Riverdale: Lili Reinhart rivela di essere stata vittima di molestie
Lili Reinhart, star di Riverdale, è una delle ultime attrici che hanno scelto di condividere la propria esperienza in seguito allo scandalo del produttore cinematografico Harvey Weinstein.
La ragazza ha raccontato sul suo blog di Tumblr ciò che successe quando venne molestata sessualmente da un collega molto più grande, nonostante fosse solo una ragazzina.
I due si sono conosciuti sul set di un progetto passato dell’attrice e hanno da subito cominciato a flirtare:
Lui era incredibilmente affascinante e carismatico. Abbiamo flirtato per un po’ e poi siamo usciti insieme per un appuntamento“, ha spiegato l’attrice. “Era molto più grande di me, ma io mi sono sempre sentita più matura della mia età, quindi non sembrava un gran problema.
Purtroppo l’apparenza inganna e l’uomo si è rivelato essere ciò che la dolce Lili non si era aspettata, infatti durante l’appuntamento, ha forzato Lili a stare con lui, facendo sentire la ragazza violata ed umiliata.
Durante l’appuntamento, però, quest’uomo è andato oltre. Continuava a provarci ed io continuavo a fermarlo, dicendogli chiaramente che la cosa mi metteva a disagio.
La Reinhart, ad un certo punto, ha preferito alzarsi ed andare via:
Mi sentivo come se stessi vivendo la scena di un film dell’orrore.
Nonostante la volontà di Lili, l’uomo aveva in mente un piano ben diverso per la serata dato che invece di accompagnarla a casa sua stava tornando nel suo appartamento, dove probabilmente pensava di concludere l’appuntamento tra le lenzuola:
A quel punto, cominciavo a pensare che mi sarebbe capitato qualcosa di brutto. Voleva sicuramente approfittarsi di me. Ho continuato a dirgli che volevo tornare a casa e non nel suo appartamento e lui, dopo un paio di commenti irriverenti, mi ha riportata a casa mia.
Nel suo post su Tumblr non ha, ovviamente, rivelato il nome di questo collega ma ha fatto sapere ai suoi fan che il giorno dopo il terribile appuntamento ha deciso di affrontarlo per fargli capire quanto fosse stato deprecabile il comportamento della sera precedente:
Il giorno dopo, quando l’ho affrontato, quest’uomo mi ha detto che era colpa mia, che io lo avevo spinto a provarci con me. Gli sembravo una ragazza amante del sesso e che ci sarei stata facilmente.
Al peggio non c’è mai fine e dopo questo discorso squallido ed errato, l’uomo ha continuato su questa scia cominciando in poco tempo a denigrare la ragazza affermando che fosse solo una “provocatrice” e “la ragazza più manipolatrice che avesse mai conosciuto”.
Lili decise di non raccontare quanto accaduto a nessuno da una parte perché il collega in questione aveva abbastanza potere sul set e dall’altra perché credeva che nessuno avrebbe mai creduto alle sue stesse parole.
Dopo il triste ed ingiusto episodio, Lili ha avuto problemi di fiducia verso se stessa dato che, come spesso capita in questi casi, si sentiva in colpa per quanto fosse accaduto e pensava che fossero stati i suoi atteggiamenti ad innescare quel malato comportamento del collega.
Adesso Lili ha deciso di parlare per dare una dimostrazione pratica di come le donne siano spesso vittime di abusi nell’ambiente cinematografico e per dare il proprio supporto a chi ha deciso di condividere esperienze simili alla sua:
Capisco perfettamente come si sentono le donne che stanno dichiarando di essere state molestate da Harvey Weinstein. Sto dalla loro parte. Credo in loro. Credo nel farsi valere in quanto donna e nell’andare contro le molestie sessuali.
Come staff ci teniamo ad esprimere il nostro orgoglio per tutte le donne che decidono di avere il coraggio di raccontare ciò che non sarebbe mai dovuto avvenire e a supportare quelle che sono state vittime (o che lo sono adesso) di qualsiasi tipo di violenza, sia psicologica che fisica, ma che non riescono ancora a confidare una questione così delicata, sappiate che non siete sole e che non dovete mai colpevolizzarvi, il problema è di queste bestie chiamate “uomini” immeritatamente, non vostro.
Ricordatevi che siamo gli esseri più forti al mondo.
Irene