Roswell, New Mexico – Recensione 2×08
Ciao ragazzi e benvenuti anche questa settimana in una nuova recensione di Roswell, New Mexico, la 2×08 intitolata Say It Ain’t So.
Il tema di questo ottavo episodio è la ricerca di sé stessi, un tema importante per i nostri protagonisti che, seppur in modo diverso si ritrovano preda dello stesso disperato bisogno, in particolar modo nei quaranta minuti che compongono Say It Ain’t So.
Cominciamo da Maria, che negli ultimi episodi è stata sicuramente quella che ha scoperto di più riguardo a sé stessa, a ciò che la aspetta e a ciò che la sua famiglia le ha tramandato. Se fino a poco fa ci saremmo aspettati un rifiuto da parte di De Luca, questa 2×08 ci ha messo davanti a una realtà diversa, in cui lei vuole conoscere davvero chi è, in tutte le sfaccettature che questa ricerca comporta. Sinceramente non so se allenarsi sia una scelta saggia, e Julie Plec ci ha insegnato che quando a una sensitiva o simile esce del sangue dal naso, non è mai una cosa positiva quindi ho brutte sensazioni al riguardo, soprattutto ora che ha deciso di cedere la sua unica occasione di non ammalarsi a Rosa.
Grazie alla sua determinazione però, abbiamo avuto l’occasione di scoprire qualcosa di più su quanto accaduto cinquan’tanni prima, dando finalmente un volto a quel bambino che credevamo essere morto nell’esplosione: Walt. Sono certa che questa scoperta porterà a una svolta decisiva per la trama, e mi domando se il fatto che il ragazzino si sia salvato possa significare qualcosa di più. Non credo che il suo personaggio sia stato introdotto solo per raccontare a Michael quanto sua madre fosse affezionata a lui, né per dargli una figura più o meno paterna. Credo invece che il suo personaggio abbia un’importanza diversa, maggiore che non vedo l’ora di scoprire. Se avete qualche teoria al riguardo, come sempre, vi invito a lasciare un commento qui sotto oppure sulla nostra pagina Facebook. Chissà che insieme non riusciamo a mettere in piedi la teoria giusta!
Riguardo Maria, per quanto mi piacciano Michael e Alex, devo dire che il suo rapporto con Michael mi sta piacendo molto. Anche il fatto che lui sia sempre in lotta con sé stesso, tra il volerla proteggere e l’essere consapevole che lei vuole badare a sé stessa e non ha bisogno di un uomo mi piace molto, anche se sono rimasta piuttosto sorpresa dal fatto che lui abbia rinunciato così presto a curarla… che l’abbia fatto davvero? Oppure glielo sta facendo credere quando in realtà è alla ricerca del famoso fiore?
Fiore che adesso è nelle mani di Rosa, un altro personaggio che ha risentito molto della ricerca di sé stessa, e non solo in quest’ultimo episodio.
Il sogno che ha fatto e ciò a cui l’ha portata è stato forte e importante, sia per lo spettatore che per sé stessa. Per un momento, abbiamo davvero creduto che ce l’avesse fatta, che avesse lottato e vinto contro i suoi demoni, tanto da guadagnare un’amica e trovare la sua strada. Ma la vita non è così semplice, non per lei almeno. Mi domando se questo punto di rottura, che l’ha portata a comprendere quanto avesse toccato il fondo, sarà davvero la sua rinascita, ora che ha anche la collana di Maria a proteggerla.
C’è poi Iz che ormai è alla ricerca di sé stessa da diversi episodi e che in questa seconda stagione mi sta piacendo più di quanto non abbia fatto nella prima. Certo, forse ha contribuito a mettere in pericolo Maria e non sono certa di essere stata dalla sua parte quando ha accettato di aiutarla per avere risposte in cambio, ma è anche vero che le risposte sono tutto ciò che vuole, da sempre e forse nessuno al suo posto avrebbe agito diversamente. Voi cosa ne pensate?
Veniamo poi ad Alex che seppur sembri stia andando avanti, con un personaggio che nonostante sia apparso poco mi sta già piuttosto simpatico, non riesce ancora a scrollarsi di dosso la voce di suo padre per essere finalmente chi è. L’ultimo momento con la sua nuova fiamma e quel sorriso mi hanno fatto intendere che qualcosa potrebbe presto cambiare, un po’ come è sembrato cambiare suo padre… ma accadrà davvero? L’uomo è davvero cambiato e suo figlio riuscirà finalmente a liberarsi dei brutti ricordi che non gli permettono di essere ciò che sono?
Brutti ricordi come quelli che perseguitano Charlie, la sorella di Jenna di cui finalmente vediamo il volto. Sono molto curiosa di saperne di più sul suo personaggio, specialmente perché non mi sono ancora fatta un’idea precisa al riguardo. Mi è piaciuto che sia tornata per sua sorella ma allo stesso tempo non mi è piaciuto che abbia tentato di fuggire per l’ennesima volta alla fine, nonostante le sue intenzioni fossero nobili… vedremo cosa accadrà in futuro perché, dopo quanto avvenuto nel finale, qualcosa mi dice che la vedremo ancora (ma ne parleremo a brevissimo).
Per quanto riguarda Liz e Max, i due innamorati sono sempre più carini. Non mancano i drammi, ma la loro relazione sembra solita (troppo per gli standard di Julie Plec, a dire il vero) anche se entrambi stanno cercando sé stessi, uno mentre dovrebbe stare lontano dai pericoli dell’essere un poliziotto, e l’altra su una ricerca che non dovrebbe fare ma che la attira come una calamita. Che questa ricerca porti drammi alla coppia? Qualcosa mi dice proprio che sarà così…
Terminiamo questa recensione di Roswell, New Mexico 2×08 con l’inquietante scena finale, che chiaramente è avvenuta come il rapimento di Jenna… cosa è accaduto a Max e Charlie? Chi è l’alieno (perché sicuramente è uno di loro) che si nasconde dietro questi “rapimenti”? Tante domande alle quali i prossimi episodi della stagione dovranno rispondere. Voi avete già qualche teoria? E qualche idea sul perché hanno preso entrambi (sempre che Max non si risvegli in mezzo alla strada, senza Charlie al suo fianco)?
Se la risposta è sì, lasciate un commento e fatemelo sapere!
Io come sempre vi do appuntamento alla prossima settimana e vi ricordo che, se avete perso gli appuntamenti precedenti, potete trovarli qui.
Alla prossima settimana,
Veronica