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Legacies – Recensione 2×15

Ciao ragazzi e benvenuti in quella che potrebbe essere la penultima recensione di Legacies, quella dell’episodio 2×15, intitolato Life Was So Much Easier When I Only Care About Myself.

Legacies Recensione 2x15

Per chi non lo sapesse infatti gli episodi di Legacies potrebbero fermarsi a sedici, a causa del Coronavirus. Se volete saperne di più, qui trovate tutte le info su ciò che sta accadendo alla nostra amata serie.
La seconda stagione di Legacies quindi potrebbe terminare inaspettatamente la prossima settimana, lasciando aperte molte storyline in un momento della trama in cui uno stop ci lascerà probabilmente con tante, troppe domande.

Veniamo però all’episodio, che si è rivelato uno dei migliori dell’intera stagione. So di averlo detto anche per l’episodio in cui Kai è tornato nell’universo di TVD, ma questo è ancora meglio. Sono accadute così tante cose che non so davvero da dove cominciare!

Rafael e Landon

Cominciamo da loro due, dato che probabilmente sono quelli su cui ho da dire meno cose (anche se questo non significa che la loro storyline sia stata meno importante).

Come avevamo immaginato, Raf è davvero morto. Tutte le nostre teorie sul Necromante erano corrette, ma questo non ha reso meno sconvolgente ciò che è accaduto. Ammetto che, nonostante fossi certa di ciò che era accaduto a Raf, una parte di me era convinta che su quel piatto sarebbe comparsa la testa di suo padre. Non ne avevamo più saputo nulla, e conoscendo quando Julie Plec sia incline a uccidere genitori vari in continuazione, non mi sarei stupita se una delle prime azioni guidate dalla mano malvagia del Necromante fosse stata proprio quella. Ma in questo caso, Raf non c’entra davvero con la sua stessa storyline: non era lui che il malvagio plasmatore della morte voleva colpire.

Mi è piaciuto molto come hanno deciso di gestire la scena, e le parole che Landon ha rivolto a Raf: lui è suo fratello, e qualsiasi cosa accada non può smettere di volergli bene. Questo ovviamente vale anche per Raf, che sono molto curiosa di scoprire come reagirà alla cosa, e come riuscirà a slegarsi dal Necromante senza morire. Non che sia troppo preoccupata, a dire il vero. Partendo dal presupposto che lui non rientra tra i miei personaggi preferiti, conosco troppo bene questo universo per temere realmente la morte di qualcuno.

Lo stesso vale anche per il destino di Landon, che io sono più che certa non sia morto davvero. Nonostante la profezia parli di come il nuovo eroe sorto possa essere abbattuto dalla freccia d’oro, sappiamo anche che a Mystic Falls, spesso e volentieri, le profezie si rivelano false. E quando non lo sono hanno sempre una scappatoia.
Questo mi fa presupporre che la freccia d’oro potrebbe essere per Landon un equivalente del pugnale per gli originali.

Se lui restasse morto solo finché la freccia resta al suo posto?

Non so, io credo proprio che andrà in questo modo. Certo, il discorso che ha fatto a Hope sul fatto che, essendo immortale lei lo avrebbe avuto tra i piedi per sempre era chiaramente una calamita per la sfiga, ma non voglio credere che gli sceneggiatori abbiano deciso di togliere l’ennesima cosa alla nostra Hope. Ha già perso moltissimo, mi rifiuto di pensare che le abbiano tolto anche Landon. Un’altra volta.

Dark Josie e la fusione

Veniamo poi alla vera protagonista dell’episodio, il villain di Legacies per eccellenza: Josie Saltzman.

Una Willow 2.0 a tutti gli effetti, che non si fa problemi nel mettersi contro i suoi amici e contro la sua stessa famiglia. È chiaro che questo lato oscuro non abbia più niente della vera Josie e, cosa che invece funzionò ai tempi di Buffy, le parole e l’amore non sono bastate per riportarla indietro. Questo essere in cui si è trasformata è troppo potente per essere sconfitto così facilmente, e ammetto che la cosa non mi dispiace. Voglio approfondire di più questo suo aspetto “malvagio”, voglio vedere fin dove si spingerà e cosa accadrà quando il Necromante riuscirà finalmente a portare a termine il suo piano.

Con questa mossa, Julie Plec sta riportando lo show ai vecchi albori delle sue serie madre e, seppur mantenendo uno stampo più teen rispetto a The Vampire Diaries e The Originals, cominciamo a vedere qualcosa di più adatto a una serie sui vampiri, i licantropi e le altre creature.

Per quanto brutto, ho apprezzato che Josie non sia rimasta cattiva solamente a parole e che sia arrivata a compiere gesti tremendi che i suoi amici non si aspettavano, ma che noi eravamo certi avrebbe commesso. Mi sarebbe piaciuto davvero tanto vederla in questo stato al fianco di suo zio, e ancora mantengo la speranza che Kai possa essere riportato in vita dal Necromante: insomma, nonostante non abbia proprio rispettato i piani, è lui ad aver permesso a Dark Josie di nascere e arrivare sino a lui.

