medici che uscirà, sempre qui, nella giornata di giovedì, e vi ricordo che se avete perso le recensioni precedenti potete trovarle qui —> Recensioni I Medici
Veronica.