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Legacies – Recensione 4×01/02/03

Legacies ha finalmente fatto il suo ritorno sul piccolo schermo e con lui non solo sono tornati tutti i nostri personaggi preferiti, ma anche una nuova storyline che ha permesso alla stagione di partire col botto. In questo articolo vogliamo parlarti di cosa ne pensiamo dei primi tre episodi della quarta stagione di Legacies che hanno visto accadere qualcosa che i fan attendevano da tempo.

Legacies 4 recensione 1, 2 e 3

La quarta stagione di Legacies si è aperta esattamente da dove la terza ci aveva lasciati, con Malivore ancora nel corpo di Landon e la Super Squad alla ricerca di un modo per sconfiggerlo e, magari, salvare gli amici intrappolati in lui. Come sempre, nel corso degli episodi, abbiamo assistito a una Hope pronta a tutto pur di salvare il ragazzo che ama, ma anche a qualcosa di più. Infatti, in questi primi episodi, abbiamo avuto anche qualcosa di diverso, tanto che abbiamo visto Hope fare un passo indietro, fidarsi degli altri e scegliere di sacrificare la persona che ama di più al mondo pur di salvare tante vite innocenti: un bel cambiamento, non solo rispetto alle stagioni precedenti, ma anche rispetto alla sua famiglia.

Riguardo Hope non possiamo che parlare di quanto accaduto nel terzo episodio, un avvenimento che era stato anticipato dal poster della stagione e che si è avverato prima di quanto avessimo immaginato: la sua trasformazione in tribrido. Questa unicità, questo potere, non spaventa solo lei ma anche le persone che le sono intorno (da Alaric a Landon) e sono molto curiosa di scoprire cosa accadrà davvero e come Hope gestirà il vampirismo. Perché, anche se sono certa che non sarebbe mai come suo padre e che tutto il suo altruismo non farà altro che aumentare, so che con esso aumenterà anche il dolore, e se dovesse davvero perdere Landon (o meglio, crederlo, perché in Legacies nessuno muore davvero), forse il suo lato cattivo potrebbe uscire… e finalmente Legacies somiglierebbe di più alle sue serie madre. Hope, infatti, potrebbe anche scegliere di spegnere i sentimenti, diventano così lei stessa il vero nemico della serie e non più Malivore (dopo tutte queste stagioni, in fondo, un cambiamento sarebbe necessario e gradito).

Passiamo poi alle coppie che in questi primi tre episodi della quarta stagione di Legacies hanno già avuto il loro spazio, dando il via a ciò che ci aspetterà nel corso della stagione. Abbiamo innanzitutto Josie che, dopo essersi aperta e aver finalmente raccontato la cosa più spaventosa di lei ha visto sì, realizzarsi la sua più grande paura, ma allo stesso tempo ha capito di valere più di quanto ha avuto fino ad ora: vale qualcuno che resti e che la ami fino alla fine.

Ci sono poi Caleb e Chleo… o meglio, Caleb e basta, dato che, mentre il ragazzo si strugge al punto da arrivare a tradire la sua stessa famiglia per salvare la ragazza per la quale prova qualcosa, lei pensa ancora al suo unico, grande amore. Mi chiedo… alla fine, Caleb riuscirà a conquistare la ragazza? E, soprattutto, i suoi amici riusciranno a perdonarlo? In particolar modo dopo che ha tenuto nascosto a Hope di Landon per il suo “bene” e per impedirle di agire a discapito di tutti e tutto, pur di salvarlo?

Infine, abbiamo MG, Lizzie e Ethan, il triangolo più interessante della serie. È chiaro che gli autori stiano cercando di farci soffrire per M.G. e Lizzie proprio come fu per il Delena (anche se le coppie non possono in alcun modo essere paragonate tra loro), e so per certo che alla fine della stagione i due staranno insieme… ma che ruolo avrà Ethan in tutto questo? Soprattutto ora che Malivore lo ha “preso in ostaggio” per dare il via al suo piano?

Nel complesso i primi tre episodi di Legacies mi sono piaciuti molto e non vedo l’ora di saperne di più, sperando che la stagione continui ad avere un buon andamento e tenga l’attenzione alta per tutti gli episodi. Voi cosa ne pensate? Fatemelo sapere in un commento qui sotto!

Alla prossima recensione,

La vostra Mikealson Big Boss

Big Boss delle Redheads Diaries: la mente che ha dato vita a questo sito di intrattenimento.