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iZombie – Recensione 4×01

Ciao ragazzi,

Sono tornata!

Dopo mesi di zero recensioni finalmente una delle mie serie preferite è tornata (una delle poche a non essere finita) ed io non posso che esserne estremamente felice.

Are You Ready for Some Zombies?

È il titolo del primo episodio di questa quarta stagione ma anche una domanda rivolta a noi fan dopo mesi di astinenza dai nostri zombie preferiti.

La scorsa stagione ci aveva lasciato con una montagna di nuove premesse, cambiando completamente le carte in tavola.

Se la serie era cominciata in modo misterioso, in un mondo dove gli infetti dovevano nascondersi e gli unici zombie ai quali la società credeva erano quelli de L’Alba dei Morti Viventi, ora l’intero mondo è a conoscenza della loro esistenza.

Una conoscenza che però, come era ovvio, non porta ad una convivenza pacifica tra loro e gli esseri umani ma a qualcosa di estremo e a volte, disastroso.

Siamo di fronte a famiglie che abbandonano i propri figli e li lasciano a vivere per le strade e mogli che uccidono i mariti perché messe nella condizione di scegliere tra loro e i figli zombie.

Una reazione estrema ma che non è molto lontana da quella reale di fronte alle cose nuove e che ci fanno paura.

Credo che questa première ci dia anche modo di riflettere su ciò una cosa di questa portata può causare. Può davvero un’epidemia, se pur così grave, cancellare l’amore che si prova per qualcun altro? E possibile che solamente un ragazzino, probabilmente nemmeno maggiorenne, sia disposto ad andare oltre e a condannarsi per sempre ad una vita da zombie pur di stare con la persona che ama?

Vediamo l’estremo di questa situazione, con ragazze che sono disposte a prostituirsi per poter dar da mangiare ai propri fratelli e la costruzione di un muro che divide la città dal resto del mondo per far si che l’epidemia non si diffonda.

Ora, davanti a ciò, quali sono i vostri pareri? Se da un lato è giusto contenere l’epidemia, lo è imprigionare tutti gli altri?

 

Sono molte comunque le novità e i richiami al passato di questo primo episodio, anche meno intellettuali di questa prima parte e più divertenti.

  • Abbiamo Major che fa nuovamente ciò con cui l’abbiamo conosciuto all’inizio e probabilmente l’unico lavoro che gli sia mai davvero piaciuto (gli piaceva anche essere un soldato ma a parer mio, non è la stessa cosa) se pur questa volta le cose sono diverse.
  • Abbiamo Liv e le sue visioni. E a tal proposito, io mi chiedo: possibile che lei non mangi mai cervelli di persone normali? Voglio dire, sono tutti estremamente estremi in qualche modo. Se qualcuno mangiasse il mio cervello probabilmente diverrebbe logorroico, un po’ egocentrico e con una grande passione per l’arte in generale, un po’ fissato con le serie tv e la scrittura ma non penso che sarebbe così strano, non come Liv ogni volta fa uno spuntino.
    E a tal proposito, voglio aggiungere solo un’altra, piccola cosa: ogni volta che nominavano un certo ShErman, a me veniva in mente solo una cosa:
    Lo so ragazze. Lo so.
  • Abbiamo Babanoux e il suo “Seattle PD” che è decisamente la frase più iconica di iZombie.
  • Abbiamo Ravi. Chi mi segue dagli scorsi anni ormai lo sa, lui è decisamente il mio personaggio preferito. La scorsa stagione ci aveva lasciato con molti dubbi riguardo la sorte del suo personaggio e a dir la verità, questo primo episodio non ha chiarito molto le cose.
    Dopo i primi quaranta minuti in cui non ci viene detto nulla, vediamo Ravi mangiare un cervello e scopriamo che si trasforma in uno zombie proprio come alle donne viene il ciclo, circa una volta al mese, tanto che Liv lo prende in giro dicendogli, testuali parole: È quel periodo del mese? 

    Ora, io lo amo e amo l’amicizia che ha con Liv quindi ovviamente adoro che abbiano deciso di fargli prendere una decisione tanto drastica per poterla aiutare ed amo anche questo espediente di farlo essere zombie a giorni alterni. Voglio che lui resti umano, con tutte le sue caratteristiche che lo rendono meraviglioso (la sua prima scena in questo episodio è stata sicuramente la cosa migliore di tutti e quaranta i minuti) ma adoro anche vederlo cimentare in qualcosa di diverso. Insomma, alzi la mano chi non si è divertito a vederlo in versione naturista.

  • Abbiamo anche il ritorno di papà Blaine, che ritroviamo anche nella sigla iniziale con la dicitura Il Profeta, il che fa presupporre che avrà un ruolo molto importante in questa stagione e che il suo ruolo di “guida” non si limiti solamente ad un singolo avvenimento in cui ha mangiato il cervello di un prete (che non ho capito cosa volesse fare con gli zombie. Dici che li accogli e che vuoi la salvezza ma che andranno all’inferno… vabbè.). Credo che quest’uomo creerà davvero tanti problemi e che sarà proprio lui a guidare la rivoluzione che probabilmente farà da guida alla stagione. Voi cosa ne pensate?

Insomma, è stata una première che ho gradito in modo particolare, anche se non ne avevo dubbi, e sono curiosa di scoprire come si evolverà questa stagione.

Nell’attesa del nuovo episodio vi lascio la mia solita rubrica, Brain Appétit e aspetto i vostri commenti riguardanti la première!

Alla prossima settimana,

Veronica.

Ps: quasi dimenticavo, concordo con Liv e ciò che ha detto a Peyton quando questa le ha chiesto cosa fare con Ravi: devono tornare insieme!

 

Big Boss delle Redheads Diaries: la mente che ha dato vita a questo sito di intrattenimento.