Ron Weasley e Rupert Grint simili
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Ron Weasley e Rupert Grint: sempre più simili

Ron Weasley e Rupert Grint: due persone e personaggi i cui confini sono sempre più labili ogni film che passa.

In una recente intervista al The Guardian, Rupert Grint parla di come il ruolo di Ron Weasley abbia influenzato la sua vita, o meglio, l’abbia totalmente stravolta.

Prima/Dopo Ron Weasley per Rupert Grint

Ho diviso la mia vita in un Prima/Dopo. Prima che Ron Weasley e Rupert Grint fossero la stessa persona, andavo in una normalissima scuola pubblica e la mia vita era davvero ordinaria. Mio padre aveva venduto i suoi pezzi dacollezione della Formula Uno e mia madre preparava torte nuziali di mestiere prendendosi cura di cinque figli. Era davvero una vita con i piedi ben piantati in terra, la mia. Quando ottenni la parte di Ron Weasley, lasciai subito la scuola e nulla fu più lo stesso.

Ero un ragazzo molto timido e recitare era una cosa che mi aveva sempre affascinato, perchè potevo nascondermi dietro un personaggio ed essere qualcuno di completamente diverso. Ho partecipato a tante recite scolastiche, una volta mi vestii persino come una maga della tv.

Ron Weasley: ruolo troppo pesante per Rupert Grint

Durante i primi film di Harry Potter stavo vivendo un sogno. La ragione per cui feci il provino fu che avevo amato davvero i libri. Quando arrivammo al terzo o al quarto film, mi sentii come sopraffatto dalla responsabilità e dal peso della popolarità. La stampa e i red carpet erano come un attacco su tutti i fronti. E io non mi trovo a mio agio in quell’ambiente.

Ci sono stati momenti in cui ho pensato di mollare tutto. Girare Harry Potter era un sacrificio non indifferente; lavorare in questo modo quando si è così giovani ti fa pensare:” E’ tutto così snervante, voglio davvero tornare a girare? Forse non fa per me.” Immagino che però quelli fossero pensieri da teenager.

A mano a mano che crescevo sentivo la pressione dall’esterno, volevano il mio coinvolgimento in un qualche scandalo, ma da parte mia non ci sarebbe mai stato niente del genere. Abbiamo filmato l’intera saga in quella frenetica bolla in Watford, non ad Hollywood, non avevamo modo di scoprire le droghe o cose di quel genere.

Finire Harry Potter è stato surreale. Ho provato una strana sensazione, ma è stato il momento giusto, e ci sentivamo tutti pronti per andare oltre il franchise. Disarmante è dire poco, ma è così che ci sentivamo, non sapevo cosa stava succedendo. E mi sono sentito un po’ perso.

Ron Weasley e Rupert Grint: una personalità in comune

La linea di confine tra Ron Weasley e Rupert Grint divenne sempre più sottile ad ogni film, e penso che siamo diventati praticamente la stessa persona. C’è molto di me in Ron, ed è una parte costante della mia vita. Non mi piace definire questo ruolo una prigione perchè non lo era, ma sento di non poter uscire da questo canone. Direi che è bello poter respirare aria nuova e ora mi fa davvero piacere andare lontano dal mondo in blue-screen.

Naturalmente è ridicolo pensare di poter replicare quel livello di successo. Ci sarà sempre la sfida, e mi piace quasi accettarla. Sorprendere le persone è divertente.

Rupert Grint e i suoi progetti per il futuro

Compiere trent’anni mi ha fatto sentire strano. Non mi sento arrivato e non so cosa aspettarmi dal futuro. Voglio semplicemente seguire il flusso delle cose, continuare a recitare personaggi interessanti e vedere cosa succede. Mi piacerebbe sistemarmi e avere dei bambini. Chiamare Ron uno dei miei figli? Dopotutto è un bel nome, ma probabilmente no. E Grint e un cognome difficile da abbinare con un nome monosillabico.

Snatch va in onda il martedì alle 21.00 su AMC e ABC Murders andrà in onda su BBC1 a Natale.

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Mi chiamo Fabiola, sono un'appassionata di cinema e serie tv proprio come voi, con un'insana ossessione per le gif, proprio come ogni fan di Supernatural. Ho studiato inglese e russo, marketing e mi piacerebbe andare sulla Luna, non è che avete un biglietto in più?