Movieland obviously no spoiler – The Substance
Ed è proprio con film come The Substance che io vorrei prendere la mia testa, sbatterla vigorosamente contro un muro e chiedermi: “Ma tu, di sabato pomeriggio, non potevi andarti a fare una bella passeggiata?” In questo episodio di Movieland: obviously no spoiler parleremo di un film che mi ha massacrato fisicamente e moralmente.
Vi state chiedendo se mi è piaciuto? Quando lo capisco, ve lo comunico.
The Substance
La protagonista del film è una donna che decide di unirsi a un programma il cui intento è permetterle di diventare la versione più giovane di sé, ma a settimane alterne.
The Substance è un horror fantascientifico che propone non solo un’idea innovativa, ma sfrutta brillantemente il genere horror – fantasy nella realizzazione di un prodotto sicuramente innovativo. Nonostante non sia un’amante di questo genere, devo dire che ho apprezzato il voler dare un messaggio importante attraverso due generi che spesso giocano sulla stessa identica formula. Mi è piaciuto il voler uscire dagli schemi e il cercare di filtrare un messaggio in modo innovativo, seppur molto violento.
Il film prende lo stile di vita hollywoodiano e lo strapazza come un uovo: il vivere per come si appare e non come si è, l’essere gettati nel cestino appena non si è più utile alla causa e la proposta stereotipata al pubblico di un corpo perfetto da invidiare per le donne e desiderare per gli uomini. Tutti questi temi vengono criticati e rappresentati sul grande schermo con maestria così come le drammatiche conseguenze che tutto questo comporta.
Quello che però non ho apprezzato è che, sebbene la trama fosse partita in modo super interessante, due ore suonate di film hanno allungato eccessivamente il brodo. Mi aspettavo un finale innovativo tanto quanto l’idea generale del film, invece diciamo che il tutto è facilmente prevedibile, non posso definirlo un finale inaspettato. Nonostante la critica e le riflessioni giuste e ben pensate, mi aspettavo una briciola di speranza, invece mi è sembrato un fare di tutta l’erba un fascio. Scelta da me poco apprezzata ma allo stesso tempo condivisibile nel momento in cui il film ci fa vedere il punto di vista della protagonista. Elizabeth non è in grado di vedere neanche una briciola di bellezza, essendo sempre egoriferita.
Sara