Pesci piccoli: la prima serie dei The Jackal
Pesci piccoli – Un’agenzia. Molte idee. Poco budget è la prima serie comedy prodotta e ideata dalla content factory The Jackal, disponibile in esclusiva su Prime Video dall’8 giugno. La serie vede protagonisti Fabio Balsamo, Gianluca Fru, Aurora Leone, Ciro Priello, affiancati da Martina Tinnirello.
In occasione dell’uscita, Prime video ha organizzato un evento in cui abbiamo potuto vedere i primi due episodi in anteprima e saperne di più sulla serie direttamente dai protagonisti. Noi eravamo presenti e ora vi raccontiamo tutto!
Recensione Pesci piccoli – Un’agenzia. Molte idee. Poco budget
Prodotta da The Jackal con Mad Entertainment e in collaborazione con Prime Video, la serie si divide in sei episodi diretti da Francesco Ebbasta, ideata da Francesco Ebbasta e Alessandro Grespan che hanno scritto il soggetto e la sceneggiatura con Luca Vecchi e Stefano Di Santi.
Pesci piccoli mostra con estrema verità tutto ciò che c’è dietro una piccola agenzia di comunicazione social, che deve lottare per emergere in un mondo di pesci grossi, ma che lo fa con estremo piacere e soprattutto sfruttando l’arma più potente di tutte: il lavoro di squadra. Sì, perché come dice Fabio nella serie, in agenzia “le cose le facciamo insieme”. Questa serie mostra un lavoro che stiamo imparando a conoscere solo negli ultimi tempi e che si svilupperà sempre di più nel corso degli anni, visto che i social sono il nostro futuro. Ci fa scoprire infatti tutti i vari ruoli delle agenzie e capire tutto il lavoro che c’è dietro a un semplice video o a una trovata pubblicitaria.
L’equilibrio di squadra viene messo a dura prova con l’ingresso in agenzia di un nuova manager, declassata da un’agenzia grande, pronta a dimostrare il suo valore. Nonostante le chiare differenze nei modi di lavorare e i vari scontri, verranno fuori anche idee e campagne molto buone.
I primi due episodi ci immergono già in quello che la serie vuole raccontare, nella realtà che si vuole mostrare, con la partecipazione speciale di alcuni ospiti importanti, come Achille Lauro e Herbert Ballerina, che interpretano loro stessi però in un modo un po’ diverso da come sono realmente e in contesti diversi.
Una delle cose belle della serie è che si vede che c’è spontaneità in quello che si vede, che le scene mostrate sono scene di vita reale, come il voice over di Fru o la ball delle merendine in ufficio. Il gruppo dei The Jackal è un gruppo consolidato da anni che sappiamo già che funziona. In questo nuovo prodotto viene messo in risalto il singolo, mostrando le sfumature di ogni singola persona, accompagnato ovviamente dall’insieme gruppo che poi è il vero protagonista della storia.
Conferenza stampa
Oltre alla visione dei primi due episodi si è anche tenuta una conferenza stampa con i protagonisti della serie, Fabio Balsamo, Gianluca Fru, Aurora Leone, Ciro Priello, Martina Tinnirello, il regista, Francesco Ebbasta, moderata da Guglielmo Scilla, in arte Willwoosh.
Sono state tantissime le cose che sono uscite fuori da questa conferenza, tra cui la scelta del nome della serie. Ciro infatti ha riferito che il nome è stato un’idea che Aurora ha avuto un giorno sul set e Pesci piccoli era una sorta di metafora del fatto che fosse una piccola agenzia in un mare pieno di grosse agenzie. L’idea è piaciuta subito tanto che hanno deciso poi di tenerla.
Fabio e Ciro poi ci hanno fatto sapere che lavorano bene insieme perché parlano di tutto nella loro quotidianità, quindi non si creano grandi disaccordi in quanto se c’è un problema ne parlano subito e lo risolvono.
Martina è un nuovo elemento nel gruppo già consolidato dei The Jackal, e a questo proposito ci ha raccontato che per lei è stata la prima esperienza di questo tipo e l’ha descritta come una cosa gloriosa e meravigliosa. Per lei è stato come entrare nel mondo di Alice nel paese delle meraviglie, alla scoperta di nuovi mondi e linguaggi.
Il regista ha menzionato poi il fatto che la serie si ispirasse un po’ alle sitcom, soprattutto all’inizio per poi distaccarsi però sviluppandosi in un’altra direzione. Nel quarto episodio c’è anche un omaggio citato proprio a The Office. Afferma poi che al giorno d’oggi è quasi impossibile creare qualcosa senza riferirsi a cose già esistenti, anche in modo inconsapevole, perché ci sono milioni di prodotti che vediamo ogni giorno.
Parlando della città di Napoli, in cui è ambientata la serie, i protagonisti e il regista parlano del fatto che vediamo una Napoli diversa da quella a cui siamo abituati, infatti non vediamo la pizza, il Vesuvio o tutti quegli elementi che vengono mostrati di solito. Vediamo una Napoli dall’interno, in un’ufficio, però attraverso il dialetto, le musiche e la quotidianità si sente che siamo a Napoli.
Trailer
I primi due episodi mi sono piaciuti molto, ho riso tanto e non vedo l’ora di vedere come continua (e di scoprire la storia dei piedi tanto chiacchierata di cui non ci hanno voluto anticipare nulla). Sicuramente è una serie molto leggera e scorrevole, perfetta per svagarsi un pochino e farsi due risate in questo periodo di inizio estate in cui ancora si studia o si lavora.
Potrete vedere Pesci piccoli – Un’agenzia. Molte idee. Poco budget su Prime video a partire dall’8 giugno 2023.
Potete iscrivervi a Prime Video, che ricordiamo ha anche una prova gratuita, qui.
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Chiara