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Mr. Mercedes – Recensione 1×02

Merceniani (d’ora in poi vi chiamerò così), bentornati nel nostro blog per la recensione del secondo episodio di Mr. Mercedes, “On Your Marks”.
Spero concordiate con me quando dico che è stata una puntata ricca di nuovi elementi. Per questo motivo, non perdiamoci in chiacchiere e cominciamo ad analizzarne uno ad uno!

BILL HODGES & CO. 

La vita del nostro caro detective continua ad infittirsi e complicarsi, partendo dal’incidente con il bambino infiltratosi nel suo cortile in nottata, fino ad arrivare alla lettera della sua nemesi, Mr. Mercedes, che continua a sfidarlo e torturarlo psicologicamente in ogni modo possibile e immaginabile.
Il continuo timore di essere spiato, l’impotenza e la delusione che lo colpiscono in pieno viso ogni volta che pensa al killer ancora a piede libero che non ha mai catturato e le provocazioni di quest’ultimo, lo portano ad agire estremamente: da qui il bere continuamente, il torturarsi guardando un video brutalmente modificato di due vittime della strage, da qui la pistola puntata in viso al bambino impaurito che tentava di tornare a casa dopo esser uscito di nascosto e infine da qui il rivolgersi in malo modo al suo amico Peter.

Nonostante ciò, ci sono delle persone che riescono a rimanere al suo fianco e con cui Bill riesce ad aprirsi di più, anche se non più del dovuto. In questo episodio ad esempio, abbiamo assistito ad un avvicinamento tra il detective ed Ida, la vicina di casa, che in primis lo ha coperto con la polizia dandogli un movente per l’incidente avvenuto con il bambino di cui abbiamo parlato prima, ed in secondo luogo sono riusciti a passare un po’ di tempo insieme senza un preciso motivo. Bill infatti si dirige a casa della sua vicina per ringraziarla e le porta una torta proprio per tale ragione: è già la seconda volta che, durante una delle loro chiacchierate, si tira fuori l’argomento ”sesso”. Entrambi hanno chiaramente bisogno di provare qualcosa che non provano da tempo, entrambi hanno bisogno di una persona accanto. Credete che, prima o poi, i due andranno fino in fondo?

Anche Jerome continua a dare una mano al detective, pur non sapendo la storia nei minimi dettagli. In fondo è solo un ragazzo quindi capisco il perché Bill non voglia fargli conoscere i particolari e magari metterlo in qualche pasticcio, ma Jerome è piuttosto intelligente e non ci metterà molto a ricollegare tutti i punti, ne sono sicura. Per ora non è stato di grande aiuto, non ha ancora rintracciato il temuto Mr. Mercedes, ma come biasimarlo? Stiamo parlando non solo di un killer ma anche di un genio dell’informatica, non è mica così semplice!
Fatto sta che assiste il detective anche in piccole cose che possono sembrarci futili ma che invece non lo sono: ad esempio, Bill non sapeva come accedere al sito scritto sulla lettera inviatogli dal killer e Jerome gli ha detto come fare.

A proposito della lettera appena citata, se si parla di Bill e dei personaggi collegati a lui, non si può non parlare di Mr. Mercedes. Quest’ultimo ha momentaneamente abbandonato la sua amata tecnologia e ha optato per una lettera destinata al nostro caro detective con un macabro messaggio che mira a spingere il lettore a considerare il suicidio e a fargli sapere che il mittente, ossia il killer, sa molto più di quanto si immagini come ad esempio il vero nome di Bill, Kermit.

Fortunatamente, la suddetta lettera, spinge il detective a fare tutto il contrario: ad agire. Tramite informazioni, riesce a mettersi in contatto con la sorella di Olivia Trelawney, la donna proprietaria della Mercedes SL 500 che fu rubata per compiere l’orribile carneficina e suicidatasi proprio per tale motivo.
Viene così introdotta Janey Patterson, un personaggio che si prospetta essere molto importante e che aiuterà il detective a rintracciare Mr. Mercedes una volta per tutte. Entrambi vogliono giustizia, entrambi non hanno fiducia nella polizia ed entrambi sono pronti ad agire. Sono molto curiosa di sapere come verrà strutturata questa collaborazione tra Bill e Janey, mi aspetto qualcosa di davvero intrigante e non vedo l’ora di saperne di più!

BRADY, LOU ED ANTHONY DETTO ”ROBI”

E’ bene che voi sappiate che.. SONO UFFICIALMENTE PAZZA DI LOU!
La adoro per tutto quel che dice e per tutto quel che fa, come personaggio non ha avuto ancora chissà qualche ruolo finora e non so se farà semplicemente da contorno alla storia o man mano verrà coinvolta maggiormente anche lei, ma d’altronde siamo solo al secondo episodio quindi è tutto ancora da scoprire.
Per ora mi tatuerei semplicemente ogni parola che esce dalla sua bocca, le scene con Lou presente sono decisamente alcune delle mie preferite. In più, amo la complicità tra lei e Brady e, seppure siano due persone differenti, formano una brotp perfetta.

Lo strano Brady, così come viene definito dal suo capo e da molti suoi clienti, continua ad essere la persona più normale del mondo, ovviamente normale a modo suo. Nelle quattro mura di casa, o meglio nello scantinato, si trasforma in Mr. Mercedes e continua la sua ”missione” ma, in questo episodio, sua madre Deborah gli ha dato un po’ di filo da torcere. Dubbiosa e preoccupata del lavoro che suo figlio stesse svolgendo nel seminterrato, continua a chiedergli con insistenza di voler scendere lì con lui o almeno di voler sapere cosa stesse combinando una volta per tutte. Seppur inizialmente riesce ad evitarla, alla fine dei conti Brady decide di parlarle e di mostrarle uno dei suoi progetti semplicemente per mettere a tacere le preoccupazioni della madre e per tenerla a bada: si tratta di un telecomando speciale chiamato ”Trovata Due” e capace di controllare le frequenze dei trasmettitori, di attivare e disattivare ogni singola cosa come, ad esempio, l’aprire il garage di una casa o il disattivare/cambiare comandi ai semafori.
Un’invenzione geniale che presenta alla madre come l’oggetto che li farà diventare ricchi, ma allo stesso tempo un’arma letale che sarà sicuramente protagonista di una seconda strage, SE ce ne sarà un’altra.

Su Anthony non c’è molto da dire tralasciando il suo essere un po’ pesante ma ho voluto inserirlo per la scena finale che lo vede protagonista: mentre è nel suo ufficio o farsi i porci comodi suoi, il computer prende fuoco e lo ferisce. Non si è capito bene il perché ma l’arrivo istantaneo di Brady è sospetto, così come il suo modo di fare, cosa che nota anche Lou. Avete teorie sull’accaduto? Io, son sincera, ancora no!

“On Your Marks” ha saputo catturarmi dal primo minuto fino all’ultimo ed infatti si conclude in bellezza: Bill accede al sito datogli da Mr. Mercedes, Under Debbie’s Blue Umbrella”e si dichiara pronto a giocare.
Con un’atmosfera tanto elettrizzante e questi magnifici presupposti, come si fa ad attendere un’altra settimana per un nuovo episodio? Proprio non lo so!
Non ci resta che ingannare l’attesa formulando teorie su teorie e, se vi va, lasciate un commento perché mi piacerebbe molto sentire le vostre. Alla prossima settimana con la recensione del terzo episodio, ”Cloudy, with a Chance of Mayhem”!

▸ BONUS GIF: 

   
   

                                                                                                                                – Federica. 

Big Boss delle Redheads Diaries: la mente che ha dato vita a questo sito di intrattenimento.