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Orphan Black – Recensione 5×04

Ciao ragazzi, con qualche giorno di ritardo eccomi finalmente a scrivere la recensione di “Let the Children & The Childberers Toil“, quarto episodio di Orphan Black.

Vi chiedo infinitamente scusa per aver lasciato passare i giorni senza avere tra le mani la recensiona ma avete mai provato ad essere una commessa nel periodo dei saldi? No? Beh, la situazione è più o meno questa:

Ora che credo di essermi giustificata abbastanza, possiamo passare alle cose serie, ovvero: l’episodio.

Il titolo di questo quarto capitolo dell’ultima stagione prende spunto da una scoperta che facciamo proprio nel corso di questi quaranta minuti: l’isola nasconde qualcosa di misterioso.

Ma cosa?

In un primo momento, questo qualcosa ci viene presentato come un orso ma ciò che vediamo poco più tardi ha caratteristiche molto più umane di quanto un orso possa mai avere. Si tratta infatti di un altro esperimennto dei Neoluzionisti, qualcosa riuscito un po’ diversamente rispetto alle donne col volto di Tatiana che abbiamo imparato ad amare nel corso di questi cinque anni.

Non conosciamo ancora molto su questa creature se non che non i fida facilmente delle persone e che vive in solitudine, proprio come farebbe un animale. Una cosa è certa, se ce lo hanno fatto conoscere ad una distanza così ravvicinata al searies finale, sicuramente avrà qualcosa di molto importante da raccontarci.

Allo stesso modo, un’altra storyline che credo abbia molto da raccontare per l’imminente finale di Orphan Black, è la genetica di Kira e ciò che è davvero. Vediamo infatti quanto Sarah e la sua famiglia siano preoccupati di ciò che Rachel fa o farà a Kira tanto che la possibilità che lei si provochi delle lesioni da sola pur di capire cosa è davvero, non riesce a convincerli. Per quanto Rachel però non abbia buone intenzioni, sotto quei tagli c’è davvero Kira e possiamo dirlo con certezza, dopo che lo scorso episodio ci ha mostrato il modo in cui la bambina ha ferito il topolino pur di studiarlo.
Ovviamente fa tutto parte del grande piano di Rachel ma trovo estremamente interessante il modo in cui la bambina somigli a tutte le Sestra, il modo in cui vuole studiarsi come farebbe Cosima, si provoca delle lesioni come faceva Helena (meravigliosa la scena in cui quest’ultima confessa a Sarah che è stata l’accettazione da parte delle sue sorella ad averle fatto perdere quel brutto vizio; riassume perfettamente la meravigliosa crescita di questo incredibilmente complesso personaggio), vuole aiutare come sua madre (per quanto questa bambina mi inquieti a volte,  il momento in cui ha confessato di fare tutto ciò che fa per sua madre è stato meravigliosamente commovente) e abbia un buon cuore come Alison. Un mix perfetto di tutte le sestra.

Ma Kira non  è l’unica a voler aiutare, infatti anche Sara e la signora S. partono in missione e le vediamo finalmente collaborare come una vera squadra tanto che finalmente, Sarah prende coscienza del fatto che tutto ciò che Shoban fa è per il suo bene e dovrebbe fidarsi di sua madre.

Un episodio molto bello, soprattutto dal punto di vista di crescita dei personaggi che, anche se con poche parole, hanno dimostrato tutto il percorso fatto in questi cinque anni di avventure.

E voi cosa ne pensate? Vi è piaciuto l’episodio? Fatecelo sapere lasciando un commento qui sotto oppure sulla nostra pagina Facebook, siamo curiosi di sapere la vostra.

Veronica.

Big Boss delle Redheads Diaries: la mente che ha dato vita a questo sito di intrattenimento.