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Riverdale – Recensione 3×14

L’ultima volta che mi sono ritrovata a recensire Riverdale è stato prima della pausa e non pensavo di dover ricominciare a battere sui tasti del computer con la consapevolezza che questi episodi saranno gli ultimi in cui vedremo Fred Andrews e non per una banale uscita di scena indipendente dalla vita dell’attore ma, purtroppo, correlata al fatto che Luke Perry ci abbia lasciati troppo presto.

Negli articoli precedenti che ho scritto per ricordare Luke ho già espresso tutto ciò che penso ma non potevo evitare di dedicare la prima recensione dopo questo tragico e doloroso evento ad un attore che ho imparato a conoscere solo con l’inizio di Riverdale, per mia sfortuna e fortuna perchè almeno ho avuto modo di imbattermi in un essere umano straordinario e in un attore che avrei voluto apprezzare da molto più tempo, e di cui avevo solo sentito parlare dato che la sua fama l’aveva preceduto, è proprio vero che certe volte ti rendi conto di ciò che avevi solo quando l’hai perso, in fondo, quando le persone sono vive le diamo un po’ per scontate perchè non pensiamo minimamente che possano scivolarci tra le dita da un momento all’altro senza aver potuto amarle pienamente, la vita ci sembra lunghissima eppure non lo è e questi avvenimenti mi fanno sempre pensare più del solito, più di quanto non sia triste fare e, dato che sono una persona davvero tanto empatica e sensibile, non riuscirò mai ad essere indifferente e poco grata per chi ho nella mia vita e mai vorrò esserlo. Anche questa è una lezione di vita, devastante ma dannatamente reale.

Lo show però deve andare avanti e sono sicura che Luke ci stia guardando e che abbia gli occhi gonfi di lacrime di gioia per l’eredità emotiva, umana ed artistica che ci ha lasciato quindi, diamo inizio alla recensione del quattordicesimo episodio della terza stagione in cui Luke ha fatto solo una piccola apparizione nel ruolo di Fred Andrews per fare ciò che ha sempre saputo fare meglio: aiutare, consigliare e supportare suo figlio, Archie.

Il tredicesimo episodio ci aveva sicuramente inquietato parecchio, tutta la storyline della Fattoria è oscura e piena di misteri e vedere Alice rischiare di morire per colpa di una stupida Rinascita preceduta da un altrettanto insulso Battesimo mi ha davvero scioccata perchè, purtroppo, il fenomeno delle sette non accenna a sparire e tende a radicarsi e reclutare proseliti tra le persone momentaneamente fragili o con problemi psichici che le rendono più facili da raggirare e portare dalla propria parte strumentalizzando la loro sofferenza, il loro dolore ed il loro bisogno di sostegno e vicinanza e non credo possa esserci qualcosa di più subdolo meschino rispetto alla sfruttare persone per i propri comodi approfittandosi della loro debolezza e illudendole.

Alice Smith e Polly Cooper e, purtroppo, anche Kevin Keller, sono vittime di una violenza psicologica e fisica inaudita, ci tengo a sottolinearlo, potrebbe non sembra violenza fisica ma, in verità, lo è anche quando gli “aguzzini” non si sporcano le mani ma ti incitano a commettere azioni atte a danneggiare se stessi o gli altri, è forse anche una forma di vigliaccheria maggiore da parte di questi mostri di cui non vedo l’ora di conoscere il capo che, non so se lo sapete, sarà interpretato da Chad Michael Murray, almeno riuscirò a canalizzare il mio odio verso un personaggio di cui posso vedere le espressioni facciali e non nei confronti dell’etere o di un gruppo di allucinati che non hanno nè capo nè coda.

In ogni caso, Alice ha messo in vendita la casa in cui sono cresciute le sue figlie per non so quale folle motivo, è convinta che sia la cosa giusta anche se ormai io credo che la Fattoria faccia guadagni in queste vendite perchè non credo proprio che siano queste povere vittime a decidere di purificarsi vendendo le proprie proprietà, questi “scopi” di cui parlano le persone che fanno parte di questa setta sono, sicuramente, “suggeriti” da Edgar, questa specie di mostro sacro che sarebbe anche ora di farci conoscere. Betty, ovviamente, ha fatto uscire fuori il suo lato dark e ha dato fuoco alla casa pur di evitare che venga venduta ed è di nuovo in gioco non solo in questa partita ma in quelle per salvare Kevin, Archie, Jughead ed io sono sempre più curiosa di vedere le sue evoluzioni, credo sia davvero uno dei pochi personaggi con una storyline potenzialmente pazzesca ed esplosiva a cui non viene mai dato lo giusto spazio e la dovuta intensità, arriviamo sempre al punto in cui sta per scoppiare la bomba e…non scoppia oppure, se scoppia, è troppo poco rumorosa od esplosiva e non va affatto bene dato che Betty Cooper, per me, è la colonna portante di Riverdale più di tanti altri e, sicuramente, più di Archie Andrews che dovrebbe essere il protagonista e non ne ha affatto la stoffa, purtroppo per noi e per tutti gli abitanti della cittadina e non solo…è riuscito a farsi ingannare da un ragazzino, pensava davvero di essersi liberato di quel marchio sulla pelle?

