Il Festival delle Serie TV – Il panel con Sara Shepard e Lino Guanciale
Il Festival delle Serie TV – Il panel con Sara Shepard e Lino Guanciale!
In questo articolo vi parleremo invece del secondo panel, al quale erano presenti: Sara Shepard (autrice di Pretty Little Liars e The Perfectionists), Lino Guanciale (protagonista de Il Commissario Ricciardi), Federico Bonadonna (autore), Roberto Costantini e Gabriella Buontempo (Clemart). Il punto focale era l’adattamento televisivo dell’opera letteraria, argomento affrontato tanto da attori quanto da autori di romanzi o sceneggiatori, cosicché si potessero trattare punti di vista differenti. Il moderatore Luca De Santis ha posto sotto l’attenzione dei presenti degli interrogativi stimolanti di cui parlare, che per gli appassionati di cinema e gli appartenenti al settore sono risultati interessanti.
Iniziamo ora a scendere nei particolari di questo incontro!
All’inizio De Santis ha lanciato una provocazione, ricordando un solito luogo comune: Era meglio il libro. A questo punto ha chiamato in causa la Buontempo per parlare de Il Commissario Ricciardi. Secondo la donna, un film o una serie TV sono sempre un adattamento del libro ed in questa parola è già racchiuso un concetto importante: il linguaggio, che cambia dalla pellicola al romanzo. Queste opere viaggiano su canali diversi e la bellezza di poterle vedere sugli schermi è che non bisogna più solo immaginarsi la storia, ma si può guardare da vicino. Il successo verrà poi decretato dal telespettatore. Il motivo per cui si sceglie un’opera piuttosto che un’altra in primo luogo il diletto che si prova nel leggerla, in secondo luogo il costo economico.
Costantini ha poi parlato del ruolo dello scrittore in quest’ambito. Secondo l’autore, lo scrittore dovrebbe mettersi da parte e lasciare le redini agli addetti ai lavori. Lo scrittore è abituato a lavorare da solo, mentre lo sceneggiatore deve lavorare insieme ad altri per sua natura, quindi lo scrittore deve tenersene fuori, perché il prodotto è il frutto di idee appartenenti a più persone.
La parola è già immagine, però la parola è un’immagine incompleta.
I libri, purtroppo, non sono in grado di mostrare le immagini, invece la televisione può. Quindi non si tratta di arte superiore o arte inferiore, ma è semplicemente una questione di completezza.
Inoltre, secondo Costantini, sono gli attori ad avere il problema d’essere identificati con i ruoli che interpretano, perché lo scrittore si focalizza più sul mostrare il tipo di persona di cui sta trattando e non su come sia fatto un personaggio.
È arrivato poi il turno di Sara Shepard, che ha parlato inizialmente di Pretty Little Liars, serie di successo tratta dai suoi romanzi. Quando è iniziata la serie, la Shepard era già al settimo libro. Mentre lei scriveva, vedeva gli episodi in televisione – che le piacevano molto, fra l’altro -, quindi veniva influenzata dai volti e dalle circostanze, cosa che rendeva arduo non prendere ispirazione da essi. Scriveva in parallelo con la messa in onda della serie, perché l’editore voleva che l’autrice arrivasse ad un totale di 16 romanzi. La scrittrice è del parere che gli sceneggiatori debbano scrivere la storia e quelli della serie hanno voluto raccontare le dinamiche di un libro per stagione.
Vi invitiamo a saltare le prossime due righe, se non volete avere spoiler dei libri!
La Shepard avrebbe inoltre dichiarato che preferisce il finale dei suoi libri, rispetto a quello della serie. Forse non avrebbe ucciso alcuni personaggi nei libri come Toby o Mona. Inoltre, il 3 ottobre prossimo uscirà un nuovo libro di The Perfectionists! Nell’adattamento televisivo, in questo caso, mancheranno due personaggi che lei avrebbe voluto vedere, ma è d’accordo con la decisione degli sceneggiatori di non inserirli. Sono stati, però, inseriti due personaggi che ama, quindi anche se ne ha persi due, ne ha guadagnati un altro paio.
L’autrice ha scelto di raccontare una storia di omicidio e mistero, perché è il genere che lei ha sempre amato. Non è semplice spiegarlo ad un pubblico giovane, ma è anche vero che i ragazzi vogliono vivere delle emozioni forti, quindi per loro è molto interessante. In più, la Shepard si dice felice di poter scrivere dei thriller, perché così può parlare della storia con i fan sui social. Ancora oggi le piace leggere delle teorie su Pretty Little Liars online.
A questo punto, De Santis ha passato la parola a Lino Guanciale per presentare il suo nuovo progetto, ossia Il Commissario Ricciardi, di cui vi abbiamo già parlato in quest’altro articolo.
Inoltre, l’attore avrebbe detto che Hostia, il romanzo di Federico Bonadonna, diventerà un film o una serie TV di cui egli sarà il protagonista. In questo romanzo, si parla di vittime e carnefici. Il protagonista è Martino, giovane psicologo (nel libro ha 26 anni, mentre nella serie è ovviamente più adulto per via dell’età dell’attore) che si occuperà del caso di Emma, una bambina di 7 anni vittima di abusi. Martino, che ha un comportamento borderline, scoprirà in terapia d’essere stato anch’egli vittima di abusi.
Nel romanzo, si cerca di deostruire gli stereotipi, dimostrando che il problema principale è in realtà uno stigma sociale e vorrebbero riportare questo concetto in modo veritiero. Si vuole parlare di ciò che accade nelle piccole case, nelle famiglie di periferia. C’è qualcuno che cerca di controllare le varie situazioni, a partire dal rendere brutti gli elementi architettonici, ossia i palazzi in cui vivono queste famiglie.
Infine, vi diciamo che abbiamo in programma una sorpresa per voi il 1 ottobre, quindi seguiteci per saperne di più!
Intanto, vi lasciamo qui sotto una galleria di foto e video dell’evento.
Erica
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