Orange is The New Black – Recensione 4×02

Popolo carcerario, eccoci tornati a parlare delle sbarre più famose della Netflix!

Veronica, come sempre, ha tantissimi impegni e per la mia gioia, avvolte, non riesce a organizzare tutto.
Io, oltre a tranquillizzarmi che non sia un robot, ho il piacere di sostituirla in questa recensione del secondo episodio di Orange is The new Black, intitolato “Powersuit” “La divisa del potere”.
Dopo l’inizio scoppiettante e travolgente del primo episodio, mi riferisco sopratutto alla storyline di Alex che per ora, sto amando a livelli incredibili, nel secondo episodio come preannunciato dal regista, si concentra su uno dei tantissimi problemi sociali che affligge l’America e non solo, il sovraffollamento.
Come avrà affrontato il tema Jenji Kohan?
Vediamolo insieme!

“Powersuit” è stato un episodio molto particolare, non so esattamente dire se mi sia piaciuto o meno perché ho apprezzato qualcosa e altro no, ma nel complesso questo non si può definire un brutto episodio.

Partiamo da una delle storie principali: Maria Ruiz.
Ora, sinceramente, io ho un serio problema con i nomi delle ispaniche perché ricordo solo “Flaca”, per il resto, le altre possono chiamarsi: Denuta o Ispanica, quindi anche solo aver scoperto il nome di questo personaggio, per me, è stato gradevole.
Comunque, nonostante il valore scarso che nel corso delle stagioni è stato dato a quella che ho scoperto non chiamarsi “Ispanica” ma Maria, devo dire che la sua storia personale mi ha colpito.
Non è incredibile ma il suo atteggiamento che va a crescere, fino ad esplodere sul finale e la storia con il pugile, mi sono sembrati ben sviluppati e quindi ho apprezzato le scelte fatte nonostante la carenza di fantasia.
Mi è dispiaciuto che non abbiamo visto attivamente cosa ha fatto per essere rinchiusa  ma, sappiamo sicuramente che il suo reato è legato al mondo della droga.
Non eccezionale ma, nel complesso la storia è stata gradevole.
Questo flashback si lega anche con il presente in quanto il sovraffollamento sta portando le ispaniche a moltiplicarsi e la voglia di prendere le redini del carcere e del potere inizia ad invadere prima le altre poi anche la Ruiz.
Come affronterà il conforto Piper?Non dimentichiamo che questa serie è una Tragicomedy, e per quanto riguarda le risate, in questo episodio Red mi ha fatto letteralmente piegare in due.
Le sue facce, quando la nuova detenuta nel suo dormitorio russava, mi hanno letteralmente fatto fare gli addominali dalle risate ma ho iniziato a sentirmi letteralmente male quando la nostra cuoca preferita ha iniziato a lavorare di fantasia per riuscire a dormire almeno un pò.
Red sei un genio!
Dopo la mitica Red anche Cindy “Black Cindy” Hayes e la sua lotta contro la , credo musulmana (?) mi ha fatto molto ridere, ma la cuoca pazza è la mia cuoca pazza.

Un’altra storia che mi sta appassionando è quella di Dogget.
Di base è molto semplice ma mi piace vedere anche un lato amichevole, come quello che sta sviluppando con Big Boo, e quello un po’ più romantico e fragile, del resto quella donna non può essere solo psicopatica no?
Quando Flaca o chiunque sia delle latine, domanda:

– “Ti piacciono le anatre?”
– “Non più”

Il mio cuore si è fatto piccolo piccolo.
Nel corso delle stagione ne abbiamo viste di tutti i colori, ma il suo passato turbolento è un’ottima scusante. 

Anche la storyline della nostra pazza protagonista Piper non mi sta dispiacendo, questo suo montarsi la testa potrebbe essere un ottimo inizio per un qualcosa di carino, ancora non vedo grandi sbocchi, ansi la ragazza la vedo un po’ goffa, ma secondo me questo atteggiamento da gangester la porterà a farsi seriamente molto, molto male.
Una scena che proprio mi ha fatto salire, come si dice a Roma, il veleno, decisamente è stata la battutaccia sulla nostra Alex!
Ma come si permette?
Vouse è straordinaria e tra l’altro è una delle poche che l’ha aiutata quando era una novellina quindi quella battuttaccia ” se volevo bocconi amari stavo da VOUSE”, proprio non mi è piaciuta! Come il fatto che l’ha chiamata per cognome!
In più la sua nuova guardia del corpo, almeno a me non spaventa per nulla anche se ho adorato la scena degli esercizi con il letto!

Altro lato positivo di questa stagione è il rapporto tra Dayanara e sua mamma, dopo l’iniziale lite sulle sorti del povero bambino, abbiamo assistito al pianto disperato quasi di Aleida Diaz.
Le lacrime a dirotto hanno riavvicinato le due ragazze con un abbraccio tenerissimo.

Questi sono i lati positivi di questo episodio, ma ora arriva la parte più temuta, tutti i lati negativi, sempre secondo me, di Powerswit”.
Sicuramente, dopo il primo episodio mi sarei aspettata un approfondimento sostanzioso della storyline di Alex che invece si è stoppata nel primo, fantastico, episodio.
Le cose che sarebbero potute succedere erano miliardi e questa, paura di Alex di essere scoperta è comprensibile ma secondo me un po’ noiosetta.
Un’altra cosa che non è stata molto di mio gradimento è la scarsa importanza che sta vendendo data a Morello, quel personaggio è geniale ma lo hanno fossilizzato troppo sul matrimonio e questo proprio non mi sta piacendo.
Ho bisogno della sua follia per Christoph ed avrei anche bisogno di vederla con Nikky ma purtroppo, almeno per ora, questo sogno è destinato a sfracellarsi. 

La nuova celebrità arrivata più che in carcere sembra andata in villeggiatura, la sua camera è straordinariamente anche più bella della mia!
Ma dove si è mai visto?
Questa storia in due episodi mi ha dato soltanto delusioni enormi, come direbbe Mara Maionchi:
PER ME È NO! 

Ultimo ma non certo per importanza, è l’argomento Sophia che da non so quanto è chiusa in isolamento senza i dovuti farmaci per farla restare un uomo.
L’argomento è decisamente duro ma viene sviluppato in maniera, per ora molto superficiale dando più spazio a storie che potrebbero essere molto meno efficaci.
Unica nota positiva di questa storia è che ad informare la moglie di Sophia è stata la sua acerrima nemica Gloria, questo è stato un bel colpo di scena!

Sara