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Movieland: obviously no spoiler – La vita accanto

La vita accanto sembra essere una pellicola emozionante, coinvolgente, intelligente e piena di metafore, ma sul finale si sgretola tutto. È stato mandato al macello non solo un film con del potenziale, ma la possibilità di rinnovare e riadattare un libro del 2010 alle idee di oggi. La proposta intellettuale di questo film è semplicemente raccapricciante, purtroppo non trovo altre parole per descriverla.

La Vita Accanto

Quando la neonata Rebecca viene al mondo ha una vistosa macchia rossa sul viso. Maria, sua madre, la rifiuta individuando in quella “voglia” l’oscuro segno di un peccato nascosto. La trama offre, come potete notare, numerosissimi spunti e direzioni molto intelligenti da poter intraprendere come, banalmente, l’accettazione del proprio essere o ancora il giudizio della gente. Diciamo che portare a casa qualcosa di minimamente intelligente su questa base era relativamente semplice, eppure non è stato rappresentato nulla di quanto descritto.

La mia sensazione è che il film proponga uno stereotipo di bellezza terribile dimenticando completamente che la bellezza dovrebbe essere in primis interiore. Solo tramite la perfezione fisica si può essere liberi e felici e questo concetto nel 2024 non è plausibile farlo passare. Capisco che il romanzo sia uscito ormai 14 anni fa, ma, come detto sopra, si è persa la possibilità di riadattare il vecchio libro in una pellicola nuova.

Quasi nessuno si salva dalla carneficina di affetti di cui Rebecca si circonda e, inoltre, se la macchia è una metafora, per quale ragione la bambina la possiede fin dal momento che mette piede al mondo? La proposta che il film vuole fare è che si nasce con qualcosa di marcio dentro? Non è forse più plausibile che con la madre in piena depressione post-partum e un padre assente e menefreghista, Rebecca negli anni abbia subito le influenze di una famiglia disfunzionale?

L’unica che sembra avere un po’ di sale in zucca è la zia, ma non preoccupatevi, neanche lei è esente dalla follia generale di quella famiglia con dei discorsi che a volte hanno dell’assurdo.

Volete sapere un lato positivo del film? Posso solo dirvi che l’interpretazione di Valentina Bellè di Maria è semplicemente spettacolare. Riesce ad essere intensa e a far trasparire solo attraverso il volto il dolore di una madre in depressione.

Sara

Ciao a tutti! Sono Sara, il Braccio Destro dei Redheads Diaries, vivo a Roma e, come potete immaginare, sono una telefilm addicted. Le mie serie preferite sono, Game of Thrones, Blindspot, This is us e talmente tante altre che sono impossibili da elencare. MIO MARITO È CISCO RAMON!

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