Medici 3: una stagione ancora più dark

Ad essere arrivata questo venerdì su Netflix è il sequel della serie drammatica in costume del 2016 ‘Medici: Masters Of Florence’. Ambientata vent’anni dopo la prima stagione, prosegue la storia della famiglia de’ Medici durante l’Italia del Rinascimento, ed è concentrata sul personaggio di Lorenzo, detto ‘il Magnifico‘, e delle sue difficoltà con una famiglia di banchieri rivali, capitanati dall’antagonista Jacopo Pazzi, interpretato da Sean Bean.

Qualunque cosa succeda al personaggio di Sean Bean, la storia di Lorenzo non si fermerà solo dopo otto episodi. Un altro è già stato girato e, se seguiamo lo schema del rilascio della seconda stagione, ci si aspetta che uscirà questo autunno in Italia, prima di arrivare su Netflix in tutto il mondo all’inizio del 2020.

“Questo è un viaggio di due stagioni” ha dichiarato il co-creatore di Medici Frank Spotnitz (The X-Files, The Man In The High Castle) durante la conferenza stampa di gennaio 2019, in occasione del lancio di Medici 2. “Questa stagione si conclude con la cospirazione dei Pazzi, che è il climax più grande ed eccitante, e poi la storia continua per otto episodi nella prossima stagione, episodi che abbiamo appena finito di girare il mese scorso in Italia.”

Il cast e la crew hanno avuto un anno di pausa tra le riprese della seconda e della terza stagione della serie, per fare in modo che potessero essere finalizzate tutte le sceneggiature degli otto episodi. A metterci lo zampino in regia è un unico regista, Christian Duguay, famoso per il suo Coco Chanel.

Riprese nelle location

Le riprese sono state fatte in Italia, a Firenze, “persino davanti al Duomo o all’interno dei vecchi quartieri, perchè quegli scorci di città non son cambiati. Inoltre, la maggior parte delle riprese esterne che vedrete sono in altri paesi medievali che non sono cambiati,” nelle aree di Volterra, Pienza, Lazio e Montepulciano, ha specificato Spotniz. “Molto spesso in passato, questi show vanno verso il centro Europa. Certamente è più economico, ma non è la stessa cosa. Non fa sentire allo stesso modo, non c’è la stessa bellezza.”

 

Speranza nell’oscurità

Mentre la prima stagione della storia di Lorenzo “inizia in un modo morbido”, ha dichiarato Spotnitz a Den Of Geek, diventerà tragica e  “spezzerà il cuore sempre di più.” Medici 3 diventerà persino più dark, e rimarrà tale per un po’. Senza volerci addentrare negli spoiler, cambia Lorenzo e segna la vera fine della sua giovinezza. Un uomo diverso è quello che vedremo in Medici 3, e affronterà diversi problemi da uomo adulto. Nella seconda stagione sta cercando di costruire qualcosa. Nella prossima, cercherà di non farselo distruggere.”

“Ma c’è sempre una speranza, come c’è sempre stata.”

 

Invecchiare “Il Magnifico”

La linea temporale di Medici 3 vede Daniel Sharman, l’attore che interpreta Lorenzo Il Magnifico, invecchiare dai suoi vent’anni a metà dei quaranta. La seconda stagione prende dai 19 ai 26 anni, mentre la terza lo porta dritto ai 43. Sharman, che nella vita reale ha 32 anni, ha subito una trasformazione fisica completa per Medici 3 che gli ha richiesto due ore al giorno di trucco.

“Richiede un sacco di lavoro sul corpo,” ha raccontato l’attore. “Il processo di lavoro è su qualcuno che non solo ha 43 anni, ma che ha anche una pesante gotta e un sistema linfatico distrutto.”

“È uno di quei momenti assurdi in cui ti guardi allo specchio e pensi, Dio, questo sono io nel futuro! È qualcosa di abbastanza angosciante, specialmente nell’ultima stagione si va verso la fine della sua vita. Mi sto ancora riprendendo da questo.”

Alla fine delle riprese, ha anche scherzato al riguardo: “Mi sento come se avessi 63 anni. Mi è stato d’aiuto, penso che sono invecchiato bene mentre giravamo e per la fine andavo in giro come se niente fosse!”

 

 

Così come il makeup, anche la CGI è stata coinvolta per ricreare l’Italia del XV secolo, sebbene “restereste di stucco nel sapere quante riprese non siano in CGI“, ha detto Spotnitz.

Riguardo alla trama, “Non sai come la storia finirà. Potresti pensare di saperlo, è una semplice questione di buono contro cattivo e di cinismo contro idealismo… Ma non è così semplice. Oggigiorno ci sono persone che pensano che Lorenzo fosse un grande eroe, e altre che fosse un cattivo. Spero che abbiamo fatto un buon lavoro nell’esplorare tutte le aree grigie.”

Fonte: Den of Geek

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