Roswell, New Mexico – Recensione 2×05
Ciao ragazzi e benvenuti nella recensione della 2×05 di Roswell, New Mexico, intitolato, I’ll Stand By You.
L’episodio di questa settimana ha iniziato a sciogliere alcuni nodi che ci siamo portati sino a ora, dando una svolta alla trama e regalandoci tanti bei flashback che ci hanno permesso di scorgere la vita dei nostri tre prima dell’inizio della serie, concentrando l’episodio sul tema della famiglia. Se lo scorso episodio aveva esplorato il tema della maternità, ora è la famiglia a farla da padrone, sia quella di sangue sia quella fatta delle persone che abbiamo affianco e che abbiamo scelto.
Cominciamo parlando di una coppia che non vedevamo insieme da un po’ e che credevamo fosse stata incrinata da un amore condiviso: Alex e Maria.
Quest’ultima ha finalmente deciso di mettere da parte il rancore e ha ammesso di essere innamorata di Guerin. Insomma, sapevamo che tra i due c’era qualcosa in più di semplice attrazione, ma non credevo fosse amore. Mi domando se sia la stessa cosa anche dall’altra parte, ma avremo modo di scoprirlo.
Per ora, ciò di cui dobbiamo parlare è il rapporto che finalmente hanno ritrovato due vecchi amici, confrontandosi sull’accaduto come due persone adulte e arrivando a comprendersi e a far comprendere a noi le dinamiche della coppia più amata dai fan, quella formata da Michael e Alex.
A proposito di Michael, grazie ai flashback abbiamo avuto modo di vedere molto sul suo passato, sia con Alex sia con la sua famiglia. Le cose non sono sempre state come sono ora e credo sia stato importante mostrare tutto ciò per permetterci di comprendere meglio il suo personaggio e cosa lo ha portato a creare un pacemaker alieno in sole sette ore, e a quel bellissimo discorso finale.
Michael è un personaggio incredibilmente intelligente e, come crede anche Max, lui potrebbe fare grandi cose se solo gli importasse abbastanza. Questo, collegato al discorso di dover essere in tre, mi fa pensare che dovranno unirsi tutti per poter cambiare le cose e salvare Max.
A proposito di Max, la storia ha finalmente preso una piega diversa e il nostro alieno preferito è uscito dalla capsula. Tutto ciò che abbiamo visto nei primi episodi della stagione era mirato a questo e adesso ci siamo davvero. A nulla sono servite le parole di Max che ha tentato di dissuadere le donne della sua vita dal salvarlo, spaventato all’idea di poter far loro del male: loro hanno scelto di non ascoltarlo.
Così come ha fatto anche Rosa, correndo in ospedale per fermare l’operazione e finendo col salvarlo con le sue stesse mani. Devo dire che Rosa sta cominciando a piacermi davvero, così come Iz (certo, non ho apprezzato la scelta di stendere la sorella di Liz con un’enciclopedia, avrebbe potuto usare un sonnifero… ma hey, a mali estremi…) e sono curiosa di scoprire cosa significherà per lei avere questa nuova proteina nel sangue. Potrebbe essere la chiave per aiutare Max? Ma soprattutto: cosa è successo davvero a Max?
Okay, abbiamo capito che il suo problema ha a che fare con quei dieci anni di sospensione che ha assorbito salvando Rosa, ma in cosa consiste davvero? In che senso non è più lui? Voi avete qualche teoria?
Isobel ha passato settimane a prepararsi pur di poterlo fronteggiare e ha annunciato di aver promesso che, qualora non fosse stato lui lo avrebbe ucciso. Ma è davvero la verità? Dopo tutto ciò che abbiamo visto finora, dopo il rischio che ha corso infilandosi nella mente di Max per non lasciarlo solo in punto di morte, dubito riuscirebbe davvero a ucciderlo. Anche se non fosse più davvero lui, non credo riuscirebbe a porre fine alla sua vita. Quindi, cosa significava quella scena finale? E Max è una bomba a orologeria?
Sono molte le domande che questa 2×05 di Roswell, New Mexico ha aperto, portandomi a scrivere questa recensione con molti punti interrogativi a fluttuarmi nella testa, e non possiamo far altro che attendere per scoprire dove tutto ciò voglia portarci. A proposito di misteri e domande inoltre, abbiamo la cronologia cancellata dal computer di Mimi. Anche se Maria non ha voluto andare a fondo, convinta che non ci sia nulla di strano, è chiaro che non sia così. Sicuramente questo piccolo dettaglio è collegato alle continue sparizioni della donna, e chissà che non c’entri qualche strano esperimento… insomma, roba da alieni hollywoodiani. Voi cosa ne pensate? Avete qualche teoria?
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Io come sempre vi do appuntamento alla prossima settimana e vi ricordo che, se le avete perse, potete trovare le recensioni degli episodi precedenti qui.