Michael Malarkey - Live al Gate di Milano: noi c'eravamo!
Articoli,  Eventi

Michael Malarkey – Live al Gate di Milano: noi c’eravamo!

Il 31 gennaio scorso, noi Redheads abbiamo partecipato al concerto di Michael Malarkey al Gate di Milano, che ha presentato il suo nuovo album, intitolato Graveracer. Malarkey ha interpretato Enzo St. John nella rinomata serie TV The Vampire Diaries, nel caso in cui non lo conosceste o non ve lo ricordaste. Oltre a partecipare al concerto – di cui vi parleremo qui sotto -, abbiamo avuto anche l’onore ed il piacere d’incontrarlo ed intervistarlo. Il cantante è stato molto gentile e disponibile con noi.

In questa sede, vi parleremo del concerto, mentre in quest’altro articolo potrete trovare l’intervista che gli abbiamo fatto.

Dal vivo è tutta un’altra cosa

La musica di Malarkey non è la stessa quando l’ascolti dal vivo. È sempre un po’ malinconica, tormentata, cupa, pregna d’amore, ma è in grado di colpire in modo diverso. Malarkey riesce a coinvolgere i partecipanti tramite la tonalità della sua voce, che a seconda della canzone cambia d’intensità, si spezza, trema, diventa più bassa o roca. A volte ci sono solo lui e la sua chitarra, come durante il bis finale d’un paio di canzoni, altre è assieme alla sua band.

Il concerto viene inframmezzato da qualche battuta, un momento in cui beve un po’ di birra per rinfrescarsi la gola ed alcuni in cui chiede di godersi l’evento senza l’immancabile cellulare fra le mani. Eravamo in pochi, ma abbiamo cantato tutti le sue canzoni, tenendo talvolta il ritmo cn le mani, concentrandoci magari di più su quelle più famose come Scars che era in The Vampire Diaries o Dancing in the Gray (la mia preferita). La prima canzone è stata quella che dà il nome all’album, ossia Graveracer, ma non sono mancati dei singoli come Shake the Shiver o Damage Me Deeply, oltre a pezzi come Uncomfortably Numb, Love Is Not a Thing to Burn e In Love and Death.

È capitato che, avvolto da ombre e luci colorate di rosso, viola o blu, il cantante si sedesse a bordo palco per cantare insieme al pubblico e guardarci meglio, anche se spesso chiudeva gli occhi per immergersi meglio nell’emozione che la melodia gli donava e si perdesse fra le note, permettendo a noi di trovare una parte di lui all’interno di esse.

In generale, è stato un bel concerto e sebbene conoscessi già da prima le sue canzoni, ho potuto apprezzarle di più grazie al fatto d’aver potuto partecipare a quest’evento. Speriamo di poter rivedere Michael Malarkey durante una futura tappa italiana. Nel caso in cui prima aveste dei dubbi sulla partecipazione ad un suo concerto, vi suggeriamo caldamente di assistervi, la prossima volta!

Ringraziamo di nuovo la Cap On Cat e Kinda per averci permesso di presenziare al concerto ed intervistare il cantante.

Qui sotto potete trovare una galleria di foto e video realizzati da me e dalla mia collega Miriana Zibardi, che era presente al concerto insieme a me:

Voi siete stati al concerto di Michael Malarkey? Vi è piaciuto? Diteci la vostra opinione qui o sulla nostra pagina Facebook!

Erica

Articoli correlati:

Michael Malarkey – Live al Quirinetta di Roma: noi c’eravamo!

Laureata in Lettere. Scrittrice, serializzata e lettrice accanita.