Articoli

American Crime Story: la storia di Andrew Cunanan, assassino di Gianni Versace


La nuova stagione di American Crime Story di Ryan Murphy sta riscuotendo un grandissimo successo, e i fans si sono subito interessati alla storia dell’omicidio di Gianni Versace. Un’altra cosa che la serie ha riportato a galla, però, è il background di Andrew Cunanan, assassino di Gianni. Sono passati oltre 20 anni dalla tragedia, ma ciò che è successo fa ancora scalpore.

Sicuramente aiuta anche la bravura degli attori, calati alla perfezione nei loro personaggi. Nel caso di Cunanan, l’interprete è Darren Criss, conosciuto soprattutto per il suo ruolo di Blaine in Glee. Il suo ruolo attuale è molto diverso da quello che ha contribuito a renderlo famoso, infatti Andrew ha un carattere particolare. Non si capisce da subito da dove venga, chi sia la sua famiglia e cosa pensi, ma anche questo contribuisce a renderlo interessante. Oggi vi racconterò un po’ la sua storia.

Risultati immagini per andrew cunanan

La storia di Andrew Cunanan

Andrew Phillip Cunanan è nato il 31 agosto 1969 a National City ed è stato un assassino statunitense. Aveva origini italiane da parte della madre e filippine da parte del padre. Cresciuto a San Diego, nonostante l’ottimo rendimento scolastico, ha spesso manifestato diversi comportamenti aggressivi nei confronti degli altri studenti ed esibito provocatoriamente la propria omosessualità. Nell’anno del diploma si è anche qualificato in storia degli Stati Uniti d’America all’Università di San Diego, ma in realtà non ha mai terminato i suoi studi.

All’età di 18 anni, sospettato di illeciti fiscali, raggiunge il padre e torna nelle Filippine. Presto, però, torna a San Francisco e dopo poco la madre viene a conoscenza della sua omosessualità. Durante una discussione che ne segue, lui la sbatte contro un muro, provocandole la dislocazione di una spalla. Successivi esami sul suo comportamento indicano che possa aver sofferto di psicopatia e un disturbo di personalità caratterizzato da una mancanza anormale di empatia.

Gli omicidi

Per mantenere un buon stila di vita diventa un gigolò d’alto borgo e si relaziona con diversi esponenti della comunità degli affari. Per ragioni non chiarite, ad un certo punto si trasforma in un assassino e uccide alcuni dei suoi amanti più intimi. Inoltre l’uso di sostanze stupefacenti lo porta alla follia. Si racconta addirittura che, dopo i vari assassinii, rimanesse ore nell’abitazione delle vittime per curare il suo aspetto.

Il primo omicidio avviene nell’aprile del 1997. Si tratta di Jeffrey Trail, un ex ufficiale di marina che viene massacrato a colpi di martello al cranio. A lui seguono diversi altri assassinii, tra cui quello di William Reese, guardiano di un cimitero militare di Pennsville.

Il 15 luglio è a Miami, dove, con un colpo di pistola, uccide ancora: questa volta la vittima è lo stilista Gianni Versace, freddato in pieno giorno davanti alla porta della sua residenzaAndrew Cunanan

Il perché Andrew Cunanan abbia ucciso Versace ancora oggi non è chiaro. C’è chi afferma che sia stato un suo amante, chi invece parla di invidia nei suoi confronti e chi pensa sia stato per ricerca di popolarità. Una cosa è certa: i due si conoscevano.

Otto giorni dopo l’omicidio di Gianni Versace, il ragazzo si è suicidato con la stessa pistola.

Martina

 

Commenti disabilitati su American Crime Story: la storia di Andrew Cunanan, assassino di Gianni Versace