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Paul Wesley non era a conoscenza dell’effettivo destino di morte del suo Stefan

Il personaggio di Stefan Salvatore ci ha accompagnati per 8 anni in un viaggio meraviglioso in cui abbiamo scoperto che la vera storia d’amore raccontata in The Vampire Diaries è quella tra i due fratelli protagonisti e cioè Damon e Stefan Salvatore e la morte del nostro caro “little brother”, nonostante la sua prevedibilità, ha comunque sconvolto tutti i fans, visto il contesto in cui ciò è accaduto ma, sicuramente, la sua scelta ha emozionato anche coloro i quali non era propriamente dei tifosi del piccolo Stefan.

Paul Wesley ha rilasciato un’intervista ad Entertainment Weekly in cui ha rivelato di non essere stato a conoscenza della morte di Stefan prima della lettura del copione:

Continuavo a dire ai produttori che Stefan doveva morire. È stato lo squartatore, ha trasformato suo fratello in vampiro (…). Sentivo che in un certo modo lui era un po’ l’eroe della storia e questa cosa avrebbe avuto senso se lui fosse morto alla fine. Mi hanno preso in giro e detto che Stefan non sarebbe morto, e così me l’hanno fatta per qualche mese. Ho letto lo script finale sull’aereo. Per i primi cinque atti pensavo, ok è interessante, ma non mi aveva veramente colpito fino al sesto. E al sesto atto sono scoppiato a piangere”.

Insomma, è stata una sorpresa anche per lui, nonostante pensasse fosse la cosa giusta per il suo personaggio.

Siete d’accordo? Stefan doveva morire o ancora non avete superato il lutto per il nostro piccolo grande fratellino?

Irene

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Salve, sono Irene e non ho mai amato definire la mia persona e ciò che faccio. So solo che ciò che viene scritto, nel momento stesso in cui viene composto, non è più solo mio ma anche di chi legge. Sono curiosa di sapere in che modo lo sarà. Meglio nota come vulcano d'idee o l'Arti(coli)sta per un chiaro e semplice motivo: la scrittura è il mio elemento, l'arte che mi scorre nelle vene, il modo più realistico e spontaneo che ho di vivere.