Quantico – Recensione 1×19
Purtroppo, tra soltanto tre episodi, giungeremo al season finale di questa prima stagione, ed io spero vivamente di scoprire chi è questo perfido attentatore, anche se ho la mia teoria.
Ora però, non facciamo come nostro solito, non perdiamoci in chiacchiere e iniziamo subito a recensire “Fast“.
Alex si ritrova inaspettatamente al cospetto di Shelby, che sta cercando disperatamente di rintracciare, anche con l’aiuto del mio bellissimo Caleb.
Quest’ultimo però non è certo in forma smagliante dato che si trova in preda agli effetti dell’astinenza (giuro che vederlo ridotto in quelle condizioni mi ha spappolato il cuore).
Mentre Shalby collabora con l’FBI e con Miranda, Alex impaurita, dopo aver visto la ragazza guidare la macchina che ha rapito Will e Simon, cerca di sabotare il suo lavoro, rivelando a Miranda il segreto dei suoi genitori.
Piccolo stamp dell’espressione soddisfattissima di Alex.
Shelby però, nella sala interrogatori, attraverso un codice morse, riesce a comunicare in sicurezza con la nostra agente Parrish, informandola che anche lei è una vittima.
Devo dire che non me lo sarei mai aspettata, la combutta con Caleb, che palesemente ama ancora, era deducibile, ma dopo tutte le sofferenze subite dalla ragazza, non riuscivo a pensarla innocente.
Le due agenti quindi, si ritrovano nuovamente complici e indagano sul rapimento di Will e Simon, partendo alla caccia del terrorista.
Devo dire che questa amicizia mi è mancata tanto.
Rivederle abbracciate e scoprire che Shelby era così scontrosa per proteggere la sua amica, mi ha davvero sciolto, spero che questa collaborazione non finisca come con Natalie perché potrei veramente andare a parlare con gli sceneggiatori.
Abbiamo analizzato sufficientemente bene il futuro ma ora è giunto il momento di fare un salto nel passato, nella nostra bellissima accademia a Quantico, dove alle reclute vengono presentate tutte le varie sezione dell’FBI, che lasciatemelo dire sono una più bella di un’altra. Chi non vorrebbe essere nell’antiterrorismo?
Ora i nostri ragazzi hanno il loro futuro in mano, visto che tra 3 settimane i nostri NAT saranno finalmente dei veri e propri agenti, ed era ora visto che poverini ne hanno passate di tutti i colori li dentro.
I ragazzi devono affrontare una sorta di colloquio, dove i futuri agenti potranno scegliere dove fare domanda, senza sapere che in realtà sono loro stessi ad essere giudicati per quanto sono cattivi a Quantico; soprattutto con Nimah e Raina, era impossibile da superare questa prova.
Per fortuna le nostre gemelle vengono prese nel reparto dell’antiterrorismo ed hanno anche il coraggio di fare la faccia stupita!
Ma è ovvio che sareste finite li, è la cosa migliore per loro e anche per tutta l’FBI.
La nostra Alex, che sappiamo bene essere la migliore, insieme a Drew, viene scelta dalla squadra di recupero ostaggi, ma la ragazza non è molto soddisfatta della presenza di Perales nel suo team visto il recente tremolio alla mano del ragazzo.
I due agenti devono calarsi da un palazzo ma le condizioni di Drew mettono in pericolo l’esercitazione e le loro vite, io direi di dare un premio al coraggio di Alex, perché io da un palazzo non mi calo in generale, figuriamoci con uno che ha una mano che gli trema come una foglia!
Drew messo alle strette da Alex e Liam è costretto a lasciare l’accademia, ed ha anche la faccia tosta di inveire contro Alex dopo che praticamente l’ha quasi uccisa.
Già una persona lo ha tollerato nonostante abbia distrutto la coppia Ryan-Alex, ora si mette anche a fare il gradasso, vattene che è meglio fidati.
Per concludere questa recensione, torniamo per un secondo al presente.
Miranda, Raina e Liam scoprono che Alex è l’ultima persona ad aver visto viva l’agente Vasquez, e continuano inesorabilmente a dubitare di Parrish e non hanno ancora capito che si devono fidare del loro miglior agente, eppure fanno gli agenti dell’FBI,…Shelby riesce a rintracciare la telefonata del terrorista, e porta le due amiche in una chiesa dove trovano il povero Will gravemente malato.
Prima di porre fine alle sue sofferenze, il nostro povero Olsen, riesce ad informare le due agenti di essere stato costretto a costruire una atomica per conto del terrorista, che io continuo ad essere convinta che porti il nome di LIAM e nel corso dell’episodio ho avuto anche qualche conferma di questa teoria!
Che sofferenza Will!
Mi ero così affezionata a quel ragazzo!
Dopo aver parlato di tutto questo, non ci resta che affrontare una lunga settimana, io vi invito a lasciare un like.
Buona settimana!
Sara