"Blue Collar"
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Riverdale – Recensione 6×16 “Blue Collar”

“Blue Collar” non è stato di certo un episodio entusiasmante ma devo dire che ho apprezzato molto alcune scelte narrative che, al tempo stesso, mi hanno colpita, considerata la mia predilezione per il nostro Jughead Jones.

A pensarci devo dire che ci voleva una svolta simile però povero bambino, già ha perso l’udito ora anche questa…insomma, tutte lui.

"Blue Collar"

Alla fine è stato comunque un episodio molto noioso con pochi eventi degni di nota che riguardano Betty, Jughead e il trio delle non meraviglie formato da Kevin, Fangs e Toni che ormai mi ha fatto davvero cadere le braccia per le reazioni che hanno.

Partirei proprio dal trio visto che siamo arrivati ad un punto di non ritorno.

Baby Anthony è la speranza di Riverdale.

Si, abbiamo sentito tutti bene, nell’episodio “Blue Collar” abbiamo scoperto che Riverdale pensa di avere una nuova Hope Mikaelson, a quanto pare.

Sono ancora senza parole perchè non si capisce che potere abbia il bimbo per poter essere definito tale e, soprattutto, non capisco le intenzioni di Percival, vuole disattivare il bambino? Vuole ucciderlo? Non so, vuole assorbire il suo potere manco fosse un Eretico o un Kai Parker qualsiasi?

Purtroppo il mio cervello si connette automaticamente all’universo di TVD perchè è tutto troppo prevedibile, anche nello scorso episodio siamo arrivati a dover sentire parlare del Treno dei Fantasmi che dovrebbe congiungere il mondo dei vivi e quello dei morti…Bonnie dove sei?

La custodia di Anthony è in bilico tra una coppia che non si ama ma che sta per sposarsi solo per paura di perdere il proprio bambino e Toni sta sfruttando la situazione visto che non ha avuto il coraggio di dire la verità a Fangs e un ragazzo completamente plagiato da Percival che si ritrova a rubare il ciuccio di un bimbo per fare il test del DNA senza il permesso della madre.

Toni, giustamente, ha reagito violentemente ed è comprensibile però, sinceramente, prima critica Fangs per aver aggredito Kevin e poi esce di casa con un tirapugni per andare a picchiare volontariamente un uomo che si, ha sbagliato, ma con la violenza cosa vogliamo risolvere?

E cara Alice Cooper, uccidere violentemente il proprio figlio per causargli meno dolore non è di certo la decisione giusta, si chiama omicidio e Charles era davvero terrorizzato, non voleva morire e, per fortuna, Betty e Veronica sono riuscite a salvarlo.

La nuova svolta del potere di Veronica non è ancora poi così chiara, si è trasformata in una macchina per la dialisi vivente nonostante non sia una strega è riuscita comunque a collegarsi al corpo del fratello di Betty per purificargli il sangue e farlo guarire…come?

Nemmeno in TVD si sono spinti così oltre quando si è scoperto del tumore di Liz Forbes, il sangue di vampiro non era in grado di guarire i tumori eppure qui, in Riverdale, durante “Blue Collar” abbiamo scoperto che Veronica è in grado di debellare una malattia simile.

Non saremmo andati un po’ troppo oltre per non essere nemmeno uno show fantasy?

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Interessante, anche se assurda, la teoria di Betty secondo cui Charles si sarebbe ammalato per la sua stessa malignità, un po’ troppo azzardata come idea no?

Parlando proprio di Betty vorrei collegarmi a Jug per un semplice motivo e qui inizia il mio romanticismo.

Sono convinta che Betty abbia una stanza tutta sua nella mente di Jughead, protetta in profondità perchè il ragazzo non permetterebbe mai a nessuno di irrompere nei ricordi più importanti della sua vita ed è per questo che Betty è presente in superficie per ben due volte, lo spazio per lei non basta.

Si, lo so, non è detto sia così ma mi piace pensare che nella mente delle persone possa esserci un luogo in cui proteggere ciò che davvero conta e che è fondamentale.

Jughead purtroppo, al momento, si ritrova davvero in una brutta situazione e io spero sempre che arrivi Betty a salvarlo anche da se stesso prima che impazzisca del tutto.

Non solo percepisce i pensieri delle persone ma non riesce a smettere di sentirli in contemporanea senza un momento di riposo e, a quanto pare, il brutto scherzo di Percival non si è fermato qui.

Non so se avete notato ma, alla fine di “Blue Collar”, c’è stata una sovrapposizione tra Riverdale e Rivervale.

All’improvviso sulla scritta la “D” blu si trasforma in una “V” rossa con tanto di urlo macabro proprio per simboleggiare il passaggio a Rivervale e non è tutto.

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Jughead nel bunker inizia a sentire i pensieri di qualcuno che però non è nelle vicinanze, una delle voci dice proprio “Rivervale” ed altre parlano di anime vendute al diavolo etc…non è chiara l’appartenenza delle voci se non quella di Betty quando in uno degli episodi di Rivervale uccide Archie quindi è proprio certo, a quanto pare, Jughead ha iniziato a percepire l’universo parallelo di Rivervale e non posso non esserne felice perchè era ora accadesse.

Se ci pensate anche il Jughead di Rivervale si ritirava nel bunker per scrivere e avrebbe senso il collegamento a questo punto.

Concludo la recensione parlando di Cheryl e Heather che continuano a non piacermi nemmeno un po’.

A breve dovrebbe tornare Sabrina e quindi la situazione verrà chiarita, presumo ma Heather come strega non me la conta giusta e ancor meno come maestra per Cheryl quindi staremo a vedere.

Vi è piaciuto l’episodio “Blue Collar”?

Intanto io vi lascio al promo dell’episodio 6×17 che andrà in onda il 12 giugno in America quindi avremo un po’ di pausa anche noi.

P.s. mi scuso per la mancata recensione della scorsa settimana ma, ogni tanto, gli impegni rapiscono anche me.

"Blue Collar"

Irene

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Salve, sono Irene e non ho mai amato definire la mia persona e ciò che faccio. So solo che ciò che viene scritto, nel momento stesso in cui viene composto, non è più solo mio ma anche di chi legge. Sono curiosa di sapere in che modo lo sarà. Meglio nota come vulcano d'idee o l'Arti(coli)sta per un chiaro e semplice motivo: la scrittura è il mio elemento, l'arte che mi scorre nelle vene, il modo più realistico e spontaneo che ho di vivere.