Parità salariale: Gli sceneggiatori televisivi promuovono un sondaggio anonimo per verificarla
Qualche giorno dopo che la star di Grey’s Anatomy, Ellen Pompeno, ha reso noto il suo guadagna annuale, che ammonta a più di 20 milioni di dollari all’anno, e la lunga lotta portata avanti per anni per avere lo stesso stipendio del suo ex collega Patrick Dempsey, anche gli showrunner, ora, stanno cercando di far sì che ci sia fra loro la parità salariale.
Martedì è stato pubblicato in rete un sondaggio che chiedeva a tutti gli sceneggiatori televisivi di inserire l’ammontare dei loro stipendi, nel tentativo di raggiungere una parità salariale. Il sondaggio ha subito riscontrato un discreto successo. Inoltre, veniva anche chiesto a quale etnia appartenessero e a quali serie ed episodi avevano contribuito.
Andando a vedere qualche risposta del sondaggio è uscita fuori veramente una disparità di trattamento, per esempio: Una donna di colore che lavora come co-produttrice in uno show CW prodotto dalla CBS Television Studios ha dichiarato di guadagnare $10.000 per episodio, mentre una donna bianca che lavora sempre in uno show CW prodotto dalla CBS Television ha dichiarato uno stipendio di $14.000 ad episodio. Mentre, un dipendente di colore che lavora ad uno spettacolo della Marvel Freeform guadagna $15.000 ad episodio.
In merito a questa disparità vi sono diversi esempi, il più recente è quello riguardante Mark Wahlberg e la su co-protagonista Michelle Williams in All the Money in the World. Il cast è scoppiato dopo la cerimonia dei Golden Globe. È emersa, fra i due, una disparità di guadagni talmente mascara da generare un vero e proprio putiferio mediatico.
La fondatrice di Women in Film Melissa Silverstein ha dichiarato a THR all’inizio di questo mese:
“Il sistema è stato creato per isolare e mettere l’una contro l’altra noi donne che lavoriamo ad Hollywood. Ma oggi le cose stanno cambiando, le donne stanno riprendendo il potere alleandosi fra loro e condividendo esperienze in un modo che mai prima era stato fatto”
Silverstein è stata proprio una delle prime a condividere il proprio salario sul documento google.
Chiara