Riverdale – Recensione 4×14 “How to Get Away with Murder”
“How to Get Away with Murder”, l’episodio della verità o di ciò che vogliono farci credere in merito alla morte di Jughead.
“How to Get Away with Murder”, benvenuti nella recensione a cura di Annalise…ehm, sorry, con la partecipazione straordinaria di Ann…scusatemi ancora, questi titoli mi distraggono troppo e Betty è passata dall’essere Nancy Drew al mettere in pratica i trucchi dei serial killer senza esserlo davvero…forse.
Credo che questa recensione debba incentrarsi tutta su due sole domande:
“Jughead è davvero morto?” e “Betty ha ucciso Jughead?”
Due domande seriamente inconcepibili a cui credo di poter dare una risposta univoca:
“ASSOLUTAMENTE NO”.
E vi spiego anche il perché.
Jughead e Betty hanno messo in atto un piano magnificamente congegnato per fare in modo che il ragazzo possa scrivere “Il delitto perfetto” simulandolo davvero nella realtà e, se ci pensato, è davvero geniale e potrebbe permettere di incastrare i cari ragazzi della Prep per punirli di tutti i soprusi e le violenze che hanno perpetrato ai danni di chiunque nel corso del tempo.
Donna è la più furba del gruppo, sicuramente, sembra la più dura, cinica e fredda ma, in realtà, è fragile ed è terrorizzata, abbiamo tutti visto la paura limpida nei suoi occhi durante l’ultimo incontro nella radura con Betty.
Cosa sarà successo davvero nel bosco?
Credo proprio nulla di tutto quello che ci stanno facendo credere.
Jughead e Betty hanno saputo gestire la questione rendendola così reale da non riuscire nemmeno ad uscirne fuori davvero, come abbiamo potuto vedere con Betty che è sprofondata nel panico per paura di avergli fatto davvero del male non ricordando nulla ma conoscendosi e sapendo di cosa può essere capace durante i suoi momenti di blackout.
E’ entrata talmente tanto nella parte da dimenticarsi della verità e spero che tutto ciò non le faccia perdere il controllo del tutto.
Probabilmente anche Veronica ed Archie sono a conoscenza del piano ma non riesco ancora ad esserne sicura perché il loro dubitare potrebbe essere sintomo di non sapere e, diciamocela tutta, sarebbe anche possibile considerando l’avventatezza di Archie che, infatti, ha confessato qualcosa alla madre proprio in merito alla vicenda.
Le avrà detto del piano, se ne è a conoscenza, o le avrà rivelato i dubbi che lui e Veronica hanno su Betty? Non ci è dato sapere visto che la confessione è avvenuta off-screen, naturalmente.
E questo non è un caso, fino a quando noi spettatori non dovremo sapere non sapremo assolutamente nulla altrimenti la quarta stagione di Riverdale sarebbe finita prima di cominciare senza il giallo classico.
Resteremo con il dubbio per ancora un bel po’ e spero riescano a mettere più pepe nella storyline principale perché mi sto annoiando troppo, è tutto troppo tranquillo, troppo piatto, troppo lineare e quasi surreale per quanto riguarda le reazioni dopo la morte di Jug e dopo la visione del suo cadavere in obitorio quasi alla fine di “How to Get Away with Murder”.
Sono tutti troppo tranquilli, troppo poco disperati se non quasi per nulla e, oggettivamente, non è normale, una morte devasta e distrugge sempre, anche dopo un blocco causato dallo shock si arriva alla devastazione generale, se non alla rabbia verso l’assassino e spero proprio si arrivi a vivere queste emozioni altrimenti non crederò mai alla morte di Jug…non credo, in ogni caso, di poter pensare sia morto seriamente.
Sia per la storyline che per la vita stessa dello show sarebbe deleterio far sparire Jughead Jones e, di conseguenza, Cole Sprouse, soprattutto dopo essere venuti a sapere dell’abbandono di Skeet Ulrich e di Marisol Nichols, come potrebbe continuare decentemente anche senza Jug?
Ovviamente potreste chiedermi di chi sia quel cadavere se Jughead è vivo ma, insomma, potrebbero aver camuffato le sembianze di un altro cadavere per renderlo simile al ragazzo o avrebbero potuto utilizzare lo stesso Jug, nel caso in cui anche FP ne fosse a conoscenza, anche se dubito fortemente l’abbiano utilizzato come complice.
Per quanto riguarda Charles, non so ancora se considerarlo un personaggio positivo o meno, non sono ancora riuscita ad inquadrarlo e la cosa mi infastidisce parecchio, voglio saperne di più, voglio vederci chiaro perché ha molte potenzialità e potrebbe davvero diventare un personaggio importante e principale nella prossima stagione, che ne so, al posto di FP anche se nessuno e dico NESSUNO potrà mai sostituire il nostro Jones ed il nostro Skeet.
Abbiamo visto una Betty pronta a tutto in questo “How to Get Away with Murder” e noi insieme a lei, giusto?
Non può mai aver ucciso Jug, nemmeno in fase di raptus, nemmeno sotto effetto del Respiro del Diavolo, nemmeno sotto tortura, il loro amore è qualcosa di talmente puro e bello da non potersi stravolgere in questo modo così orribile e malato e, sinceramente, vorrei che non avessero tirato in ballo nuovamente gli attacchi di Betty così a caso, la sua oscurità va esplorata come si deve e questo non è di certo il giusto modo, non è un qualcosa da utilizzare ma un qualcosa in cui immergersi per poi uscirne fuori, non da accendere e spegnere come se fosse un interruttore.
Chiudo la recensione parlando di Hiram Lodge che, forse, sta imparando così tanto dalla vita purtroppo nel momento in cui rischia di morire, sempre se è davvero malato, ovviamente.
In ogni caso quasi quasi mi ripiacciono insieme Hiram e la sua piccola Ronnie ma, mi dispiace, non riuscirò mai a dimenticare la cattiveria di quell’uomo, tutti i crimini che ha commesso etc…si scoprirà per caso che è stata la malattia a rendere violento e preda di furia cieca il nostro Hiram? Ormai mi aspetto di tutto e, purtroppo, sono cose che potrebbero davvero succedere.
Voto all’episodio: 7 e mezzo, “How to Get Away with Murder” , un episodio davvero troppo piatto e poco sentito ma, nel complesso, gestito e organizzato bene.
Alla prossima recensione, miei cari ed ecco a voi il trailer del prossimo episodio.
Irene