Recensioni,  Riverdale,  Telefilm

Riverdale – Recensione 1×06

E’ arrivato il momento della verità per la cittadina di Riverdale ma, soprattutto, è giunta l’ora in cui tutti i segreti e le bugie di casa Cooper verranno svelati.

Iniziamo da mamma Cooper e dal suo ennesimo premio per mamma migliore dell’anno:

Io mi chiedo come abbia fatto a rinchiudere sua figlia in un istituto del genere, continuando a ribadire il suo bisogno di stare lontana dalla sua famiglia e dalla sua amata sorella, adducendo come scusa la sua follia ed il fatto che avesse bisogno di cure.

Con che cuore lascia che sia isolata con una creatura che cresce dentro di lei tenendola anche all’oscuro della verità?! E’ talmente vergognoso per questa famiglia avere un legame di sangue con i Blossom tanto da allontanare una figlia? Ci dovrà per forza essere qualche altro motivo, non riesco a credere che una gravidanza e un’omicidio avvenuto più di 50 anni prima siano due fattori talmente gravi da far finta che Polly non esista più, se non per controllarla da lontano e lasciarla sola.

 

 

 

 

 

Ed il padre delle due ragazze che consente una cosa del genere non è da meno, anzi.

Eppure sembra così attaccato alle sue figlie, specialmente a Polly e sono sicura stia soffrendo, mentre Alice è al limite della follia e dell’isteria, io davvero voglio scoprire qualcosa di più, molte cose non mi tornano e nemmeno mi piacciono.

Voglio aprire una grossa parentesi per quanto riguarda il rapporto tra Betty e Polly e tra Polly e Jason.

Nella scorsa recensione mi ero cimentata nella formulazione di qualche teoria, ora vi riporto le mie stesse parole:

“Jason vuole scappare insieme alla sua fidanzata, a questo punto credo possibile anche questa pista e cioè che Polly abbia scoperto di aspettare un bambino da Jason ma i genitori l’abbiano costretta ad andare in una casa di cura per portare a termine la gravidanza e per non far cadere il disonore sulla famiglia, anche per il fatto di imparentarsi con la famiglia Blossom.”

E’ andata davvero così, devono definire meglio i contorni e i dettagli riguardo alla droga trovata nel bagagliaio della macchina lasciata nell’autostrada da Jason, di cui già aveva riferito qualcosa quel ragazzo a Betty e riguardo ai tempi che sono davvero un bel incasinati o forse sembra a me così, non lo so.

Una cosa è certa, nella mia teoria mi era sbagliata solo riguardo all’autolesionismo e, forse, alla posizione della nonna di Jason, ma non ne sono proprio sicura, aspettiamo le altre puntate ma credo di aver fatto centro, cosa a cui nemmeno credevo, normalmente non tendo a formulare teorie ma, chissà, sarà stata la fortuna della principiante in teorie ahhahaha.

Betty e Polly sono così preziose da avermi fatto commuovere in tutte le loro scene e Polly non mi sembra assolutamente affetta da pazzia o da sintomi di estraneità dalla realtà, anzi, mi sembra molto razionale e cosciente, nonostante la reclusione forzata, probabilmente è fuggita solo perchè vuole avere giustizia, sia per lei ed il suo bambino, sia per Jason, giustamente e spero non le succeda niente, con quel pancione non deve essere stato facile uscire dalla finestra e vicino al vetro rotto ho notato del sangue, motivo per il quale temo davvero per la sua sorte.

 

 

 

 

 

 

 

 

L’ultima scena tra le due bionde ha raggiunto un grado di pathos ed emozione che mi ha davvero travolta, cosa che non mi succedeva da molto tempo guardando una serie tv. Non credo ci sia immagine più bella di quella di due ragazze, di due sorelle che provano un affetto così profondo l’una per l’altra, come se una volta ritrovate non possano più fare a meno l’una dell’altra.

