Lucifer – Recensione 5×05, “Detective Amenadiel”

Ciao a tutti! Benvenuti al commenNO È PROPRIO UNA REACTION, PREPARATEVI CHE QUESTO È L’EPISODIO CLOU DELLA VITA! Scusate, perdonate le mie urla, sono appena reduce da questa 5×05 di Lucifer, la recensione è iniziata ma devo ancora contenermi. E contenere alcuni WTF. Ma c’è davvero tanto, hanno accelerato il ritmo questi sceneggiatori, e noi dobbiamo ovviamente stare al passo. E con stare al passo intendo anche con le GIF.

Ma partiamo con ordine.

Lucifer – Recensione 5×05: il recap e le nostre riflessioni

Chloe e Amenadiel

Avevamo lasciato Chloe con LA rivelazione con la R maiuscola, per cui lei sarebbe stato il regalino di Dio per Lucifer, per fargli trovare una compagna. La cosa non le è andata molto giù: ha messo in discussione tutto, il suo libero arbitrio, la sua intera esistenza. Insomma, per l’ennesima volta, il mondo angelico e soprannaturale sta mettendo a dura prova la detective.

L’episodio si apre con Lucifer che la porta sulla spiaggia perché simbolicamente lei possa disfarsi di questo peso, bruciando… un pacco regalo.

La cosa non funziona, Chloe gli chiede tempo e spazio e si butta sul lavoro, come fa sempre. Solo che lui al solito capisce fischi per fiaschi, e perciò decide di “velocizzare” il lavoro di Chloe, in modo tale da potersi concentrare sulla loro situazione.

Un’illuminazione che ovviamente non viene da sola, ma grazie alle non-parole della dottoressa Linda Martin che, SORPRESA!, viene aiutata da Amenadiel a tenere a bada Charlie.

Quindi all’Inferno chi ci sta???

A quanto sembra, Dio in persona ha parlato con Amenadiel, dicendogli che non era più necessario un guardiano per l’Inferno. E giustamente Lucifer si arrabbia, dice ma come, io sono sempre stato lì e non ha detto una parola, ci stai tu una notte e ti manda a spasso?

Ad ogni modo, Amenadiel sente di voler aiutare Chloe con i suoi casi. La detective all’inizio rifiuta, ma poi si vede costretta perché rientra nell’ambito di competenze dell’angelo.

D’altronde l’omicidio di una suora sembra DECISAMENTE di competenza di un angelo.

Nel corso delle indagini, Chloe e Amenadiel fanno una bella squadra, cosa che indispettisce enormemente Lucifer.

Il prossimo paragrafo di questa recensione della 5×05 di Lucifer è:

Lucifer e Dan

Una coppia insospettabile che non avremmo mai pensato potesse lavorare bene insieme e provare reciproco rispetto l’uno nei confronti dell’altro è quella Lucifer-Dan.

Nel tentativo di voler sveltire il lavoro di Chloe, Lucifer cerca di aiutare Dan, il cui ruolo è prettamente analitico, d’ufficio, di esame delle prove, un compito decisamente molto più statico e che richiede pazienza, rispetto a quello a cui Lucifer è abituato con Chloe.

Ma alla fine riescono a cooperare, con Lucifer che stranamente fa la paternale a Dan perché crede che stia fissando le tette di una donna pettoruta ma con l’anello di fidanzamento al collo, e Dan che dal canto suo è riuscito a insegnare la pazienza e ha tirato fuori da Lucifer le capacità analitiche che il diavolo non sapeva di possedere.

Linda e Maze

Vi avevo detto che questo episodio aveva un sacco di carne a cuocere.

Linda e Maze parlano dell’incontro che ha avuto quest’ultima con Lilith, sua madre. Maze ovviamente è furiosa per il modo in cui la donna, ormai anziana, l’ha trattata. E Linda… beh, la giustifica in tutto e per tutto, cosa che fa aguzzare i sensi di Maze. Alla fine Linda confessa di aver avuto una bambina quando era molto giovane, ma che l’ha abbandonata.

