Moon Knight - Recensione 1x06
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Moon Knight – Recensione 1×06

Benvenuti nella recensione del sesto episodio di Moon Knight, ossia la 1×06! Questo finale di stagione mi ha lasciata confusa e insoddisfatta, ma in generale ribadisco che la serie in sé mi è piaciuta molto. Ma ora parliamone per bene.

Recensione Moon Knight, 1×06: Dèi e Mostri

Vogliamo partire dal fatto che le vicende sono state risolte “a tarallucci e vino” o dai buchi di trama? O sarebbe forse meglio parlare prima delle parti migliori dell’episodio per indorare un po’ la pillola? No, comincerei dall’inizio.

Harrow riesce finalmente nel suo intento di liberare la dea Ammit, che alla fine decide di tenerlo come suo avatar perché lo stima come servitore, andando persino contro i propri principi, affermandosi come verra cattiva della stagione da sconfiggere a tutti i costi, tanto che persino Khonshu appare come il male minore. Mentre Marc torna indietro a prendere Steven, Layla comprende che l’unico modo per liberarsi di Ammit è quello di intrappolarla in un corpo mortale, ma per fare tutto questo lei ha bisogno di più potere, quindi decide di diventare “l’avatar temporaneo” della dea Taweret. A questo punto, la trama non riesce più a dipanarsi come dovrebbe, perché Marc torna in vita dopo essersi ricongiunto a Steven giusto per salvare la situazione, ma senza che sia spiegato come sia possibile che sia tornato nel mondo dei mortali, mentre noi capiamo che Layla detiene una certa scienza infusa, visto che è a conoscenza del rituale per trasferire Ammit nel corpo di Harrow. Non mi aspettavo certo che in 45 minuti venisse sciolto ogni nodo creato dall’intreccio per sei episodi, ma avrei preferito ricevere delle spiegazioni maggiori riguardanti dei punti così importanti della storia.

Di questo episodio ho apprezzato solo l’emozionante discorso di Marc a Steven e la forza di Layla, che si rivela essere un personaggio femminile con importanti moralità e delle fragilità, i suoi veri superpoteri. Avrei voluto probabilmente vedere ancora più approfondito un personaggio così sfaccettato come Marc, ma mi rendo conto che in sei episodi non si potesse fare molto più di questo, essendoci già molta carne al fuoco – forse troppa.

Nella scena dopo i titoli di coda troviamo poi Khonshu, un cattivo a mio parere incredibilmente carismatico, che si riconferma essere tale anche nel finale, dato che fa uccidere Harrow a Jake, la terza personalità di Marc. In una potenziale seconda stagione sarebbe estremamente interessante vedere il divario interiore di Marc, che insieme a Steven cercherebbe sicuramente di far ragionare Jake, la parte probabilmente più sanguinaria di tutte.

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Erica

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Laureata in Lettere. Scrittrice, serializzata e lettrice accanita.