Capisco la scelta di Polly di fuggire, non è stata un sinonimo di mancanza di fiducia nei confronti di Betty ma sapeva che non sarebbe stato facile per la sorella tornare a prenderla o convincere i genitori a lasciarla uscire di lì e si è ingegnata da sola, POLLY RULES…si, okay, ho un amore folle per le sorelle Cooper, non posso farci nulla.

La scena in cui Betty tocca il pancione di sua sorella mi ha stregata, c’era qualcosa di talmente dolce e magico da lasciarmi senza fiato, mi ha trasmesso un senso di amore e protezione inimmaginabile, Betty proteggerà quella creatura e Polly a costo di qualsiasi cosa, ne sono certa

Jason e Polly sono una di quelle coppie che mi prendono fortemente per poi far scendere il mio interesse completamente. Non sappiamo ancora molto su loro due e sul loro amore ma sappiamo che Gesualdo non era proprio uno stinco di santo (ricordate il famoso registro nero?) a meno che sia tutto frutto di una strategia per incastrare il piccolo Gesualdo.

Polly è sinceramente innamorata di lui, basta vedere come parla del suo fidanzato e del loro bambino e della felicità di diventare genitori e non credo che Jason fingesse, visto che era arrivato a decidere di fuggire con lei per poter vivere la loro storia d’amore e crescere insieme il loro bimbo. Non vedo l’ora di saperne di più perchè io ancora non accetto la morte di Jason, nonostante non sia un personaggio che adoro ma mi è bastato vedere gli occhi di Polly per cambiare idea su di lui e poi, nessun bambino merita di vivere senza il suo papà, è una cosa che non posso proprio accettare.

  

 

CHI HA INCENDIATO L’AUTO LASCIATA DA JASON NELL’AUTOSTRADA?

Una delle domande che sto continuando a farmi da venerdì sera e a cui non riesco ancora a trovare una risposta, almeno una mia risposta.

Di quella macchina ne erano a conoscenza poche persone:

  • Jason (morto)
  • Polly
  • Betty
  • Jughead
  • Sceriffo Keller

Che lo sappiano anche i genitori di Betty e Polly e abbiano voluto distruggere le prove? Che sia stata Betty affetta da disturbo della personalità a fare una cosa simile, non essendo lucida e completamente se stessa in quel momento? O se fosse stata la stessa Polly, non appena uscita dall’istituto per farsi giustizia da sola? Anche se, nell’ultimo caso, sarebbe un po’ strano e non mi convince abbastanza. Che sia stato l’assassino di Jason? Che ne siano al corrente anche i Blossom?

Non riesco a trovare delle risposte e cerco di aspettare, pazientemente i prossimi episodi.

Ed in tutto questo mi chiedo, Cheryl che fine ha fatto? La sua assenza in un’intera puntata non solo è sospetta, in generale, ma, soprattutto, quando si scoprono tutti gli avvenimenti.

Ora, stacchiamoci per un secondo dalla vicenda e concentriamoci su questa specie di High School Musical: Riverdale Edition.

Archie, finalmente ha avuto una gioia, sia sul lato artistico che su quello sentimentale ma non c’è molto da dire da parte mia, non è il mio personaggio preferito e non credo lo diventerà mai.

Amo la sua amicizia con Betty e sono felice non sia trasformata in qualcosa di più, non sarebbe stato credibile e spero non accada mai, anche se, si sa, in questi telefilm niente è impossibile.

L’unica cosa che non mi è piaciuta è l’assenza di Betty in uno dei momenti più importanti del suo migliore amico ma aveva altre questioni più urgenti, spero ne parlino e non si allontanino ma che si spieghino.

Devo dire che adooooorooooooh la coppia Archie/Valerie, sia musicalmente che romanticamente, sono proprio la dolcezza e si completano: Val è sicura di sè, forte e determinata, non si fa mettere i piedi in testa facilmente e sprona tanto Archie nel raggiungere i suoi sogni e obiettivi mentre Archie è timido, pauroso, incostante e abbastanza ingenuo, ha proprio bisogno del carattere di Valerie e spero non combinino casini.

