Outcast – Recensione 1×03

[SPOILER ALERT]

“ALL ALONE NOW!”

 

 

Salve ragazzi, eccoci qui con il consueto appuntamento settimanale con Outcast! Passiamo subito all’analisi dell’episodio!

 

Anderson e Kyle , ormai associabili alla figura di due detective(?), sempre alla ricerche di nuove “sfide”. Il loro legame molto particolare, risulta essere assai interessante, aver due differenti ideologie mettono in risalto il loro motivo principale… quello di aiutare il prossimo a liberarsi dei propri demoni interiori, anche se hanno due fini a se stessi ben distinte. Ancora una volta è stata scovata una povera vittima di possessione, la quale sembra moltooooo furba e quindi difficile da cacciare via: né le preghiere del Reverendo, nel il crocifisso e nemmeno l’acqua, hanno funzionato… il demone è veramente ostinato.

Per la prima volta Kyle, viene chiamato “reietto” da un demone, che racconta del suo compito importante che ha in questa faccenda. Nonostante il nostro protagonista sia bloccato dal suo passato ed allo stesso tempo impaurito, risulta anche curioso nel comprendere il perchè è perseguitato da queste presenze oscure.

 

 

 

 

 

La storia parallela a quella dei nostri due eroi, riguardante i due amici è particolarmente interessante, anche perchè ci sono vari temi, come ad esempio: il saper perdonare, accettare con coraggio le azioni successe involontariamente, anche se questo riguardasse la perdita di una persona cara a causa di un’altra. Come dice il proverbio: “Porgi l’altra guancia”, son parole e pochi sono bravi a fatti, infatti il demonio da questo comportamento buono, sembra sentirsi minacciato!

 

 

 

 

 

 

Il tutto forse si alterna in modo troppo frequente, creando un disordine con le altre storie, infatti l’ostacolo maggiore di questa puntata, a mio parere è come sono state montate le scene. Troppi percorsi: lenti, approssimativi, ingranano poco… è una serie televisiva che lavora molto sul futuro e sulle varie ipotesi che lo spettatore si potrebbe costruire mentalmente.

 

La stessa identica cosa accade con sua moglie Megan, la sorellastra di Kyle, che chiaramente perseguitata da Donnie, perde ogni tipo di lucidità. Sarà molto interessante, scoprire come si incontreranno le trame secondarie a quelle primarie, anche perchè per forza avranno un collegamento che ci verrà mostrato più avanti.

 

 

 

 

 

L’episodio si conclude con la morte di Norville, il vicino di casa di Kyle. Un personaggio che nel primo episodio aveva dimostrato tenerezza e compassione nei confronti del ragazzo. Il suicidio sembrerebbe essere la causa della morte, ma in un momento in cui Kyle sa di essere perseguitato, è difficile credere alle apparenze.

 

 

 

 

Ultima considerazione ma non meno importante, riguarda la figura dell’uomo col cappello nero: residente “temporaneamente” presso l’albergo Motor Lodge, vive la sua vita. Si rade il viso, si veste tutto in tiro e si sistema la valigia, quando ad un tratto… tossisce e vediamo residui di liquido nero sulla propria mano! Cosa cavolo è? E’ la stessa sostanza che sputano i posseduti, quindi anche lui… Tutto è celato nel mistero ragazzi!

 

 

Per concludere, possiamo dire che sotto le scelte stilistiche e della regia, si conferma essere un buon telefilm, anche se secondo me, ancora manca. Però le storyline dei personaggi sono molto interessanti. “Dio li fa e poi li accoppia”, come è stato detto all’inizio, sono un duo veramente forte ed i due attori hanno ingranato bene i loro ruoli.

 

Gli ambienti freddi, cupi a volte claustrofobici di Rome, forniscono una riuscita impeccabile del fumetto, facendo prendere forma i disegni inanimati.

 

 

Attendiamo con impazienza la prossima puntata, con qualche nuovo tassello che spieghi perché proprio Kyle sia il … reietto!

 

Eccovi il promo del prossimo episodio ragazzi!

https://www.youtube.com/watch?v=VUwISLLLY0Y

https://www.youtube.com/watch?v=ckhhEaAIwXQ

 

Alla prossima recensione ragazzi!

Mi raccomando passate qui->  https://www.facebook.com/outcastitalia/?fref=ts

Gabriele