Movieland: obviously no spoiler – Cattiverie a domicilio

Cattiverie a domicilio spara a salve. Che sia la comicità inglese ad essere poco efficace è plausibile, ma questo film funziona più come thriller, giallo, drammatico o storico piuttosto che come commedia, perché non ho mai avuto neanche il minimo sentore di una risata che stava per nascere. Come faccio a valutare positivamente una pellicola che promette grasse risate, ma non me ne fa fare neanche una? Piuttosto che comico, Cattiverie a domicilio ha persino più potenziale come fantascientifico. Per quanto mi riguarda, per un film che si identifica in questa categoria è un flop di proporzioni bibliche, ma offre buoni spunti e un finale crescente e d’impatto.

Cattiverie a domicilio

Ci troviamo a Littlehampton, precisamente nel 1922, quando la quiete di questa piccola cittadina viene sconvolta da una serie di lettere anonime ricche di improperi indirizzate a Edith Swan.

ll problema della pellicola è che viene considerata una commedia: se la base è questa, per me questo è un film tragedia, è Caporetto, la sconfitta di Napoleone a Waterloo. Se devo considerare un giallo storico con delle sfumature divertenti per rendere tutto scorrevole e gradevole, allora non è un capolavoro ma neanche il Titanic dei film. Spunti interessanti ci sono stati, la storia non è terribile anche perché realmente accaduta, ha un finale bello d’impatto, le interpretazioni sono state gradevoli e la storia a grandi linee si lascia guardare.

Lasciatemi dire però che se leggo (vedi foto sopra):

Era tanto che non ridevo così,

a me viene un attacco di congiuntivite oppure non stiamo parlando palesemente dello stesso film. De gustibus, non si discute, ma attendo spiegazioni su cosa avrebbe dovuto farmi ridere. La volgarità per sdoganare l’atteggiamento inglese? Un sedere che corre in bella vista? Cosa? Mi duole dirlo, ma per quanto riguarda il genere commedia, la nostra Italia non ha eguali. Certo, è vero che il genere comico è complicato, in quanto è quello più soggetto ai cambi culturali, ma abbiamo una tradizione che parla chiaro.

Non voglio distruggere un film che qualcosa di buono per me lo ha portato in scena, ha offerto temi di riflessione sociali importanti, ripeto però che il mio problema è fare una recensione su un film che viene considerato una commedia. A quel punto, alzo le mani…

In conclusione, il film non è terribile ma a mio avviso ha molto potenziale inespresso. Detto questo, Mymovies gli dà una quotazione di 4 stelle su 5, quindi ipoteticamente la psicopatica incompetente potrei essere io. Se ne avete voglia, fatemi sapere qui sotto cosa ne pensate!

Sara