Josie e le Pussycats sono diventate una parte importante in Riverdale e lo sono anche nel mio cuore, hanno completamente stravolto la mia concezione di musica e show musicale, non riesco nemmeno io a crederci, dato che all’inizio non mi erano quasi piaciute, sono delle vere gattine, pronte a lottare con le unghie e con i denti, hanno le loro paure, Josie in particolar modo e non si arrendono, cercano in tutti i modi di emergere e utilizzano ogni arma in loro possesso ma amo come siano legate alla famiglia e all’amicizia, Josie si sta addolcendo e l’abbraccio con Valerie è stato molto dolce, sapeva di casa.

Il rapporto tra Josie e suo padre va approfondito, la piccola soffre molto per la non approvazione di suo padre e sa benissimo che apprezza molto di più le altre componenti rispetto a lei e per una figlia così legata al padre non è per niente facile ed è crollata, dopo aver portato a termine la sua esibizione, è vero, ma è crollata, giustamente, ha talmente tanti macigni che in qualche modo doveva pur reagire.

  

Chiudo la recensione con i miei grandi amori:

JUGHEAD E BETTY

“OH, ROMEO, ROMEO, PERCHE’ SEI TU ROMEO”


COSA DICEVI RONNIE? BETTY HA TROVATO IL SUO ROMEO.

Ditemi voi come si respira con un esemplare di Jug che si arrampica sulla scala per raggiungere la sua Giulietta…io penso di non sapere più le giuste modalità, sorry.

Il loro bacio mi ha emozionata, sconvolta, ha fatto volare una dozzina di farfalle nel mio stomaco e non riuscivo proprio a calmarmi, sono troppo felice per loro, si meritano un po’ di felicità e di serenità, devono respirare amore e viverne perchè in tutta la follia di quella cittadina è l’unica cosa che può salvarli e far rimanere attaccati alla realtà ma creando una specie di mondo parallelo in cui la loro unica pazzia è stare insieme e sorridere, meno drammi per loro ma sto fremendo per vedere e sapere qualcosa sulla storia della famiglia di Jug e dal promo del prossimo episodio sappiamo che tutto girerà intorno a Juggie.

BUGHEAD IS THE WAY, RICORDATELO SEMPRE.

Passando alla mia Queen, non posso non amare questa piccola grande donna che tira sempre fuori le unghie e spara delle perle talmente preziose che rimarranno sempre impresse nella mia mente.

Per non parlare della sua entrata nelle Pussycats e del fatto che sa sempre quando è il momento giusto per attaccare, giustamente e quello in cui deve chiedere scusa.

 #GIRLPOWER #RONNIEPOWER #RONNIERULES

Voto della puntata: 8 e mezzo

E’ stata una puntata molto ricca ed emozionante, ma l’assenza di Cheryl ha contribuito all’abbassamento del mio voto (diciamocela tutta, anche il fatto che Jason sia definito bellissimo mi ha lasciato l’amaro in bocca ahhahaha non è proprio il mio tipo)

Dalle mie dita e dalla mia mente è tutto, alla prossima settimana.

Un’ultima cosa:

REMEMBER IT 

Irene

 

 

 

 

 

Commenti disabilitati su Riverdale – Recensione 1×06

Salve, sono Irene e non ho mai amato definire la mia persona e ciò che faccio. So solo che ciò che viene scritto, nel momento stesso in cui viene composto, non è più solo mio ma anche di chi legge. Sono curiosa di sapere in che modo lo sarà. Meglio nota come vulcano d'idee o l'Arti(coli)sta per un chiaro e semplice motivo: la scrittura è il mio elemento, l'arte che mi scorre nelle vene, il modo più realistico e spontaneo che ho di vivere.