Articoli

La spiegazione alla scena post-credits di Captain Marvel

È passato quasi un anno da quando abbiamo visto Nick Fury (Samuel L. Jackson) premere quel pulsante alla fine di Avengers: Infinity War per chiamare il suo alleato intergalattico Carol Danvers (Brie Larson).

Captain Marvel, ambientato degli anni ’90, (nei cinema ora) esplora esattamente come un’ agente dello Shield e un pilota dell’Aeronautica superpotente proveniente dallo spazio sono diventati migliori amici e finisce con Carol che fa alcuni aggiornamenti tanto necessari al cercapersone di Fury, dicendogli che avrà la portata di  “un paio di galassie” se avrà bisogno di contattarla per chiedere aiuto. Ma lei lo avverte, deve essere usato solo in caso di emergenza.

L’emergenza è arrivata alla fine di Infinity War, e la prima delle scene  post-credits di Captain Marvel trova alcuni volti familiari. La scena arriva a metà dei titoli di coda e vediamo Capitan America (Chris Evans), Black Widow (Scarlett Johansson), War Machine (Don Cheadle) e Bruce Banner (Mark Ruffalo)  insieme ai nostri giorni, guardando il globale aumento delle vittime.

Hanno apparentemente recuperato e monitorato il cercapersone di Fury. (Bruce è persino riuscito a bypassare la batteria.) Nessuno è sicuro di quello che fa il cercapersone, ma Steve insiste che continui a farlo funzionare: se questa era l’ultima cosa che Fury ha fatto prima di scomparire, deve essere importante.

All’improvviso, tuttavia, il cercapersone muore e il segnale che invia si interrompe.  Mentre cercano di capire come riavviarlo, arriva una figura misteriosa: la stessa Capitan Marvel. Ha i capelli più lunghi e sembra un po’ scioccata, ma non è invecchiata dall’ultima volta che l’abbiamo vista nel 1995. Anche lei si mette subito al lavoro, come Steve, Natasha, Rhodey e Bruce realizzano che questo deve essere la misteriosa figura che Fury ha provato a contattare.

Il presidente di Marvel Studios Kevin Feige dice a EW che i registi Joe e Anthony Russo hanno filmato la scena del film Marvel di Captain Marvel durante le riprese di Avengers: Endgame, e che il piano era sempre stato quello di presentare Carol vedendo “quella chiamata fatta in Infinity War, e poi vedere la risposta a quella chiamata in Captain Marvel. ”

Aggiunge, “Una delle grandi cose nell’introdurre un nuovo personaggio è l’anticipazione di vedere le loro interazioni con i personaggi esistenti.”

Dovremo aspettare Avengers: Endgame (nelle sale il 26 aprile) per vedere esattamente come si svolgono queste interazioni.

La seconda scena post-credits del film, riguarda il gatto Goose.

Il film rivela che l’adorabile gatto arancione di Carol, Goose, è in realtà un alieno altamente pericoloso chiamato “flerken”, con enormi tentacoli nascosti nello stomaco.

È tratto direttamente dai fumetti di Captain Marvel di Kelly Sue DeConnick, ed è un “personaggio” di quelli che Feige e i registi Anna Boden e Ryan Fleck sapevano di dover includere fin dal primo momento in cui hanno iniziato a lavorare al film.

Goose non solo aiuta Carol e Fury a sconfiggere alcuni cattivi, ma dimostra di essere un utile alleato in altri modi: nel corso del Capitan Marvel, Carol viene a sapere che il suo mentore Mar-Vell (Annette Bening) ha preso in prestito il famigerato Tesseract dallo SHIELD e ha provato a usarlo per costruire un potente motore a velocità leggera. Goose aiuta a mantenere il Tesseract al sicuro dall’invasione dei Kree inglobandolo completamente.

La scena post-credits rivela esattamente come Fury recupera il Tesseract: vediamo che Goose salta sulla scrivania di Fury allo SHIELD, prima di vomitare il Tesseract.

Fonte:Ew 

-Giusy.

Commenti disabilitati su La spiegazione alla scena post-credits di Captain Marvel

Sono una nerd a tempo perso, Star Wars e la Marvel sono la mia religione, ma non disdegno il DCEU. Mi riprometto di non iniziare mai serie tv senza aver finito quelle che sto guardando, ma fallisco sempre.