The End of the F***ing World 2 – Recensione

Quando The End of the F***ing World è stata rinnovata, è stato inevitabile per tutti noi chiedersi: è davvero necessaria una seconda stagione?
Ecco, voglio cominciare questa recensione di TEOTFW 2 rispondendo a questa domanda: sì, ne avevamo bisogno.

Due anni fa, la prima stagione ci aveva salutato con un finale perfetto, e lo stesso fumetto da cui la serie è tratta terminava così, senza guardare al futuro, per questo l’idea di una seconda stagione era, per tutti i fan dello show, un’arma a doppio taglio: se da una parte tutti noi volevamo conoscere la sorte di James, e ciò che tutte le azioni commesse nel corso della stagione avevano comportato, dall’altra eravamo terrorizzati che anche The End of the F***ing World subisse la sorte di molte altre serie, rovinate da un rinnovo mirato solo a guadagnare ancora sul suddetto prodotto.

Ma dopo una luuuunga maratona notturna, sono arrivata alla conclusione che non solo ne avevamo bisogno ma, il prodotto che ne è venuto fuori, è anche godibile e di ottimo livello. La nuova stagione quindi, non delude le aspettative dei fan ma, al contrario, li catapulta nel fo***to mondo di Alyssa e James, facendoli appassionare nuovamente alla loro storia.

La storia, nei suoi otto episodi non è altro che un viaggio. Un viaggio che abbiamo l’onore e la fortuna di poter fare assieme ai due protagonisti della serie, che cambiano sotto i nostri occhi, pur rimanendo fedeli (ma decisamente più consapevoli) a sé stessi.

I primi due episodi sono forse i più lenti, ma servono da introduzione ad una stagione che non stanca mai e che si guarda tutta d’un fiato, come un lungo ed emozionate film.
La storia riprende esattamente due anni dopo, presentandoci un nuovo personaggio che, pur non volendo, riporterà insieme i nostri due protagonisti: Bonnie.

Il personaggio di Bonnie è complesso, e non poi così distante da quello che erano i nostri James ed Alyssa nella scorsa stagione. Ha chiaramente dei problemi, dovuti a ciò che ha vissuto durante la sua infanzia, ed è guidata da un sentimento di vendetta che si fa largo dentro di lei per ben due anni: dal momento in cui i due uccidono il professore, sino a quello in cui esce di prigione. Il personaggio di Bonnie funziona, anche se spesso diventa quasi fastidioso. Il suo intento è quello di uccidere James ed Alyssa, e ad un certo punto crediamo quasi ci sia riuscita (la scena, nonostante sia chiaro sin da subito che sia accaduta solo nella sua testa, dura quel tanto in più che ci fa dubitare non sia accaduta realmente), ma nonostante il desiderio di vendetta, prende tempo per ucciderli e, nel lasso di tempo che trascorre con loro, scopre che la fantasia che l’ha spinta a cercare vendetta era solo questo, una fantasia.

Durante questo percorso, e questa incertezza sul futuro dei nostri protagonisti che si ritrovano a dover affrontare le conseguenze di quanto accaduto due anni prima, e il cambiamento che i due hanno subito, sino ad arrivare alla consapevolezza di aver bisogno d’aiuto e, non solo di provare sentimenti, ma di essere innamorati.

Perché nonostante la relazione tra Alyssa e James non sia delle più salutari e rosee, loro hanno bisogno l’una dell’altro. Basti vedere lei, che passa dal dichiarare di avere il superpotere di non provare nulla, ed arriva a confessare i suoi sentimenti a James, nel finale.

Ma non è solo la loro crescita personale ed una buona storyline di fondo a fare di questa seconda stagione un ottimo prodotto, ma anche la fotografia, i costumi ed i continui rimandi alla prima stagione (come, ad esempio, i colori dei vestiti nel finale, che sono estremamente simili a quelli del primo episodio), oltre ai continui flashback. Tutto funziona alla perfezione, quel tanto che ti fa venire voglia di riprendere in mano anche i vecchi episodi per scoprire quale piccolo dettaglio ti sei perso, perché appartenente ad una stagione uscita due anni fa.

Anche il finale funziona, nonostante fosse quasi impossibile credere che una serie come questa potesse davvero avere un lieto fine, tanto che ad un passo dal termine dell’episodio siamo portati a credere che Alyssa si sia suicidata, portando a compimento le sue intenzioni del primo episodio e facendo sprofondare James nell’oscurità, privandolo dell’ultima persona al mondo che gli è rimasta. Il che è un bel cambiamento, se pensiamo che il motivo per cui si è avvicinato a lei la prima volta era che voleva ucciderla.

E invece, nonostante i cattivi presagi, li vediamo seduti in mezzo alla natura, in quello che forse è il loro primo appuntamento, quell’appuntamento chiesto due anni fa e che finora non era mai davvero arrivato. Mai come un appuntamento normale, almeno.

Nel finale, tutte le storyline si chiudono, sciogliendo tutti i nodi portati al pettine dalla serie. Il ‘ti amo’ che James ha atteso di dirle per tutta la stagione viene a galla, così come quello che lei voleva dirgli da ben due anni, i problemi che hanno e che necessitano di un aiuto maggiore, vengono a galla e, in un momento catartico ed estremamente simbolico, la serie vede la sua chiusura, per sempre.

A lui non importa più che lei tocchi “la sua mano strana”, e questo è forse il simbolo maggiore del loro cambiamento, sia come persone che come coppia. Così l’ultimo istante, che sottolinea però quanto in fondo siano sempre gli stessi, nonostante tutto.

Ci saluta così, The End of the F***ing World, con lo stesso dubbio sul futuro con cui ci aveva lasciato anche la prima stagione ma con un sapore completamente diverso. Se due anni fa, il futuro per loro non sembrava altro che nero e il season finale ci aveva lasciato con un groppo alla gola, questa volta c’è speranza, amore e gioia per un lieto fine tanto agognato.

Quindi sì, lo ripeto per l’ennesima volta: avevamo davvero bisogno di questa seconda stagione.

Voi cosa ne pensate? Siete d’accordo con quanto ho scritto in questa recensione di TEOTFW 2 oppure avreste preferito che la storia tra Alyssa e James terminasse con la scorsa stagione?
Fatemelo sapere qui sotto, oppure sulla nostra pagina Facebook.

Veronica.

Se vi siete persi la recensione della prima stagione di TEOTFW, potete trovarla qui:

https://www.theredheadsdiaries.it/the-end-of-the-fing-world-recensione-stagione-1/