Credeva davvero di essere libero e di poter fare quello che gli pareva? Beh, mi dispiace tanto per lui, davvero ma era talmente concentrato sui propri mostri da non essere riuscito a vedere che il pericolo era ancora dietro di lui pronto a colpirlo. Era così concentrato nella boxe da non vedere altro e non credo nemmeno che Hiram abbia rinunciato alla sua testa, anzi…è solo una iena pronta ad attaccarlo al momento giusto anche se sembrava un povero agnellino indifeso resta comunque una iena.

Fred Andrews si è rivelato, come sempre, un padre meraviglioso, è sempre pronto ad aiutare suo figlio ma è sempre lì per rimproverarlo quando è necessario e a non farsi convincere dalle parole di suo figlio solo perchè è suo figlio, è dolce e comprensivo tanto quanto fermo sulle proprie posizioni e categorico ed ama follemente il suo ragazzo, non so cosa inseriranno per far uscire di scena Fred ma, di sicuro, qualsiasi cosa mi spezzerà il cuore proprio come quando venne ferito…e, probabilmente, molto di più date le circostanze reali di adesso…

Concludo la recensione con due argomenti e cioè Veronica Lodge e i Serpents/Gargoyles/Pretty Poison.

Veronica Lodge sta diventando un personaggio sempre più inutile, ha delle idee brillanti, è vero, ma non si rende conto delle conseguenze delle proprie azioni, assoldare un gruppo di ragazze perchè le servono i muscoli per tenere alla larga ospiti indesiderati? E’ questo il girl power?! Beh, hai preso un abbaglio, Ronnie del mio cuore proprio come è successo a Cheryl e Toni che stanno alzando la cresta in una maniera incredibile e mi stanno solo facendo innervosire, Toni più di tutte perchè ha delle capacità incredibili e si sta perdendo in un bicchier d’acqua per la smania di potere e di gloria a cui non arriverà mai se continua così e…perderà Cheryl che si sta sentendo messa da parte giustamente ma che, comunque, non si è comportata affatto bene.

 

 

 

 

 

 

Sto iniziando a vedere i motivi per cui non possono stare insieme queste due ragazze e…dovevo immaginarlo….spero solo che riescano a risolvere tutto e a fare in modo di stare bene insieme ma entrambe.

Vedere Jughead comandato dalla madre, poi, mi ha distrutto il cuore perchè quel ragazzo ha bisogno di una madre e non di una specie di boss che vuole solo utilizzarlo per i propri scopi affiliando ai Serpents il gruppo di Gargoyles che non ha buone intenzioni, anzi. Per fortuna Toni è corsa ad avvertire Jughead altrimenti Fangs avrebbe fatto una fine davvero brutta immeritatamente dato che è un bravissimo ragazzo, quella scena in cui ha fatto, letteralmente, un volo dal primo piano della scuola mi ha messo in seria agitazione anche se ero consapevole che non l’avrebbero fatto morire in quel modo i suoi amici che l’hanno, prontamente, protetto attutendogli il colpo.

Ho seriamente paura per l’evoluzione di questa particolare storyline perchè non finirà bene soprattutto non ora che c’è anche FP di mezzo che ha reclutato i Serpents per le proprie indagini da sceriffo, manco fossero delle spie e non sono dei RAGAZZI…spero solo che non ci rimetta qualcuno di loro, compreso FP, alla fine quando si scoprirà il ruolo di Gladys e della piccola e dolce come una iena, Jellybean.

L’episodio non mi è poi piaciuto più di tanto ma, di sicuro, di più rispetto a quelli che ho bocciato senza possibilità di ritorno, spero solo che Kevin non si faccia troppo male e che Archie non faccia una brutta fine solo per la sua stupidità e avventatezza…ora ha i suoi migliori amici a proteggerlo e ad aiutarlo…speriamo che il Paladino Rosso rinsavisca.

Voto all’episodio: 7

Alla prossima settimana e…attenti ad Edgar.

Irene

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Salve, sono Irene e non ho mai amato definire la mia persona e ciò che faccio. So solo che ciò che viene scritto, nel momento stesso in cui viene composto, non è più solo mio ma anche di chi legge. Sono curiosa di sapere in che modo lo sarà. Meglio nota come vulcano d'idee o l'Arti(coli)sta per un chiaro e semplice motivo: la scrittura è il mio elemento, l'arte che mi scorre nelle vene, il modo più realistico e spontaneo che ho di vivere.