"Men of Honor"
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Riverdale – Recensione 4×12 “Men of Honor”

“Men of Honor”, dodicesimo episodio di questa quarta stagione di Riverdale, con guest star la bellissima Lucy Hale nei panni di Katy Keene in onore dell’inizio dello spin-off a lei dedicato.

 

Prima di parlarne, faccio un breve recap dell’undicesimo episodio che non ho potuto recensire a causa degli esami e vi invito, se non lo fate già, a seguirci anche su Facebook e Instagram.

"Men of Honor"

Ora però son tornata, finalmente, quindi diamo inizio alle danze.

  1. Betty è stata sospesa dalla scuola, dal giornale scolastico e le è stato vietato di partecipare al ballo di fine anno
  2. Bret ha vinto il quiz solo a causa delle risposte trovate nel camerino di Betty che non sono sicura non abbia dato neanche una sbirciatina
  3. Kevin si è infilato in un brutto giro senza neanche rendersene conto
  4. Jug andrà ad Yale e Betty no
  5. Jug sta omettendo troppe cose e farà solo male al rapporto che ha con Betty
  6. La scena di Betty sulla tomba del padre mi ha devastata
  7. Come ha osato Jug? Come si è permesso di salvarsi il posteriori con la storia romanzata di Black Hood sapendo cosa significhi per la sua ragazza? Forse non l’avrebbe mai utilizzata davvero ma, sinceramente, ci sono rimasta molto male

Il dodicesimo episodio mi è piaciuto davvero molto, pieno di colpi di scena che avranno dei risvolti forse entusiasmanti, forse no.

"Men of Honor"

“Men of Honor” non ha parlato solo del duello in tre fasi di Jug e Bret ma anche di ciò che un uomo dovrebbe possedere per definirsi tale.

"Men of Honor"

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Sono molto fiera del fatto che Jughead abbia deciso di lasciare quella scuola e di ritornare a casa con Betty ma so che questa decisione gli si ritorcerà contro, purtroppo.

Bret è sicuramente un personaggio costruito bene che sta dando corpo alla stagione che altrimenti sarebbe un po’ scarna e decisamente poco movimentata e non credo ci sia bisogno di sottolineare quanto sia dannatamente sbagliato il comportamento di questo piccolo uomo.

Non riesco a credere si sia permesso di registrare dei video nella propria stanza con l’intento di riprendere situazioni personali ed intime/compromettenti (perché non credo abbia filmato solo scene di sesso ma anche questioni/dichiarazioni che avrebbero potuto mettere in difficoltà i protagonisti) per poi, non so, ricattare ed ottenere ciò che avrebbe potuto volere da quelle determinate persone.

Che comportamento ignobile e da piccolo uomo che nemmeno è.

Ricordate questo particolare che vi avevo fatto notare anche io?

Abbiamo visto che i video conservati nel seminterrato della Stonewall erano quelli delle dichiarazioni fatte dai membri una volta entrati nella confraternita ma sono certa ci sia di più, Moose non ha mentito e Bret deve essere fermato così come Donna che, secondo me, è la vera mente diabolica dei Teschio e Penna.

E’ chiaro non si sia trattato di suicidio, Mr Chipping è stato indotto da qualcuno e vorrei proprio vederci chiaro e sappiamo che con Betty come investigatrice scopriremo davvero davvero tutto e già in “Men of Honor” abbiamo avuto degli spunti utili.

Come vorrei sapere ogni cosa in merito alla vicenda di Jug visto che dai flashforward sembra che non voglia ritornare e non che sia morto e non mi è chiaro affatto ma manca poco alla verità che spero possa essere positiva per i nostri Bughead, una delle coppie più belle e verosimili di Riverdale, nonostante tutto.

