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Dampyr: Recensione

Oggi 28 ottobre uscirà al cinema Dampyr, il primo film della Bonelli entertainment basato sull’omonimo fumetto, distribuito in Italia da Eagles Pictures, opera prima del regista Riccardo Chemello. Il film uscirà in contemporanea con la premiere mondiale con il cast che si terrà al Lucca Comics & Games

Noi abbiamo avuto l’opportunità di vederlo in anteprima e questa è la nostra recensione! Il tutto, ovviamente, senza spoiler. Siete pronti? Cominciamo!

Recensione Dampyr

Dampyr è stato girato completamente in inglese, con un cast tutto internazionale. Il film è basato su i primi due volumi dei fumetti e racconta la genesi del personaggio.

Dampyr è ambientato durante la guerra dei Balcani, nei primi anni Novanta, e segue le vicende di Harlan (Wade Briggs). Perseguitato da orribili incubi, Harlan sbarca il lunario fingendosi un Dampyr (nella mitologia slava, un essere mezzo umano e mezzo vampiro) capace di liberare i villaggi da quelle che i superstiziosi abitanti ritengono ingenuamente terribili maledizioni legate al mondo dei vampiri. Ma quando viene convocato dai soldati attaccati da creature assetate di sangue, Harlan scopre la verità: lui è davvero un Dampyr. Mentre cerca di affrontare un terribile “Maestro della Notte” (David Morrissey), Harlan dovrà imparare a gestire i suoi poteri e scoprire le sue origini. Ad accompagnarlo una vampira rinnegata, Tesla (Frida Gustavsson) e un soldato in cerca di vendetta, Kurjak (Stuart Martin).

Appena ho visto il trailer la storia mi ha subito incuriosito, anche se ero un po’ spaventata perché poteva essere un film meraviglioso, così come poteva essere un grande flop. Non ho letto i fumetti quindi non conoscevo la storia e non avevo alte aspettative, però speravo in un bel film. Per fortuna, così è stato!

Il progetto di Dampyr nasce con l’intento di diventare un successo della portata di grandi saghe come quella di Twilight, Hunger Games o Divergent e ha tutte le basi per poterlo fare. Tutto funziona nella storia e niente sembra lasciato al caso. Questo sicuramente è dovuto anche al fatto che è tutto trasposto fedelmente dal fumetto, visto che l’intento della Sergio Bonelli Editore con questo progetto era proprio questo: creare una casa di produzione multimediale interna alla casa editrice per poter essere all’interno del discorso produttivo in tutte le sue fasi e per difendere la creatività, gli autori delle opere e gli spettatori che si identificano in quello in cui leggono.

Harlan è un antieroe, uno che ha basato la sua vita sull’inganno e che non ha mai conosciuto la sua vera famiglia. Inizia per scherzo dicendo di essere un Dampyr, ma alla fine quello che era partito come un gioco si rivela essere la realtà. Si troverà quindi ad affrontare un potere che non sapeva di avere e a scoprire un passato e delle origini di cui era completamente all’oscuro. Infatti tutto il film si basa su questo, sulla “nascita” del Dampyr, mettendo poi le basi per quella che sarà la sua avventura e missione nei prossimi film.

Il film è stato girato in Romania e la maggior parte delle scene sono state fatte in luoghi reali, con ricostruzioni sul posto invece che farle in studio. Molte delle acrobazie presenti nel film poi sono state fatte proprio dagli attori, come per esempio nel caso di Tesla. Tutto ciò ha contribuito a rendere il film ancora più bello e realistico.

In conclusione, il film mi è piaciuto molto, credo che sia un buon prodotto, fatto molto bene, e che abbia tutte le potenzialità per diventare una saga di grande successo. Ovviamente non è perfetto, ha i suoi difettucci, però ricordiamoci che anche il primo film di Twilight non è questo gran capolavoro cinematografico (e lo dico da grande fan)!

Trailer

Potrete vedere il film Dampyr al cinema a partire dal 28 ottobre 2022.

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Chiara

Un Commento

  • Luca Savona

    Recensione che sembra scritta da un bambino; per metà descrive il film e nell’altra metà non dice assolutamente nulla a parte… “mi è piaciuto”. Ma se non disponete dei basilari strumenti di giudizio e valutazione necessari a formare un’opinione e punto di vista personale, cosa scrivete a fare questi articoli? Tra l’altro, a vedere i primi incassi giornalieri già si prefigura un flop economico di quelli madornali (e non mi stupirebbe, vista la mediocrità di un film che sembra uscito dagli anni novanta)…. altro che “potenzialità per diventare una saga di grande successo”.