Movieland: obviously no spoiler: L’innocenza
L’innocenza è la dimostrazione che il cinema può essere poesia: ogni singolo frame di questa pellicola è stato un verso bellissimo e il risultato finale non può che essere nientemeno che sensazionale.
Credo sinceramente che scrivere questo appuntamento di Movieland: obviously no spoiler potrebbe essere una delle cose più semplici della mia vita.
L’INNOCENZA
Ecco cosa succede quando si impiegano tre anni per scrivere una sceneggiatura: non servono sconvolgimenti di trama di chissà quale tipo, non servono effetti speciali, non serve nulla se non sedersi sulla poltrona, quasi sempre scomoda (non sia mai che film intelligenti e bellissimi come questi arrivino nei grandi multisala) e godersi lo spettacolo.
L’innocenza è un film che vale oro tanto per la cultura giapponese quanto per la nostra. L’importanza del film non sta solo negli argomenti presi in esame, ma risiede nella delicatezza con la quale questi vengono trattati. Da un inizio un po’ compassato, con il passare dei minuti le emozioni divampano e, sul finale, esplodono definitivamente, tanto da farci piangere anche l’acqua del battesimo.
Minato, il protagonista, è uno studente vittima di un professore molto severo. Almeno, questo è ciò che sembra. Minato dice davvero la verità o il suo professore è innocente? I vari punti di vista offrono allo spettatore delle verità diverse fra loro, ma il vero soggetto del film pare essere l’amicizia segreta fra Minato e un suo compagno di scuola.
Il film sembra confonderci, portandoci a guardare le cose da vari punti di vista e questo fa in modo che ci siano quasi tre film in uno. All’inizio sembra quasi un dramma familiare nel quale si parla di Minato e della sua famiglia, poi il tutto si sposta nel cercare di capire se il professore sia realmente violento o meno, infine, ovviamente, l’apice dell’emozione, la storia di un’amicizia tanto forte da togliere il fiato.
Vorrei davvero raccontarvi di più, anzi vorrei raccontarvi tutto, ma ogni parla di troppo potrebbe essere uno spoiler, quindi, per evitarli fatevi del bene e correte al cinema a vedere questa pellicola straordinaria!
Sara