Life Sentence – Recensione 1×10
Procediamo per ordine e vorrei aprire il discorso con il nuovo Aiden che decide di pensare finalmente al suo futuro aprendo un pub. Il merito è tutto di Kayla che a questo ragazzo ha proprio portato una ventata di aria fresca, stravolgendogli la vita in positivo. Sono dispiaciuta per il suo addio, ma è stato un vero piacere shipparli anche se per poco tempo. Ovviamente questo progetto lavorativo di lui ha portato delle difficoltà iniziali dovute ai precedenti penali del ragazzo e la scarsa affidabilità collegata alla completa non esperienza lavorativa. Grazie all’aiuto di Wes che ha deciso (dopo essere stato parecchio insistito) di diventare suo socio ed il gioco è fatto. Non vedo l’ora di vederli all’opera in questa nuova e avvincente avventura per entrambi.
Ora voglio parlare dei genitori di Stella, coloro che ammiro e che mi fanno tanto divertire nonostante i loro modi stravaganti di fare. Se c’è una cosa che li accomuna e l’amore spropositato per i loro figli, anche se a volte li portano a compiere delle scelte sbagliate, come in questa puntata per quanto riguarda Ida. Lizzie, spinta da Peter le ha chiesto di occuparsi dei disegni dei personaggi del suo libro per bambini e lei che fa? Disegna altro e qui mi porta a dare ragione alla ragazza quando dice che la madre critica ogni sua scelta. Anche io mi sarei arrabbiata e probabilmente avrei sbottato, ma bisogna ammettere che il litigio ha fatto tornare la lucidità alla donna. Sono molto contenta per loro, spero che continuino ad avere una bella armonia ora che sono ufficialmente nella stessa squadra.
Per quanto riguarda Peter, ha rischiato di mandare in fumo la sua nuova storia d’amore che sembra essere molto seria per correre in soccorso di Stella. Beh, sinceramente tutta questa tragedia non la vedo, penso che Gina sia stata troppo affrettata forse anche dettata dal fatto di non essere anche lei un genitore, ma alla fine si è scusata e le cose sembrano essersi sistemate. Spero non si comporti più così, perché che le piaccia oppure no per Peter i suoi figli vengono prima di ogni altra cosa e non c’è niente di male.
Bene, bene, bene, Wes e Stella sembra abbiano affrontato e superato i loro problemi coniugali anche grazie ad un giovanissimo e inesperto consulente matrimoniale che alla fine si è rivelato in gamba. Ha centrato in pieno su tutto permettendo ai due piccioncini di capire la causa dei loro diverbi portandoli a lottare per il loro matrimonio che senza dubbio merita di essere salvato. Sembrano davvero aver ritrovato la loro sintonia, ma ho dei dubbi come vi ho esposto all’inizio sul dottor Grant. Ho come l’impressione che si sia messo con la dottoressa Russo per cercare di far ingelosire Stella e la cosa mi disturba perché lei in un primo momento ci è rimasta male nel vederlo con un’altra, anche se mi auguro di sbagliare. Rimane il problema Pippa che a mio avviso potrebbe ritornare da un momento all’altro in vista dei tre episodi finali. Spero siano solo dei film che mi sto facendo soltanto io.
–Marta