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Legacies – Recensione 2×16

Ciao ragazzi e benvenuti in quella che purtroppo è l’ultima recensione di questa stagione di Legacies, andato in onda questa settimana con l’episodio 2×16 intitolato Facing Darkness Is Kinda My Thing.

Legacies Recensione 2x16

Per chi non lo sapesse infatti, l’emergenza Coronavirus ha bloccato, tra le altre, anche la produzione del nostro amato spin-off. Se volete saperne di più, potete trovare tutte le info e le dichiarazioni di Julie Plec, qui.

Per fortuna, questo episodio funziona benissimo come series finale, chiudendo alcune storyline importante e aprendone altre che renderanno più difficile aspettare la messa in onda del diciassettesimo episodio che al momento è impossibile sapere quando andrà in onda. Tra gli episodi che potrebbero aggiungersi a quelli della terza stagione, c’è anche l’episodio musical annunciato proprio qualche giorno prima dello stop delle riprese, che avrà davvero tanti rimandi al mondo delle sue serie madre.

Bando alle ciance comunque, cominciamo davvero la recensione di questa 2×16 di Legacies, che riprende esattamente da dove ci eravamo lasciati per portare a termine il piano ideato dalla nostra Hope.

Alaric&Co sono a conoscenza dell’occhio spia del Necromante e, per rendere credibile quanto ideato da Hope e tenere Lizzie al sicuro, organizzano un funerale per quest’ultima, che però si rivela molto diverso da quello che la bionda aveva immaginato.
Nessuno sembra vedere il buono che ha in lei, come se tutti gli sforzi compiuti nell’ultimo anno fossero stati vani, e paiono persino sollevati e felici, all’idea che lei sia morta: il che la dice lunga su chi è davvero una brava persona, a dire il vero.

L’intero episodio però si rivela di crescita per Lizzie e le persone accanto a lei, e tutto questo grazie a MG che, con un dolce aneddoto sul suo primo giorno alla Salvatore High School è riuscito a sciogliere anche i cuori più gelidi, permettendo al resto degli studenti di vedere chi è davvero Lizzie e quanto ci sia di buono in lei.

Il suo elogio funebre ha permesso a Lizzie di avere un nuovo inizio nella scuola, e questo, mescolato al fatto che le sue siano state le uniche belle parole che la nostra Elizabeth ha ascoltato durante il suo funerale, ha fatto scoppiare qualcosa, che potrebbe portare il loro rapporto a un livello successivo.

Ora, sono ancora convinta che Sebastian sia ancora lì, da qualche parte, rinchiuso nel mondo prigione creato dalle gemelle per spedire la magia oscura di Josie, e dubito che una coppia così amata potrebbe scoppiare qualora lui dovesse tornare da Elizabeth, ma ho la sensazione che Julie Plec stia indirizzando la storia di MG e Lizzie proprio verso un piano romantico. In fondo sappiamo bene quanto lei ami i triangoli, e Sebastian ed MG hanno decisamente molte similitudini con Stefan e Damon, quindi è un’ipotesi che non escluderei.

A proposito di similitudini, ne abbiamo avute almeno un altro paio nel corso dell’episodio, e una riguarda ancora una volta MG e Lizzie: l’elogio funebre che Lizzie fa a MG.

Anche se molte cose erano diverse, mi ha ricordato incredibilmente la scena condivisa da Elena e Matt nella quarta stagione quando, dopo che la nostra Gilbert è diventata vampiro, il suo ex fidanzato ha deciso di farle un elogio funebre, per ricordare la persona che era e aiutarla a vivere al meglio la sua esistenza vampiresca, lasciandosi alla spalle la persona che era stata e che non era più.

Seppur le due situazioni siano diverse, non è da tutti i giorni fare l’elogio funebre a una persona ancora viva, e questo mi ha ricordato inevitabilmente quel preciso momento. La seconda scena in cui ho avuto l’impressione di essere tornata indietro ai tempi in cui Mystic Falls non era altro che la casa dei nostri fratelli Salvatore, è stata quella finale, in cui abbiamo visto Hope addormentata e impossibilitata a svegliarsi. Proprio come Elena nella sesta stagione.

Legacies Recensione 2x16

Persino i fotogrammi delle due scene sembravano essere simili, solo le motivazioni rendono tutto diverso, seppur causate dai membri della stessa famiglia: se Elena era stata indotta in un sonno senza possibilità di risveglio dal malvagio Kai Parker, Hope lo è stata dalla nipote, Josie.

Ma dato che quest’ultima non è malvagia, non più almeno, perché non ha liberato Hope, consapevole di ciò che è accaduto nella sua mente? Al contrario ha riposto la sua magia in una moneta, comportandosi come se non fosse accaduto nulla. Che abbia dimenticato? È davvero possibile che le cose stiano così? Ciò che è certo, è che Hope si sbagliava: la mente di Josie è stata davvero in grado di ferirla.

Quest’ultima comunque, glielo aveva detto, in un certo senso, quando era sotto-forma di ‘maialino’. Non sappiamo se quando le ha detto che l’oscurità avrebbe potuto davvero farle male fosse sincera, consapevole di ciò che sarebbe potuto accadere, oppure fosse solo uno dei tanti modi per cercare di allontanarla, ma è chiaro che Hope non era al sicuro come credeva di essere. Mi domando come faranno ora a risolvere la questione, e cosa accadrà quando Hope riprenderà conoscenza, scoprendo che Landon è morto e il Necromante non ha rispettato il suo accorto.

