La risposta di Nikki Reed alle accuse fatte a Ian Somerhalder
Qualche giorno fa, Ian Somerhalder ci ha raccontato come ha deciso di metter su famiglia con la moglie Nikki Reed ed è subito stato accusato, ma ecco la riposta di Nikki!
Nikki difende Ian
La moglie di Ian Somerhalder, Nikki Reed, è da poco diventata mamma di una bellissima bambina, e dopo che Ian ci ha raccontato in un’intervista che nel momento in cui ha deciso di metter su famiglia, a Barcellona, ha buttato tutte le pillole anticoncezionali di Nikki senza che lei lo sapesse.
Subito dopo l’intervista, Ian è stato attaccato e riempito di insulti sui social e così Nikki ha deciso di rispondere alle accuse.
Le risposte di Nikki su Twitter
Precisamente ieri, Nikki ha deciso di esprimersi sul fatto e di rispondere su Twitter alle accuse fatte al marito:
WOMEN'S RIGHTS MATTER, so please don't use false narratives to highlight issues that are truly important!
— Nikki Reed (@NikkiReed_I_Am) September 22, 2017
In questo tweet scrive che i diritti delle donne sono molto importanti e che non bisognerebbe utilizzare false notizie per parlare di temi davvero importanti.
Questo tweet è stato seguito da un altro:
We should be talking about these things,but using a funny interview between married ppl &twisting it to perpetuate gossip is irresponsible
— Nikki Reed (@NikkiReed_I_Am) September 22, 2017
Più tardi, sempre la stessa sera, ha deciso di esprimersi chiaramente su ciò che è successo.
Vediamo il messaggio
Dear writer. Here's my note to you on irresponsible journalism. pic.twitter.com/eiS8M4y3D0
— Nikki Reed (@NikkiReed_I_Am) September 22, 2017
“Alcune frasi in un articolo di questa mattina rivendicano che mio marito mi ha costretta a metter su famiglia. E la mia frase preferita è “Questa è una stonzata non permessa.”. Ecco la mia risposta: Si. Quando qualcuno ascolta veramente un programma radio (e sono sicura che nessuno lo fa) sentirete quanto NON COSTRETTA mi sono sentita. E “non permesso” siete voi che parlate per mio conto in una storia tirata fuori dal contesto con lo scopo di creare scandalo SENZA il mio permesso. Non parlate di consenso con me. Come ultima cosa, come vi permettete di mettere oscurità su uno dei giorni più felici della mia vita- non stai solo mancando di rispetto a me, ma anche alla mia bambina. Oh, e la prossima volta che provate a sostenere le donne scrivendo un articolo “sui diritti delle donne”, provate ad esprimere come mi sono sentita. É una vergogna che sia stato questo il tuo modo per sostenere. Hai una piattaforma, scrivi di cose che contano raccontando storie vere, non gossip. Grazie e ciao. -Nikki.”
Sostengo a pieno Nikki, ottima risposta!
-Miriana