La Bella e la Bestia: la Disney non accetta la richiesta di censura da parte della Malesia!
Oggi FINALMENTE esce in tutti i cinema italiani il nuovo live-action di La Bella e la Bestia. E’ da un po’ che aspetto questo giorno: vedere uno dei miei cartoni animati preferiti sul grande schermo sarà bellissimo. Purtroppo l’Alabama e la Russia nel loro Medioevo senza fine fatto di censure non potranno goderselo. Peggio per loro. Alla lista si è aggiunta anche la Malesia, paese nel quale il sesso gay è punibile con vent’anni di galera. E non solo! I personaggi LGBTQ+ possono essere raccontati solo nel caso in cui mostrino “pentimento”. Per questo motivo non è una sorpresa la pretesa di una censura, ma la Disney dice BASTA e non accetta la richiesta.
GRAZIE, DISNEY.
La cosa divertente? Tutto questo polverone è per una scena gay che dura POCHI SECONDI. Si tratterebbe infatti di una canzone che Le Tont (Josh Gad) canta a Gaston e di una scena in cui l’impacciato aiutante balla con un uomo. UN VERO SCANDALO, DAVVERO.
Un passo avanti e cento indietro, come sempre. Riusciremo mai a parlare di uguaglianza ed equità?
LA RISPOSTA DELLA DISNEY
Il messaggio che il regista Bill Condon voleva dare era proprio quello che “tutto questo è normale e naturale”. Infatti, la santa Walt Disney ha deciso di sfidare la commissione di censura della Malesia, rispedendo al mittente la loro assurda richiesta.
La scena non è stata tagliata, né sarà tagliata per la Malesia
Il presidente di quella commissione, ha dichiarato: “Se la Disney vuole promuovere un film nel nostro Paese, devono stare alle nostre condizioni”
La Disney, per tutta risposta, ha posticipato l’uscita del film a data da definirsi.
La Bella e la Bestia sarebbe dovuto essere proiettato il 14 marzo in Malesia, invece ora non è neanche sicuro che sarà mai nelle sale. Tuttavia i produttori del film sono stati chiarissimi: la scena non può essere assolutamente tagliata.
La Malesia rivedrà la sua posizione? Non sarebbe difficile: dovrebbe farsi andar bene una scena di pochi secondi. E’ davvero in questo clima che vogliono far crescere i loro figli? Non sarebbe meglio insegnar loro che non è importante CHI amiamo, perché quello che conta è AMARE?
Il Mondo ha ancora tanto da imparare.
🌈 #LOVEISLOVE 🌈
– Martina.