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Outcast – Recensione 1×06

[SPOILER ALERT]

FROM THE SHADOWS IT WATCHES!”

 

 

 

Salve ragazzi! Come state? Outcast ritorna con un episodio molto lento ma utile per la narrazione. Questa volta il reverendo e Kyle, sono  lontani a causa degli eventi più recenti.

Il primo dopo aver impiegato parte della sua carriera appresso ai casi di possessione, si rende conto di essere frustrato, (la sensazione è sempre più forte e tangibile agli occhi dello spettatore) debole e vulnerabile. Dopo i primi entusiasmanti minuti della puntata in cui vediamo le registrazioni delle sedute del reverendo, capiamo in maniera chiara il suo dolore e la sua fatica nei confronti di tutte quelle persone che pensava di aver salvato, ma che in realtà stavano ancora barcollando nell’ombra.

 

 

E’ stato particolarmente interessante l’incontro tra Anderson e Patricia,  quest’ultima donna  molto fragile che sembra affezionata in modo speciale al reverendo. Poi entriamo per qualche istante  nel privato di Patricia, grazie a una scena che mostra il suo rapporto con il figlio, il quale ogni giorno sembra proprio rinfacciargli di essere un cattivo esempio.

 

Allontanatosi dalla missione principale,  Kyle trova lavoro, o meglio… un modo per distaccarsi completamente da quello che chiaramente è il suo destino o la sua croce. Proprio per questo motivo l’episodio serve a far comprendere ad ognuno dei personaggi il proprio scopo all’interno della storia.

Si percepisce a pieno la presenza di un eventuale ostacolo, il quale non permette di poter far finta di niente: ne quindi di voltarsi, ne di scappare dall’oscurità che li circonda.

 

 

 

 

Primo ostacolo necessario, è Mildred,  che fa capire a Kyle questa cosa nel momento in cui lei fa irruzione in casa nutrendosi della sua energia vitale. Coinvolge sempre di più il rapporto tra Kyle e Megan, uniti da uno strano sentimento carico di una forte stima reciproca. Quest’ultima nonostante continui il suo ruolo da tramite tra Allison e Kyle, ha anche per conto proprio qualche fastidioso momento, scaturito dall’arrivo  in città di Donnie. Quest’ultimo metterà in netta difficoltà il rapporto tra Megan e suo marito, Mark.

 

 

Se quella di Megan sembra essere la storia più interessante e coinvolgente sotto numerosi punti di vista, non si può dire la stessa cosa del capo della polizia Giles, oramai sempre più coinvolto nel caso del camper bruciato dal amico.

 

In conclusione possiamo dire che l’episodio è interessante a partire da alcune trovate di regia gradevoli che vengono riservate esclusivamente nelle scene dove appare Sidney. Gli effetti visivi continuano a colpire, nonostante la presenza di numerosi tempi lenti e morti. La fotografia della serie però, aiuta molto lo spettatore, il quale può percepire numerosi significati all’interno delle scene.

 

 

Eccovi il promo del prossimo episodio!

 

Alla prossima recensione ragazzi!

Gabriele

Big Boss delle Redheads Diaries: la mente che ha dato vita a questo sito di intrattenimento.