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Reese Witherspoon parla della sua vita dopo essere uscita da una relazione abusiva

Nel nuovo numero di O, The Oprah Magazine, Oprah Winfrey ha intervistato Mindy KalingReese Witherspoon. Il trio ha parlato apertamente del movimento #MeToo e dell’iniziativa #TimesUp, di come entrambi abbiano influenzato Hollywood e, per estensione, anche tutte le donne che lavorano in questo settore.

Oprah: Qual è stata la decisione più difficile che hai preso per compiere il tuo destino?
Reese: Per me, probabilmente è stato lasciare la mia relazione abusiva. Ho sopportato abusi sia verbali che psicologici. Avevo tirato una linea nella sabbia, ma poi è stata superata e il mio pensiero è cambiato. Non potevo sopportare nient’altro.

Senza andare nei dettagli, la Witherspoon ha spiegato:

Il fatto che mi sono fatta valere ha cambiato chi ero ad un livello cellulare. È parte delle ragioni per cui posso alzarmi e dire “Sono ambiziosa”. Perché qualcuno ha cercato di portarmelo via. Uno studio dell’Università della Colombia ha scoperto che le persone considerano le donne ambiziose più egoiste e meno meritevoli di essere assunte rispetto a uomini ambiziosi. Ho pensato: “Dobbiamo iniziare a rimodellare la parola ambizione. Perché non è qualcosa legato all’essere egoisti, è legato al voler creare qualcosa e al fare di più per la comunità, le scuole, il mondo”.

A questo punto è intervenuta anche Mindy Kaling, che ha detto:

È vero. L’aggettivo ambiziosa, legato ad una donna, significa quasi spietata. Usato per gli uomini, è cosiderato un grande complimento. Ma se qualcuno chiamasse me ambiziosa, sembrerebbe quasi un insulto.

Reese Witherspoon e l’impegno verso le donne

Reese Witherspoon vuole rendere il posto di lavoro sicuro per tutte le donne, soprattutto dopo la sua terribile esperienza quando aveva sedici anni. L’attrice ha raccontato questo orribile episodio d’abuso qualche mese fa, in occasione dell’evento Women in Hollywood organizzato da Elle:

Non riuscivo a dormire, a pensare o comunicare […] Provo vero disgusto per quel regista che mi ha assalita quando avevo solo 16 anni. Provo rabbia per gli agenti e i produttori che mi hanno indotta a credere che il silenzio fosse necessario per il mio lavoro […] E vorrei potervi dire che quello è stato un incidente isolato nella mia carriera ma purtroppo non è così. Ho avuto molte esperienza di molestie e violenza sessuale.

Il cambiamento è inevitabile:

Ci sono tanti brav’uomini nel mondo, ma penso che sia incombente che le donne riscrivano alcune regole. Dobbiamo riunirci come gruppi di donne, il che è quello che ho fatto con molte attrici. È stato incredibilmente illuminante. Le donne in una posizione di potere devono aiutare la gente a capire cosa sia il nuovo normale. Sei tu che dici alle persone come vuoi essere trattata.

E ha ragione! Reese, sei una piccola forza della natura.

Martina

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