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Il cast di Arrow e Supergirl si esprime sulle accuse di Andrew Kreisberg

Dopo lo scandalo di Weinstein, ecco che ad Hollywood sbarca il caso Kreisberg, showrunner di serie tv come Arrow e Supergirl . Vediamo che ne pensano le stars!

Parlano le attrici

Andrew Kreisberg è accusato di molestie sessuali su 15 donne e 4 uomini e, nonostante l’uomo abbia negato tutto, la Warner Bros l’ha sospeso dall’incarico. Ma, fino ad oggi, le attrici di Arrow e Supergirl non avevano espresso il loro parere riguardo quest’orribile faccenda.

Dopo i post di Melissa Benoist ed Emily Bett Rickards, la prima protagonista di Supergirl e la seconda è la Felicity di Arrow, molte altre attrici hanno avuto il coraggio di parlare e dire la propria opinione sui social, infatti la seconda a postare una foto è stata Chyler Leigh:

 

“Ogni volta che una donna prende una posizione, senza rendersene conto, senza rivendicarlo, prende una posizione per tutte le donne” – Maya Angelou. Innalziamoci ragazze. Prendiamo una posizione l’una per le altre. Innalziamoci l’una con le altre. Creiamo il cambiamento insieme”

Anche gli attori si esprimono

Se pensavate di leggere solo le parole delle attrici di due serie amatissime vi sbagliavate, perchè anche gli attori hanno dato la loro opinione e sostegno alle donne vittime di violenza sessuale.

Il primo a parlare è stato Stephen Amell, protagonista di Arrow, che in una diretta su Facebook dice:

“Non ho alcun interesse a parlare di un’indagine in corso, ma se non sapete di cosa sto parlando, sono certo che potrete intuirlo. Oltre solo dire che la Warner Bros sta conducendo un’indagine su ciò che è stato accusato contro uno dei produttori del nostro show, e se avranno bisogno del mio aiuto in qualsiasi modo o forma, lo avranno. Pensavo che fosse opportuno prima di parlare con voi, o prima di parlare pubblicamente, parlare con il nostro cast e con la nostra squadra, cosa che ho avuto la possibilità di fare questa mattina. Non posso parlare in modo eloquente come hanno fatto Melissa ed Emily. Sto dietro e sostengo appieno tutto quello che hanno detto. Ho detto loro stamattina, e lo dico adesso, che se qualcuno si sentisse qualcosa di meno che al 100% sicuro, o se qualcuno si sentisse come se non gli fosse permesso di esprimersi e di essere la persona che è, dovrebbe venire a parlarne. E io mi troverò proprio accanto a loro, proprio dietro di loro. Parlerò per loro, se necessario. In situazioni come questa, se non sei parte attiva della soluzione, allora sei parte del problema. Periodo. Questo è tutto. Facciamo il nostro meglio per avere il miglior ambiente di lavoro possibile. Continueremo a farlo. Ancora, ripeto le affermazioni delle mie amiche e colleghe Emily Bett Rickards, Caity Lotz, Melissa Benoist e delle altre che si sono presentate e hanno chiesto un ambiente di lavoro sicuro, progressivo e uguale

Infine, le ultime parole sono di Chris Wood, Mon-El in Supergirl:

 

“Supergirl, come suggerisce il titolo, è incentrato sulle una donne. Donne forti, brillanti, capaci, e compassionevoli che lottano per ciò che è giusto e si innalzano contro le ingiustizie. È una vergogna che le storie che raccontiamo e le parole che diciamo non sembrino risuonare per tutti, al di fuori delle scene. Sono stanco di vedere uomini che sfruttano un vecchio e stanco concetto del maschio alfa. Senza la pubblica umiliazione di questi comportamenti, questo standard di sessismo ostinato e spesso arrabbiato che colpisce tutta l’industria, coloro che portano avanti questo problema possono continuare a comportarsi come dei primitivi. Ma c’è anche un’altra questione da affrontare: quando le vittime coraggiose parlano, la scelta comune di coloro che hanno potere è di rispondere col silenzio. Dobbiamo ritenerci tutti responsabili. Troppo in fretta si manifesta la negazione di essere a conoscenza di una cattiva condotta, nonostante sia impossibile che questi episodi di molestie passino inosservati e non denunciati da tutti. Spesso sembra che il problema non venga affrontato finché i media lo costringono a venire allo scoperto e a quel punto quelli che avevano il potere di fare qualcosa e hanno scelto di non fare niente fingono ignoranza. Una responsabilità che viene con l’avere potere è quella di prendersi cura di coloro che lavorano per te e spero che ogni individuo coinvolto nel tollerare questi comportamenti ora stia riflettendo sulle proprie decisioni. Ho parlato e continuerò a parlare quando vedrò azioni inappropriate sul posto di lavoro sceglierò di non lavorare con coloro che continuano a costruire un ambiente lavorativo tossico”

Tutte parole meravigliose da leggere, sperando che facciano davvero la differenza.

 

-Miriana

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Miriana Zibardi, anche soprannominata Simba, amante folle di serie tv! Potrei stare al pc a guardarmi episodi da mattina a sera. Ecco la mia vita.