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Orange Is The New Black – Recensione 6×10

Ciao a tutti ragazzi e bentrovati in una nostra nuova recensione di Orange Is The New Black! Prima di parlare di “Orgasmo al cioccolato” vi chiediamo umilmente scusa per il ritardo. La nostra amata Redheads Federica ha avuto un problema all’ultimo secondo ed io, Sara, sono dovuta subentrare all’improvviso, ma avendo già finito tutta la serie dovevo accertarmi di non fare spoiler, quindi ho dovuto girare il coltello nella piaga e rivedere l’episodio.
Per la cronaca, se è possibile, adesso sto anche peggio di quando ho realizzato che devo aspettare un anno per la prossima stagione…

COMINCIAMO SUBITO!

DAYA – ALEIDA

In questa stagione abbiamo visto l’inizio della fine di Dayanara Diaz: la ragazzina che era entrata con la tutina arancione, almeno per noi, 7 anni fa è scomparsa del tutto quando ha messo piede nella prigione di massima sicurezza.
Anche quando aveva sparato alla guardia, in qualche modo, io avevo una piccola speranza che la ragazza avrebbe potuto salvarsi, ma ora che la vedo ai vertici dello spaccio di droga del suo braccio, questa convinzione è scomparsa.

Un altro cambiamento importante è senza dubbio la sua sessualità: pur avendo sempre preferito gli uomini adesso deve “accontentarsi” di quello che trova, e Daddy è sempre li a guardarla con gli occhioni dolci come se volesse mangiarla. Nonostante regna sovrana la “falsità” di Daya che si concede a Daddy al 50% per la disperazione di essere una ergastolana e all’altro 50% per l’ossicodone, c’è una certa chimica tra le due che le rende molto, molto, molto, shippabili!

Mentre la droga circola in carcere senza freni grazie anche ad Aleida, madre e figlia decidono di alzare il tiro e aumentare le dosi da far entrare nella prigione, ma questo non porterà a nulla di buono, infatti Hopper scopre di essere, a sua insaputa, una sorta di corriere della droga.

SORPRESA!

PIPER

La nostra protagonista Piper ha trovato un nuovo obiettivo, e come ogni santa volta che che si mette in testa qualcosa, non la ferma più nessuno.
RIPORTARE IL CALCIO ALL’APERTO NELLA PRIGIONE DI LITCHFIELD, è il suo nuovo obiettivo di vita e per raggiungerlo, addirittura, si riduce a chiedere giocatori AL FLORIDA!
Comunque non c’è soddisfazione più grande di vedere Badison delusa allontanarsi con la coda fra le gambe perché la squadra ha decretato come capitano la nostra Chapman.

Non so voi, ma vedere Doggett che si batteva per avere Piper come capitano perché l’ha sempre ritenuta una leader è stato terribilmente strano ma anche bellissimo. Da acerrime nemiche nella prima stagione sono passate ad essere quasi alleate nella sesta, ed io mi sono sciolta come un ghiacciolo al sole, anche perché l’evoluzione di Tiffany in sei stagioni è stata allucinante, forse la più radicale fra tutti. Inoltre non dimentichiamo che era stata lei a regalarci la meravigliosa scena Vauseman dove Alex era rinchiusa nella lavatrice e se n’era uscita con:

DON’T YOU FU**ING LEAVE ME!

MINUTO 0.55 L’INIZIO DELLA FINE.

SUZANNE

Un’altro parallelismo importante tra prima e sesta stagione è stato il dialogo tra Piper e Suzanne:

DENTE DI LEONE […]  ANCHE SE TI VOGLIO ANCORA BENE, PERCHÈ TE NE VORRÒ SEMPRE […]

Queste parole di Crazy Eyes e la risposta di Piper hanno avuto un effetto bomba su di me, non so spiegarvi che cosa possa essere successo ma l’ho sentito sotto la pelle. Da un iniziale “odio” e terrore che Piper provava per Suzanne, adesso arriva a dirle che “non [le] farebbe mai del male”.
Che dire, solo questa serie dà certi brividi!

Rimanendo su Suzanne che, come ogni stagione, ci regala perle meravigliose, parliamo del suo rapporto con Frieda. Coppia più strana è difficile da trovare, ma quando le urla contro che non l’avrebbe mai tradita io ho pensato che vorrei una Suzanne nella mia vita h24.
Non penso che ci sia una persona più trasparente di lei, L’AMICA PERFETTA. 

CINDY – CAPUTO

Cindy ogni anno che passa mi fa sputare i polmoni dalle risate. Ha perso la pazienza in 0,2 secondi nel cercare di camuffare la sua voce per fare la soffiata a Caputo, giuro che mi stavo sentendo male.
Comunque dopo tutto il casino che ha fatto con Tasha è terribile vederla mentre si divora l’anima dai sensi di colpa ma, d’altro canto, Dio solo sa quello che avrebbe rischiato parlando, forse sarebbero anche affondate entrambe.

GLORIA – LUSCHEK

La mia Partner in crime, Martina, in una delle precedenti recensione ha detto una frase perfetta per questa situazione:

LA SHIP DI CUI NON PENSAVO DI AVER BISOGNO!

Seriamente, se mi avessero detto che sarei finita per shipparli, prima avrei vomitato e poi mi sarei fatta una grassa risata, ma giuro che sono esageratamente bellissimi. Non chiedetemi di che problemi soffro, ma io li amo da impazzire. Il sorrisetto di Gloria quando lui si gira e si allontana, oppure la faccia imbarazzata quando la sua compagna di cella gli chiede se deve mettere un calzino sulla porta… Insomma, li voglio canon entro la prossima stagione, e non facciamo scherzi!

BARB E CAROL

Questa stagione, anche se bellissima, ci ha tolto tanti personaggi che amavamo e ci ha gentilmente donato Badison che non penso che qualcuno apprezzi particolarmente. Comunque, qualcosa di buono esiste e si tratta di Barb e Carol, le due sorelle del braccio D e C.
Che erano fuori come un balcone lo avevamo capito, ma non ci aspettavamo, almeno io non me lo aspettavo da parte di Barb, tanta crudeltà nella loro storia.
Oggi abbiamo approfondito cosa le ha portate in prigione e abbiamo scoperto quanta malattia mentale si cela nelle loro menti.

A quanto pare Barb e Carol sono una sorta di leggenda nel crimine, in quanto hanno ucciso di comune accordo la sorella più piccola, Debby. Il piano è iniziato a scorrere nella mente di Carol, ma non è dovuto passare molto tempo prima che Barb potesse aggregarsi al piano per uccidere la piccola.
La crudele esecuzione dell’omicidio è avvenuta nel peggiore dei modi, perché inizialmente ci hanno lasciato credere che Barb si sarebbe indietro, invece anche quello era parte di un piano più truce che mai. La piccola Debby è stata gettata in un gelido lago con tutta la macchina e lasciata affogare, e mentre la povera bambina moriva le due sorella ridevano soddisfatte dell’omicidio.

Bene ragazzi, nonostante le variazioni, la tabella di marcia non varia neanche di una virgola, torniamo in carreggiata come sempre anche se dovrete sopportare le mie recensione più volte del previsto.

-Sara

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Ciao a tutti! Sono Sara, il Braccio Destro dei Redheads Diaries, vivo a Roma e, come potete immaginare, sono una telefilm addicted. Le mie serie preferite sono, Game of Thrones, Blindspot, This is us e talmente tante altre che sono impossibili da elencare. MIO MARITO È CISCO RAMON!