Per quanto riguarda Toni e Cheryl non credo sia stata una mossa da fare quella nei confronti di Nick. Non mi piace affatto che abbiano fatto pagare il tentativo di stupro con un altro atto di violenza. Chi assale una donna deve essere condannato non minacciato, abbassarsi al suo livello è assolutamente inutile e macchia le persone di crimini che non andrebbero mai commessi nonostante il fatto che sarebbero stati commessi contro uno che non è un uomo visto che chi violenta in qualsiasi modo un altro essere umano non è un uomo.

"Men of Honor"

Ci tengo a sottolineare che non si può paragonare un tentativo di stupro con una minaccia ma che, in ogni caso, fare un filmato ad una persona mezza nuda ammanettata a cui si sta facendo il solletico facendo credere al diretto interessato di aver passato una notte movimentata con due ragazzi non è di certo la scelta giusta per avere giustizia o per far passare il trauma ad una ragazza che stava per rischiare di essere violentata.

Cheryl ha bisogno di aiuto per superare un trauma simile, di aiuto da parte di un terapeuta che possa farla rinascere davvero oltre al supporto dei propri amici e della propria fidanzata e mi dispiace che nessuno l’abbia capito.

Con altra violenza e con altri inganni non si genera giustizia ma altra violenza e vorrei che, nonostante si tratti di una serie tv frutto di fantasia, fosse chiaro soprattutto vorrei che questo messaggio passasse forte e chiaro da un episodio intitolato “Men of Honor”.

Passando ad Hiram, io non so se credere davvero alla sua malattia visto che non è affatto tra i “Men of Honor”.

Diciamocelo, potrebbe essere venuto a sapere della malattia della madre di Katy, cara amica di Veronica, ed aver utilizzato un escamotage per far riunire la famiglia e far fidare la figlia ancora mossa dall’amore per il proprio padre e dalla paura di perderlo, nonostante la natura malvagia e il sangue cattivo che gli scorre nelle vene.

Se fosse malato davvero mi dispiacerebbe, in ogni caso, ma si raccoglie ciò che si semina e Hiram sapeva di poter rischiare di raccogliere tempesta, nessuno merita il dolore ma nessuno dovrebbe infliggerne agli altri quindi diciamo che spero possa guarire e redimersi sul serio.

La presenza di Katy Keene è stata luminosa e piena di vita, ho voglia di vedere lo spin-off e di rivedere Josie che, non pensavo di dirlo, manca molto in quel di Riverdale ma sono molto dispiaciuta per quello che sta vivendo con la situazione della madre, per fortuna ha la nostra Ronnie.

Chiudo la recensione parlando di Frank Andrews che ha, come preventivato da Tom Keller, ha creato danni e stava rischiando di far uccidere Archie per colpa di un mercenario furbo e scaltro come solo i mercenari sanno essere. Almeno prima di partire ha salvato il nipote e onorato la memoria di Fred che in Riverdale era una presenza stabile e fondamentale come Luke Perry.

La scena del combattimento tra Archie e il mercenario è stata davvero montata bene, ho apprezzato molto e quasi quasi avrei voluto entrare nello schermo per dargli una mano…parlo di Archie ovviamente, okay che non è il mio personaggio preferito ma non voglio assolutamente vederlo morto.

"Men of Honor"

Voto all’episodio: 8 e mezzo, “Men of Honor”, un episodio in cui Jug, Frank ed Archie hanno davvero difeso l’onore degli uomini stessi e dei valori umani e al fatto che essere umani significa, anche e soprattutto, sbagliare.

Alla prossima recensione e vi ricordo che domani uscirà la recensione del quinto episodio della terza parte di Chilling Adventures of Sabrina.

Irene

 

 

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Salve, sono Irene e non ho mai amato definire la mia persona e ciò che faccio. So solo che ciò che viene scritto, nel momento stesso in cui viene composto, non è più solo mio ma anche di chi legge. Sono curiosa di sapere in che modo lo sarà. Meglio nota come vulcano d'idee o l'Arti(coli)sta per un chiaro e semplice motivo: la scrittura è il mio elemento, l'arte che mi scorre nelle vene, il modo più realistico e spontaneo che ho di vivere.