Maze la prende malissimo, ma dopo un po’ torna dalla dottoressa e decidono di vedere di persona come fosse cresciuta la figlia di Linda, che fa l’agente immobiliare.

Si fingono potenziali acquirenti di una casa ma Linda, nel momento in cui vede la figlia, capisce che non può piombarle nella vita così, dicendole semplicemente: “Luke, io sono…”. Ah no, quello è Star Wars. Ma avete capito.

Vuole andarci piano, entrare con calma nella vita di sua figlia, darle la possibilità di scegliere se voler sapere o meno. Maze pensa che Linda voglia rifuggire dalle sue responsabilità e le dà della codarda. Linda si arrabbia, e reagisce.

E così, Maze capisce che deve andare a parlare personalmente con Lilith.
Peccato che, quando finalmente raduna le forze e si fa coraggio, arriva che la padrona di casa sta inscatolando tutta la roba di “Lily Rose”. Sinceramente, la prima reazione che ho avuto è stato pensare che dopo la visita di Maze, Lilith, per qualche oscuro motivo, voleva essere davvero lasciata in pace.

La verità è… che è passata oltre.

Le conclusioni

Partiamo dalla coppia Linda – Maze. A seguito della rabbia provata per la morte della madre e per la sua impossibilità nel dirle quello che provava, Maze capisce che Linda non può fare lo stesso errore, e la fa iscrivere a un servizio che permette ai bambini adottati di scoprire chi fosse la loro madre naturale. Un messaggio in bottiglia gettato nell’oceano in attesa di essere raccolto.

Chloe – Amenadiel – Lucifer. La detective scopre che è stato Amenadiel a dare la benedizione ai suoi genitori affinché potesse nascere. Lucifer è presente e spiega alla detective che anche lui si è sentito manipolato, ma Chloe gli spiega che è diverso. In fondo a lui è stato fatto il regalo, non è mica lui stesso il regalo.

Durante l’episodio, attraverso uno spiacevole incidente con una suora, Amenadiel capisce che gli umani usano gli angeli a mo’ di specchio, che restituiscono le loro emozioni. Con Amenadiel si è trattato della fede, ma con Lucifer si potrebbe trattare dei loro desideri più profondi.

La teoria di Amenadiel è che uomini, donne, chiunque si trovi con Lucifer è attratto da lui perché in realtà tutti lo usano come specchio. Sono in compagnia dei loro più profondi desideri. Ma con Chloe non funziona. Perché? Perché lei non è un dono, lei ha un dono. Può vederlo per quello che è, non come uno specchio.

E allora, la questione dell’invulnerabilità? Perché lui si fa male quando è accanto a lei? A questo Amenadiel dà un’altra risposta: che Lucifer scelga di essere vulnerabile accanto a lei.

Riflessioni a caldo della sottoscritta me medesima

Raga, questa mi sembra plausibile come cosa se si trattasse di Pierce, ma Lucifer si è trovato spesso in situazioni in cui praticamente ha rischiato di morire perché la detective era lì. Io capisco subconscio, inconscio e bla bla bla, ma francamente mi sembra una teoria stiracchiata.

Probabilmente non volevano togliere a Chloe il libero arbitrio, ed effettivamente nelle scorse stagioni non avevano dato adito ad altre possibilità se non che Chloe fosse un essere speciale dotato di superpoteri, quindi penso che questo è il massimo sforzo raggiungibile e non possiamo pretendere tanto.

Aspettiamo, e vediamo come andrà a finire. Anche se dopo il bacio c’erano i titoli di coda, io non mi sento per niente tranquilla. Sta per succedere qualcosa. Ormai gli sceneggiatori sono convinti che con gli happy ending non si vendono le serie, perciò più le stiracchiano e meglio è. Stiamo in guardia che l’happy ending è solo l’inizio della fine.

Spero che anche questa recensione della 5×05 di Lucifer sia stata di vostro gradimento, e speriamo che possiate tenerci compagnia per commentare con un grosso cesto di popcorn le scene che preferite. La mia rimane questa:

– Fabiola

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