Proprio come Kai, anche Dark Josie ha messo la fusione sopra ogni altra cosa, spingendo la sua sorella gemella a battersi con lei molto prima del tempo previsto. Terribile, ma incredibilmente soddisfacente dal punto di vista della trama. Tutto ciò che è derivato da questa decisione è stato soddisfacente.

Hope si è dimostrata ancora una volta la più forte del gruppo e, con incredibile bravura è riuscita a trovare una scappatoia alla fusione — anche se dubito valga anche per la fusione vera e propria, dato che le cose potrebbero finire col precipitare se le due non si uniscono… beh, per allora speriamo che Caroline abbia trovato risposta con le sue ricerche in giro per il mondo!

Allo stesso modo, dobbiamo sperare che Hope trovi la soluzione nascosta nella mente di Josie, per strapparla dall’oscurità e farla venir fuori. Il prossimo episodio si preannuncia già meraviglioso, e io non vedo l’ora di vederlo. Hope come sempre si è dimostrata incredibilmente altruista e pronta a sacrificarsi per gli altri, tanto da essere quasi uccisa da Josie durante la battaglia e da essersi auto indotta un sonno stile Elena sesta stagione, pur di salvare quella che in fondo è come una sorella per lei. È incredibile quanto il suo personaggio sia cresciuto e si sia scostato da quello di suo padre, diventando una persona buona, altruista, ma determinata e potente come solo una Mikaelson potrebbe essere.

L’unica cosa che non ho apprezzato particolarmente è stato il fatto che Hope abbia deciso di intrappolare nella cassa chi non era d’accordo con lei. Certo, questo ha insegnato ad Alaric che deve fidarsi degli altri se vuole salvare le sue figlie, e ha permesso a Hope di mettere in atto il suo piano senza intoppi (eccezion fatta per Landon, RIP), ma mi ha comunque lasciato un po’ con l’amaro in bocca. Inoltre, il professor Vardemusm, quello vero, aveva parlato della nuova versione della scatola come un livello più difficile che neanche Josie sarebbe riuscita a controllare per uscire… e Alaric ha impiegato qualche ora? Non so, mi sembra strano.
Vero è che la mente di Josie è spezzata, e dubito sarebbe riuscita a trovare la parola chiave per uscire, ma sono comunque perplessa da questo elemento.

Un’altra cosa avvenuta in questa 2×15 di Legacies, di cui dobbiamo assolutamente parlare in questa recensione è Lizzie. La mia amata Lizzie.

Lizzie Saltzman

Ormai lo sapete, il mio amore per lei non si può quantificare e cresce episodio dopo episodio, proprio come lei.

In questa 2×15 di Legacies, Lizzie ha dimostrato ancora una volta di essere cresciuta, diventando una persona completamente diversa da quello che era, e io non potrei far altro che tessere le sue lodi nella mia recensione. È chiaro che lei sia la Caroline di questo show e come tale ha un posto speciale nel mio cuore.

Le sue scene con MG mi sono piaciute molto, ho amato il modo in cui si è aperta e quello in cui ha ammesso di essere una nerd (non che dovesse dircelo, insomma, fa più riferimenti della sottoscritta!). Sta crescendo davvero, e anche se a volte non è del tutto sulla strada giusta, ha al suo fianco persone che la aiutano a prendere la decisione più adatta.

Devo ammettere che ho apprezzato anche il bacio che ha dato a MG, e che me lo aspettavo, dal preciso momento in cui lui è salito in macchina. Milton mi piace, moltissimo, e adoro come si prende cura di Lizzie sin dal primo giorno in cui è apparso sullo schermo, ma non so se vorrei vederli insieme.
Certo, se Sebastian fosse realmente morto potrei farci un pensierino, ma so che lui è ancora vivo. È solo bloccato da qualche parte, in un altro mondo prigione. E poi, nonostante il mio amore per MG e la consapevolezza che lui potrebbe essere la persona giusta per Lizzie, non riesco a figurarmelo al suo fianco. Elizabeth ha bisogno di qualcuno che le tenga testa, di una passione travolgente che le faccia perdere quel controllo al quale si aggrappa disperatamente il resto del tempo, e non credo che quel qualcuno possa essere MG.

Carini, davvero, ma… c’è qualcosa che non va.

Mi mancano tantissimo.

Insomma, come avrete immaginato dalla mia lunghissima recensione di questa 2×15, questo episodio di Legacies mi è piaciuto davvero molto. L’intera stagione mi è piaciuta, molto più della prima, e trovo che la storyline stia prendendo una piega molto, molto interessante. Sarà difficile dirle addio la prossima settimana, ma speriamo che possa tornare presto, insieme alla nostra vita di tutti i giorni.

Io nel frattempo vi saluto e vi do appuntamento, momentaneamente per l’ultima volta, la prossima settimana. Se vi va, come sempre, fatemi sapere cosa ne pensate di questa 2×15 di Legacies e se siete d’accordo o meno con la mia recensione, con un commento qui sotto oppure sulla nostra pagina Facebook.

Alla prossima settimana,

Veronica

Big Boss delle Redheads Diaries: la mente che ha dato vita a questo sito di intrattenimento.