Eccoci anche questa settimana con la recensione di iZombie e una nuova ricetta per la nostra “rubrica di cucina per zombie”.
La ricetta di cui parleremo oggi è molto semplice e potrete tranquillamente farla anche voi da casa… beh, cervelli esclusi magari!

• Versate in una ciotola circa 120g di farina e un uovo intero. 
  
• Mescolate il tutto e aggiungete un po’ di salsa piccante, per dare un sapore più… da zombie.
  
• Amalgamate il tutto, fino ad ottenere un impasto uniforme.
• Quando il vostro impasto avrà assunto un aspetto più “solido”, aggiungete un po’ di cervello a pezzetti e amalgamatelo con il resto degli ingredienti.
  
• Una volta finito, versate un po’ d’olio in una pentola e aggiungete l’impasto.
  
• Quando assumono un colore dorato, significa che il nostro piatto è finalmente pronto! Versate le polpettine in un piatto, accompagnate da un po’ di salsa piccante.
  
• La nostra ricetta è pronta!

Dopo questa -siamo sicure- utilissima lezione di cucina, passiamo all’episodio: Even Cowgirls Get the Black & Blues.
E non potrei aprire in modo migliore, se non così:  Sono così felice per Liv! Dall’inizio di questa stagione non ha fatto altro che collezionare ferite e delusioni e finalmente, qualcosa sembra essere tornata a girare per il verso giusto.
Ho amato il discorso che le ha fatto Peyton e direi, che la cosa è più che sensata. Insomma, chi non reagirebbe come lei, nello scoprire che la propria migliore amica è uno zombie? Soprattutto, se lo scoprisse in quel modo?
Amo Peyton e amo la loro amicizia. Spero che possa tornare al più presto ad essere la coinquilina di Liv -così ci leviamo quell’antipatica dalle scatole!-.
E a proposito di amici e coinquilini… 

Ravi, sei un genio!

Liv in versione “amante del country” è stata meravigliosa. 
Rose McIver ha una voce meravigliosa e l’ho trovata perfetta in questo episodio. Anche se ci sono state poche “visioni” e il cervello della donna ha influenzato poco il comportamento della nostra zombie preferita, l’ho amata. In particolare, nel suo confronto con Major! Finalmente è riuscita a tirar fuori tutto ciò che soffocava da tantissimo tempo.

Dal momento che ti ho conosciuto, sapevo che eravamo fatti per stare insieme. Ne ero sicura. Era come destino. Ma era prima di assistere ad un omicidio di massa. Prima di mangiare cervelli freschi, prima di mentirti o di lasciarti chiudere in un ospedale psichiatrico. Era prima di vederti morire. Ed era prima che tutta questa crudeltà si ritorcesse contro di me. Ora, non credo che quello spazio potrebbe sistemare le cose tra noi. Siamo dei sogni finiti. Credo che non smetterò mai di amarti, ma ora è finita. Devo lasciarti andare. Definitivamente. Per sempre.

Se avessi il potere di entrare nelle mie serie tv preferite, lo prenderei a pugni.
Per fortuna, Liv non ha ascoltato i consigli che le ho gentilmente fornito, urlando contro il mio televisore e ha reagito da adulta, provando a fargli capire cosa ha passato e il perchè delle sue azioni.
Anche se Major sembra aver deciso che in questo episodio, vuole farsi odiare.
C’è da dire comunque, che negli ultimi minuti dell’episodio ha capito esattamente, come farsi perdonare. 
Ora, è chiaro a tutti che io la shippassi con Lowell e sono ancora sconvolta per la sua morte, ma sono felice per Liv. Anche se, qualcosa mi dice che le cose non saranno facili per loro: Major è un cacciatore di zombie, Liv è uno zombie e vive con la donna per cui lavora -e non solo- Major.
Cosa li aspetta?

E a proposito di amori tra zombie e umani…
Peyton e Blaine? Questo non porterà a niente di buono!
Insomma, io amo Blaine ma… NO.
E pure te c’hai ragione Blà, ma non penso che Peyton sarebbe d’accordo!

Pensiero Random

Per più di metà puntata mi sono chiesta dove avessi visto questo tizio:
Ma poi ho avuto un’illuminazione!
Archie di’ la verità: Hai scambiato il set di iZombie per quello di Once Upon A Time?

Con questo piccolo ricordo della nostra Rose nei panni di campanellino vi saluto e vi do appuntamento alla prossima settimana, con una nuova recensione ed una nuova ricetta al gusto di cervello! 😉

Veronica.