L’ultima lettera d’amore – Recensione
Ho finito di vedere L’ultima lettera d’amore una mezz’oretta fa e non riesco ancora a smettere di pensarci, così, ho deciso di scriverci una recensione, dopo aver comprato il libro omonimo di Jojo Moyes (Io prima di te), a cui è ispirato, in tempo zero. La recensione sarà rigorosamente senza spoiler, dato che la pellicola è appena approdata su Netflix. Siete pronti? Cominciamo!
Perché io non vivo affatto, quando non sono con te.
Ernest Hemingway, “Addio alle armi”
L’ultima lettera d’amore: la trama
Il film racconta le vicende di una giovane coppia di amanti del 1965, Jennifer (Shailene Woodley) e Anthony (Callum Turner), attraverso le lettere che una giornalista (Felicity Jones) ritrova in un archivio. Il loro amore viene ostacolato dapprima dall’incidente in cui rimane coinvolta Jennifer e successivamente dal marito (Joe Alwyn). Alla loro romantica ma struggente storia d’amore s’intreccia quella fra la giornalista Ellie e l’archivista Rory (Nabhaan Rizwan).

Una storia d’amore tormentata
Sarò sincera: il film non mi ha coinvolta fin da subito, però mi sono ritrovata ad appassionarmi alla storia di Jennifer e Anthony durante il film. La chimica fra loro due si sviluppa lentamente, finché non esplode questo amore e ti ritrovi attaccato allo schermo per sapere come continua, cosa è successo nel passato e cosa accadrà nel futuro. La storia diventa sempre più intrigante ad ogni lettera e si trasforma quasi in un giallo, mentre cerchi di capire cosa sia capitato ai due nel 1965. Il finale è a sorpresa, ma mi ha fatta commuovere.
È una pellicola che consiglio di vedere a chi ha bisogno di una bella dose di romanticismo e ama le storie struggenti come quella di Scrivimi ancora o di Io prima di te.
L’ultima lettera d’amore: il trailer
Potete guardare qui sotto il trailer!
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Erica
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