Queen Charlotte: la chimica tra i due protagonisti è reale

Una delle serie di maggior successo dell’ultimo periodo è “Queen Charlotte” spin-off di Bridgerton dedicato alla storia d’amore tra la Regina Carlotta e Re Giorgio III. Una storia rappresentata egregiamente, anche grazie alla reale chimica che intercorre tra i loro interpreti.

Ebbene si, i giovani attori protagonisti India Amarteifio e Corey Mylchreest hanno un’intesa reale, che prescinde dai ruoli interpretati.

Lo ha rivelato Denise Chan, un’addetta al montaggio dello show, facendo riferimento, nello specifico, ad alcune clip, che hanno fatto realizzare a tutti quanto i due fossero in sintonia:

Dovevo lavorare ai titoli di coda. Ed è stato allora che ho notato la connessione così reale tra loro. Si danno il cinque e si sostengono a vicenda. Ecco quanto sono vicini e questo aiuta il morale sul set. Si ripercuote su tutti gli altri personaggi e si vede che sono a loro agio. Quando il morale è così alto sul set, si nota anche nella telecamera.

E lo hanno confermato gli stessi attori, parlando di quanto sia vero l’amore tra i loro personaggi:

«È un amore che scaturisce da un’attrazione iniziale tra due persone che lottano per sfuggire al peso della pressione e del dovere. La scintilla tra di loro è alimentata da una crescente comprensione. Le loro debolezze e la loro ingenuità, così come i loro punti di forza e la loro bellezza, sono tutte cose di cui entrambi si innamorano profondamente».

Non solo, India Amarteifio, su Charlotte, ha anche dichiarato:

«Beh prima di tutto lei è una giovane donna. Credo che molte persone non si rendano conto che la regina Carlotta ha solo 17 anni, sta uscendo dall’adolescenza per scoprire cosa significa essere una donna che occupa un posto in società. Soffre della sindrome dell’impostore e della sensazione di dover appartenere a una società che non è pronta per lei.

Il colore della sua pelle rappresenta il più grande elefante nella stanza. Lei è di origine nera e arriva in una società che non la accetta come uno dei suoi membri. Entra in una stanza e tutti hanno già fatto delle ipotesi su chi sia, sul modo in cui cammina, sul modo in cui si comporta. Ma tutti i pregiudizi vengono spazzati via quando va controcorrente e mostra a tutti come andare oltre. È il motore del cambiamento».

Re Giorgio, invece, secondo Corey Mylchreest: «È un giovane uomo, piuttosto testardo. Direi che vorrebbe essere più forte. È incredibilmente dolce e molto gentile. È affettuoso e appassionato di ciò che lo interessa tanto da diventare ossessivo, sia che si tratti di scienza o di agricoltura o di astronomia. La malattia è per lui fonte di incredibile e paralizzante infelicità, ma nei momenti di luce vediamo chi potrebbe essere davvero».

Che ne pensate?

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Fonte: ScreenRant

Giada

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