After Life 3 - Recensione
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La recensione di After Life 3, la serie TV di Netflix!

After Life 3, la serie TV scritta e diretta da Ricky Gervais, è in streaming su Netflix dal 14 gennaio 2022 e vi proponiamo qui la nostra recensione, chiaramente senza spoiler!

Un inno a vivere la vita

La terza stagione di questa dark comedy (commedia nera), così come le altre, è composta da sei episodi, ognuno dei quali dura all’incirca mezz’ora. La prima stagione rimane comunque la mia preferita, probabilmente per l’originalità nel modo in cui vengono trattati i temi delicati, ma penso che questa sia comunque un buon prodotto. Sebbene alcune dinamiche siano un po’ ripetitive, come il fatto che Tony continui a guardare i video della moglie ormai morta sul suo computer, tutti i personaggi maturano e alla fine della serie, ogni loro storia viene chiusa a dovere.

Recensione di After Life 3

Tony compie un viaggio alla riscoperta di se stesso in queste stagioni, un se stesso che deve imparare di nuovo a cavarsela senza la presenza dell’amata moglie Lisa. Ma come si fa a ritrovare qualcuno che ormai è profondamente cambiato da tutti gli avvenimenti che gli sono accaduti? Grazie all’aiuto degli altri. Questa terza stagione non è solo un inno alla vita, a vivere davvero ogni giorno come se fosse l’ultimo, a provare ogni sentimento, positivo o negativo, intensamente, perché è con quello che ci ricordiamo di essere umani, ma anche una nota a ricordarci che possiamo chiedere aiuto a chi ci sta intorno. Tutti i colleghi e gli amici di Tony hanno un ruolo nel percorso che Tony fa attraverso il dolore, perché anche se non possono avvertirlo come lui, almeno possono supportarlo.

La terza stagione di After Life è bella, punto. È un po’ come guardare un’opera d’arte senza conoscerne i dettagli e pensare a quanto sia affascinante per i nostri occhi. I protagonisti rimangono sempre Tony, la sua rabbia che finalmente, piano piano lascia lo spazio alla solidarietà e la tristezza che si tramuta in fiducia verso l’umanità, perché incanalare le emozioni verso qualcosa di costruttivo può aiutare a sentirsi meglio, ma ogni personaggio secondario compie allo stesso modo un cammino che lo porta al proprio finale.

In questa stagione, così come nelle altre, sono comunque presenti le solite caratteristiche: le frasi motivazionali, i discorsi sul senso della vita, i momenti commoventi, quelli divertenti (che a volte sfiorano il grottesco) e molte scene in cui la cagnolina Brandy porta dolcezza sul piccolo schermo. La lezione più importante di tutte è però una sola, quella che conclude il viaggio di Tony, che gli impartisce come sempre Anne: mai perdere la speranza. Forse la serie non sarà allegra, ma trasmette un messaggio felice e di questi tempi, ne abbiamo davvero bisogno.

Trama e cast di After Life 3

In questa terza stagione di After Life, ritroviamo ovviamente Tony (Ricky Gervais) e tutti gli altri abitanti di Tambury alle prese con le loro professioni, le storie d’amore e le difficoltà della vita. Alcuni degli attori presenti sulla scena sono: Kerry Godliman (Lisa), Penelope Wilton (Anne), Ashley Jensen (Emma), Tom Basden (Matt), Tony Way (Lenny), David Earl (Brian) e Diane Morgan (Kath).

Trailer

Qui sotto potete trovare il trailer della terza stagione di After Life, in streaming su Netflix!

La nostra recensione di After Life 3 finisce qui! Fateci sapere cosa pensate della serie qui sotto nei commenti o sulla nostra pagina Facebook!

Erica

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Laureata in Lettere. Scrittrice, serializzata e lettrice accanita.