Infatti, mi sbagliavo. La freccia d’oro non funziona affatto come il pugnale degli Originali: anche una volta estratto, Landon continua a essere morto.

Buona parte di questo episodio è andato in maniera diversa da come avevo immaginato, a cominciare da Raf e Alyssa che sono inaspettatamente tornati in vita senza troppi problemi, grazie al Necromante e al suo accordo con Alaric per… eliminare l’oscurità da Josie.

Devo ammettere che vederlo subire gli ordini di Josie, conoscendo quanto odi prendere ordini — e sentirsi chiamare Ted! — è stato divertente ed è plausibile che abbia voluto l’aiuto di Alaric con la promessa di restituirgli sua figlia, prendendosi tutto il potere (e diventando un nemico ancora più difficile da sconfiggere: bella mossa, Alaric!) ma non me lo aspettavo, e una parte di me pensava che avrebbe risolto da solo la cosa, in un altro modo.

Una cosa che non è stata particolarmente chiara poi, è cosa ha risolto il problema dell’oscurità in Josie: è stato l’aiuto di Hope i l’intervento delle streghe che hanno trasferito l’oscurità nel Necromante?
E soprattutto, il fatto che le due cose siano avvenute contemporaneamente potrebbe comportare qualche problema? Potrebbe essere questo il motivo per cui Josie sembra non ricordare di Hope nella sua testa? Sicuramente, Alaric avrebbe dovuto attendere un altro po’ prima di dare l’ok al Necromante, per scoprire se Hope sarebbe riuscita a farcela da sola (anche se forse, in quel modo, non avrebbe potuto salvare il resto dei suoi studenti).
Voi cosa ne pensate?

Un’altra cosa su cui è giusto soffermarci è ciò che ha detto Alaric a Raf, riguardo alla profezia. Che volesse solo tranquillizzarlo oppure no, ha detto qualcosa di cui ho parlato anche io nelle recensione precedenti: la profezia dice che l’eroe sarà abbattuto da una freccia d’oro, ma non dice chiaramente che questa lo ucciderà. Il termine abbattuto può significare davvero molte cose, quindi non è detto che Landon ci abbia davvero lasciati. Voi cosa ne pensate?

Un ultimo appunto da fare necessariamente in questa recensione della 2×16 di Legacies riguarda Josie e l’ambientazione meravigliosa della sua mente, che ho apprezzato davvero molto: tutto il contesto della fiaba è stato ben strutturato e interessante, nonostante i costumi non fossero proprio il massimo. I mostri in Buffy The Vampire Slayer erano molto più credibili, ed erano gli anni 90!

Costumi a parte comunque, mi è piaciuto tutto moltissimo, Danielle era davvero bellissima nei panni di Cappuccetto Rosso (soprattutto considerando che lei teoricamente dovrebbe essere il lupo cattivo) e l’esibizione di Kaylee Bryant è stata eccezionale. Inoltre, qualcuno di voi aveva compreso che, essendoci Josie dietro il maialino, quest’ultima ha esplicitamente chiesto a Hope di baciarla?

Sappiamo bene che le due hanno avuto una cotta l’una per l’altra, ma le Hosie, che sembravano non esser più prese in considerazione nella trama, sono ancora lì, nel subconscio di Josie che pensa ancora a Penelope (che mi domando quale fine abbia fatto e se la rivedremo mai!). A voi piacerebbe se le Hosie diventassero realtà? Entrambe hanno i loro interessi amorosi, quindi la cosa è un po’ improbabile al momento, ma credo che gli autori vogliano tenere aperta la possibilità.

Se poteste scegliere, con chi vi piacerebbe vedere Hope?

Fatemelo sapere lasciando un commento qui sotto, oppure sulla nostra pagina Facebook.

Io, con questa recensione della 2×16 di Legacies vi saluto, purtroppo fino a data da destinarsi. Potete restare informati sulle sorti dei prossimi episodi, tenendo d’occhio la nostra sezione articoli.

Se nel frattempo volete recuperare ogni recensione di questa seconda stagione di Legacies, e non solo quella della 2×16, potete trovarle qui.

Al prossimo episodio, ragazzi!

Veronica

Big Boss delle Redheads Diaries: la mente che ha dato vita a questo sito di intrattenimento.

Un Commento

  • LB

    Spero che Hope resti con Landon, altrimenti tutti il discorso sul fatto che il loro è un amore eterno svanirebbe, e mi dispiacerebbe molto. Per quanto riguarda la freccia d’oro e Landon, mi viene da pensare all’enigma della sfinge : “ Ci sono due prigionieri. Uno è il padrone della sua gabbia. L’altro tornerà a casa senza poteri.” Questa prima parte dell’enigma non è ancora stata chiarita secondo me, e se si riferisse a Landon e Hope?? Hope sarebbe la prigioniera padrone dell’argomento sua gabbia, infatti ipoteticamente lei potrebbe essere rimasta incastrata dai tanti problemi e dispiaceri della sua mente, e per questo non è riuscita a tornare; mentre Landon che è stato ucciso dalla freccia d’oro, sarà quello che tornerà senza poteri. Cioè ipotizzando che la freccia d’oro come detto “abbatta l’eroe” e non che lo uccida. Che ne pensate?